In Friuli nasce il welfare a km zero che rende le imprese più attrattive

Un progetto di Welfare Territoriale – primo in Italia – che, partendo dall’ascolto di imprese, dipendenti ed esercenti, punta a incrementare il benessere in azienda e nel territorio con una piattaforma digitale territoriale scalabile.

Il progetto, da poco presentato, è sviluppato e coordinato dal NIP di Maniago – Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione della Provincia di Pordenone – in collaborazione con il Comune di Maniago e FriulOvest Banca, la partnership progettuale di Confindustria Alto Adriatico e Confcommercio ASCOM Pordenone – delegazione di Maniago, quella tecnica di Well-Work & Ollipay e il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia.

L’idea alla base è mettere in relazione le persone e il loro sistema valoriale con il territorio dove lavorano, acquistano e spendono, generando ricadute positive per gli attori economici coinvolti. Le aziende aderenti, infatti, metteranno a disposizione dei propri dipendenti veri e propri crediti welfare con cui essi potranno, tramite una App di facile utilizzo, compiere acquisti di beni o accedere a servizi e/o visite sanitarie private in negozi ed esercenti che aderiscono al progetto.

L’obiettivo è generare un circolo virtuoso per l’intero Maniaghese con acquisti di filiera corta che, inoltre, saranno utili per consumi maggiormente sostenibili a livello ambientale. Il Welfare Territoriale fornisce risposte alle nuove domande del mercato del lavoro, in cui le persone non solo cercano un motivo di realizzazione professionale e sostentamento, ma anche un sistema dai valori forti che li supporti negli aspetti extralavorativi in un rapporto etico con le comunità e i territori. Un progetto che aumenta, allo stesso tempo, l’attrattività delle aziende nei confronti dei lavoratori qualificati.

In questo modo il welfare aziendale, spesso obbligatorio per CCNL, diventa un valore condiviso. Un modo differente di pensare il territorio in un’ottica di cambiamento e benessere per le persone che vi abitano e ci lavorano; l’obiettivo intrinseco, in controtendenza con l’andamento demografico, è incrementare la forza lavoro e ripopolare Valli e Dolomiti Friulane  con la convinzione che un’azienda possa offrire complessive, migliori condizioni di vita ai propri dipendenti facendosi interprete di alcune loro necessità utili anche alla crescita dei piccoli esercenti di zona con la spendita in loco del credito welfare. Con vantaggi sia per la popolazione del Maniaghese sia delle zone limitrofe – in forza dell’attrattività che la meccanica insediata in area industriale può esercitare.

Gli apripista

Ci sono già aziende importanti e centinaia di addetti nel sistema di welfare territoriale, e cominciare da Roncadin (colosso delle pizze surgelate, oltre 400 dipendenti). Anche “Mould Solution Srl, Oreste Frati Srl, Sacilese Industriale Vetraria Srl e Signum Srl hanno colto con molto interesse ed entusiasmo la proposta del consorzio Nip di costituire una rete d’impresa per partecipare al Progetto di Welfare Territoriale: ci auguriamo che insieme a Roncadin Spa, molte altre aziende del territorio aderiscano a questo progetto innovativo”, spiega Saverio Maisto, direttore di Cluster COMET e Consorzio NIP.

“Riteniamo – aggiunge – che il Progetto di Welfare Territoriale sia una concreta dimostrazione dell’attenzione nei confronti dei nostri collaboratori e delle comunità in cui operano le nostre aziende: confidiamo che le premialità messe in campo dalle nostre aziende e sostenute dal progetto, generino delle positive ricadute per attività commerciali e per i servizi presenti sui nostri territori”.

Da segnalare anche l’elevato numero di soggetti coinvolti in questo progetto: oltre a consorzio Nip e aziende, Ascom, istituzioni, comune, Confindustria, società servizi innovativi WellWork – Ollipay.

Come funziona

Viene data alle aziende del territorio la possibilità di erogare crediti ai propri dipendenti da spendere nelle attività locali che vi aderiscono, per acquistare beni o servizi, in modo semplice, smart e conveniente. Facile il convenzionamento, con assenza di tagli minimi di spesa. I crediti welfare, infatti, possono essere utilizzati per le piccole spese quotidiane, dal pane alla spesa, ma anche per molti servizi e attività extra, come viaggi e palestre, medicina e visite private che migliorano il tempo libero e la qualità di vita.

Ogni transazione con il fornitore avviene in modo digitale con una App intuitiva e facile da utilizzare, tramite il sistema Ollipay. I crediti welfare non sono tassati e possono essere utilizzati anche per piccoli importi. L’obiettivo del Consorzio è proporre alle aziende strutturate un’offerta personalizzata e più vantaggiosa rispetto alle piattaforme esistenti a livello nazionale, e allo stesso tempo alle piccole aziende un’offerta pari a quella ottenibile dalle aziende più strutturate. A gestire il tutto la piattaforma WelfareFVG, con una base replicabile su altri territori.

