Il lunedì la ricetta per riprendersi dopo un week end ad alto tasso di calorie; il martedì le istruzioni per fare un Pac Man di pesche e fragole, idea un po’ anni Ottanta sempre utile per far mangiare la frutta ai bambini; il mercoledì le news sul nuovo colore moda per la primavera 2014, quell’Hemlock che è «una delicata tonalità di verde, tra il salvia e il verde acqua». Ortoromi, azienda padovana specialista nelle insalate e altri prodotti dell’orto già preparati e puliti (nel 2013 prodotto dell’anno per la pausa pranzo), circa 400 dipendenti e un fatturato di 67 milioni, è un caso di strategia social applicata a frutta e verdura. A colpi di facebook, twitter, e un contatto diretto con i blogger culinari.
Dietro a una comunicazione che ha ben poco di tradizionale c’è la mano di Martina Boromello, responsabile marketing.
L’idea è coinvolgere il più possibile chi segue, non solo raccontando i prodotti, ma valorizzandoli: rucola e lattughino diventano protagonisti delle ricette, non più semplici ingredienti. Proprio le ricette sono il contenuto più gettonato: ne sono nati ricettari "quattro stagioni" o a tema: per il radicchio, ad esempio (Su facebook i "mi piace" sono oltre i 2.300, su twitter i follower sono finora un’ottantina, ma la collaborazione con blogger note amplifica l’effetto: c’è (fra le altre) Barbara Chizzolini @chizzocute, oltre quota 1.800, che ha organizzato i "14 giorni detox per neomamme", e Valentina Danielli @chiododi, con la quale vengono lanciati i concorsi (contest) per i piatti migliori delle insalate di primavera (c’è tempo fino al 30 aprile).
Iniziative che non restano confinate nel virtuale: con il radicchio IGP di Treviso e Castelfranco a dicembre è stato organizzato un tour agricol-gastronomico-aziendale. E al Taste of Roma Ortoromi ha portato la figura del "salad Sommelier", un modo "coinvolgente e bizzarro" per proporre al pubblico una degustazione di insalate, abbinamenti curiosi e salutari creati dallo chef Gianni Tota (e per l'azienda la possibilità di entrare in contatto con un pubblico non solo romano, ma italiano).
Il riscontro di questa strategia?
Avviene «tramite piattaforme di monitoraggio della blogosfera e tool dedicati per quanto riguarda i dati e le interazioni sui social, oltre al raggiungimento degli obiettivi per le singole comunicazioni – spiega Martina –. Aumentare i contatti e di conseguenza la visibilità, interagendo direttamente con il consumatore, ci aiuta a capire le sue aspettative, le sue preferenze e i suoi bisogni. I feeback ricevuti vengono approfonditi dai nostri uffici di Marketing e di Ricerca e sviluppo e ci aiutano ad andare incontro ai nostri consumatori, alle loro esigenze».
Fra gli ultimi post pubblicati, quello sull’imminente arrivo in Italia di Aromafork, la forchetta aromatizzata, e sulla moda del Frushi, praticamente un sushi dove la combinazione di base prevede frutta e riso.