Il software triestino che piace ai giapponesi mette a confronto 200 ingegneri – E agli studenti lancia una sfida che sa di caffè

Duecento ingegneri, italiani ma non solo, riuniti a Trieste per discutere le sfide dell’innovazione quotidiana. L’iniziativa è di Esteco, giovane software house che firma il ModeFrontier, utilizzato per l’ottimizzazione (ridurre tempi e costi dei processi di progettazione) ingegneristica da aziende di tutto il mondo. Anche la Toyota, dove è nato quel lean system che oggi si cerca di replicare in tutti i settori per minimizzare gli sprechi e aumentare l’efficienza, usa il software Made in Friuli Venezia Giulia.


ESTECO05 (2)Innovazione quotidiana significa prendere un argomento – metti l’automotive, e la sfida di progettare i veicoli del domani – e riunire relatori delle principali realtà (Bmw, Ford, Jaguar e Volvo, fra gli altri arrivati a Trieste) per immaginare il futuro prossimo. Un modello che si applica anche ad altri campi, dagli elettrodomestici al design di enzimi: gli ingegneri chiamati a raccolta, utilizzatori del software triestino, si sono scambiati opinioni, aggiornamenti, idee su applicazioni innovative. «Si ragiona in termini di sostenibilità, ma anche di sicurezza, di riduzione dei consumi e di comfort», spiega Carlo Poloni, alla guida di quella che è nata come spin off di un progetto europeo all’università di Trieste nel 1999. Oggi Esteco, 50 dipendenti nella casa madre e una dozzina negli Usa, il 90% laureato e un altro 20% con il dottorato, lavora per il 90% con l’estero. Il Giappone pesa per il 50%, «ma vendere software ai giapponesi è fattibile perché, nel loro essere estremamente perfezionisti, sono molto aperti a chi cerca di portare sempre qualche novità».

E da Trieste parte anche una sfida ingegneristica, lanciata a studenti di tutto il mondo. L’obiettivo è avvicinare il più possibile  i giovani alle fasi di progettazione, prototipazione e produzione, ovviamente usando il software Esteco. La prima edizione dell’Esteco – Illycaffè design competition verte sulla progettazione di una macchina da caffè con un sistema di pressurizzazione il più sostenibile possibile, e che riduca l’energia consumata, mantenendo intatta la qualità dell’espresso. I concorrenti dovranno mettere in campo soluzioni creative e all’avanguardia. 
Possono partecipare tutti gli iscritti alle facoltà di Ingegneria, Fisica o Chimica di tutto il pianeta. Saranno premiati i tre migliori progetti presentati da singoli o gruppi (fino a tre componenti), i premi hanno a che fare con weekend, licenze software e macchine da caffè.
Tutte le info su: www.esteco.com