Chi può partecipare

Tutte le realtà del territorio possono accedervi: piccole e grandi imprese, lavoratori dipendenti ed esercenti locali. È allo stesso tempo un’opportunità economica, uno strumento sociale e una risorsa territoriale.

I vantaggi condivisi

Per le aziende è un sistema comodo e innovativo per erogare ai dipendenti sia i fringe benefit statali sia ulteriori forme di welfare a loro beneficio. Le ricadute sono molteplici: efficienza fiscale/performance d’impresa e fidelizzazione dei dipendenti con conseguente riduzione di (possibile) turnover. I dipendenti avranno l’opportunità di accrescere il proprio potere d’acquisto anche tramite l’accesso a promozioni e scontistiche speciali. Per gli esercenti che vi aderiranno, infine, maggiore visibilità, fidelizzazione della clientela esistente e incremento di quella potenziale.

Le voci

Renato Piazza, presidente del NIP, ha ricorda che la Regione considera i Consorzi come partner importanti, bracci operativi, sentinelle capaci di raccogliere il fabbisogno delle imprese trasformandolo in concretezza. «Vogliamo interpretare questo ruolo di ente deputato allo sviluppo economico – ha aggiunto – così come previsto dalla Regione; crediamo fortemente in questo progetto – ha concluso – che ha vantaggi diffusi e immediato legati allo scopo comune di produrre benessere».

Umberto Scarabello sindaco di Maniago, ha spiegato che l’Amministrazione, anche quella precedente, ha creduto fortemente nel WT che, ha aggiunto, può consentire un miglioramento complessivo della qualità di vita dei dipendenti delle aziende che insistono sul territorio.

Secondo Lino Mian, presidente FriulOvest Banca, «il compito di una banca di comunità come la nostra è proprio quello di accompagnare la propria gente in percorsi virtuosi che elevino gli standard qualitativi dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese. Questo progetto – ha aggiunto – è l’essenza stessa della promozione del benessere e coinvolge tutti gli attori del territorio in un percorso innovativo».

Ancora, Fabio Pillon, presidente di Ascom Confcommercio Pordenone, ha parlato di adesione immediata al progetto, «una avventura che si concretizza con la possibilità di creare commercialmente una sinergia col Consorzio a favore del territorio». E Gianfranco Bisaro, presidente della Filiera Metalmeccanica di Confindustria Alto Adriatico, ha sottolineato il valore sociale dell’impresa e della necessità di una costante riqualificazione di chi produce.

Sergio Emidio Bini, assessore alle Attività produttive e turismo della Regione, ha ringraziato per ciò che è stato fatto, dicendo che «il Consorzio in questi anni difficili ha lavorato molto bene, tanto che so esserci richiesta di ulteriori insediamenti. Questa è una iniziativa meravigliosa che in qualche modo segue quanto previsto dalla legge sviluppo impresa. Qui – ha concluso Bini – vincono imprese, lavoratori e commercianti-artigiani».

E per Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro, «oggi più che mai è importante intervenire a supporto della capacità di spesa dei lavoratori preservando il potere d’acquisto dei salari dall’inflazione e dal caro energia. Anche attraverso progetti di welfare aziendale che promuovano l’integrazione delle aziende nel tessuto sociale della comunità e favoriscano la nascita di ecosistemi in cui imprese, associazioni e istituzioni agiscono in modo sinergico per il benessere dei cittadini e per l’attrattività del territorio. Plaudo a questa iniziativa – ha detto Rosolen – che si inserisce perfettamente nel quadro delle politiche di sviluppo locale e per la famiglia messe in campo in questi anni dall’Amministrazione regionale».

«Oggi vediamo prendere vita un percorso avviato quasi tre anni fa – dicono Nadia Alasia e Luca Blengino di Well-Work & Ollipay – grazie all’interlocuzione con il Consorzio Nip di Maniago, che ha saputo interpretare in anticipo un’evoluzione del mercato del lavoro e del Welfare aziendale. Il mondo delle piattaforme di Welfare aziendale è stato per lungo periodo appannaggio dei grandi marchi e brand e-commerce, carburante e GDO: come rappresentanti di Well-Work e Ollipay siamo felici di poter supportare con la nostra tecnologia il territorio dei comuni coinvolti in questo progetto virtuoso. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi il nostro personale sarà a disposizione degli utenti della piattaforma Welfare FVG e di Ollipay: l’invito è a scriverci o contattarci per ogni dubbio o chiarimento».