1.200 progetti da tutto il mondo per reinventare la pasta Barilla da stampare in 3D: vince Andreas e il fusillo rivisitato

La sfida era stata lanciata a dicembre 2016: “Smart pasta”, ovvero un contest di food design per  la creazione di nuovi formati di pasta dal design e potenzialità inediti, da realizzare per Barilla con l’innovativa stampante 3D per la pasta, presentata a CIBUS 2016.

Alla community, giovane e internazionale, gestita da Desall – la startup del design che ha base in H-Farm – sono arrivate le proposte di 680 designer da tutto il mondo. La maggioranza (37,3%) va all’Italia, patria della pastasciutta, ma si sono cimentati anche  Stati Uniti (14,1%) e Messico (13,7%). Non solo: molte università hanno condiviso la competizione e invitato i propri studenti a partecipare: fra queste the New School of New York, Purdue University, Savannah College of Art and Design, De La Salle-College of Saint Benilde e UDEM.

Fra tutti a vinto l’italiano Andreas Anedda con una versione rivisitata del tradizionale fusillo.

barilla_blog_winner_generic-666x500-img

La stessa Barilla ha scelto di rendere pubblici i vincitori, con tanto di comunicato stampa ufficiale divulgato (principalmente) a testate legate al settore food. In tutto sono arrivati oltre 1.200 progetti, e sono stati selezionati tre  vincitori, realizzati da tre diversi autori, due italiani e uno tedesco (quest’ultimo ha studiato al Royal College di Londra)

I formati sono innovativi, e saranno presto realizzati tramite la stampante 3D Blurhapsody che Barilla ha ufficialmente presentato al pubblico. Del resto il contest era mirato proprio alla creazione di un nuovo formato che fosse stampabile in 3D e al contempo non realizzabile tramite le tradizionali tecnologie. In questo modo gli chef – primi beneficiari di questa innovazione – potranno personalizzare persino il formato pasta per le loro ricette esclusive, andando anche a scegliere gli ingredienti dell’impasto; è come se, con una stampante comune, si potessero usare cartucce diverse, solo che al posto dell’inchiostro ci sono farine e ingredienti diversi.

Andreas, 26 anni e una passione per il design nata quando era piccolo – un incubo per i genitori, vista la mania di smontare e ricostruire ogni oggetto che ritenesse interessante – ha studiato in Francia e poi frequentato Design industriale al Politecnico di Milano. Il suo fusillo diventa quasi simile a uno gnocco, ma capace di catturare il sugo “per un vortice di sapori”.

Al secondo posto la pasta disegnata da Cornelius Comanns, classe 1984, di Regensburg (Germania) che l’ha chiamata come un fiore, Water Lily. Ispirata alla natura, può letteralmente galleggiare sul brodo o – stampata in diverse misure – essere riempita.

barilla_blog_winner_generic-666x500-img2
Terza posizione per “Pignabarilla”, del bolzanino Marco Ferrarin: crescito fra le Dolomiti, non poteva che lasciarsi ispirare dalla natura.
barilla_blog_winner_generic-666x500-img3
E non mancano gli altri contest in corso su Desall: ad esempio quello lanciato con una azienda vicentina per mettere a punto un nuovo contenitore per liquidi flessibile ed ecologico.
Per tutte le altre sfide creative, questa è la pagina.