Ventitre anni, fresca di laurea: Soraya Borrini, di Abano Terme, è fra i neolaureati che hanno scelto di inserire un tirocinio nel curriculum per aumentare le chance di trovare lavoro (+14% di opportunità, dicono i dati). La sua destinazione è stata Eiteam – software house e cooperativa sociale che a Padova si occupa dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità (attualmente ci lavorano 18 persone svantaggiate; il nome della coop no profit si legge come il titolo della serie Tv anni Ottanta, la cui sigla fa da musica d’attesa al centralino). Dire che è andata bene sembra riduttivo.
Eiteam lavora su prodotti e servizi per cooperative, associazioni, aziende. Uno dei servizi si chiama Cariddi, e serve per la gestione via internet degli incassi con scadenza periodica: ad esempio donazioni, adozioni a distanza, progetti internazionali di sostegno (ma anche abbonamenti, riscossioni rateali di prestiti, mutui, incasso di fatture).
La giovane informatica si è messa al lavoro ed è riuscita a ridurre il tempo di risposta medio (cioè quello che serve per una donazione online) del 99,7%, da 6,4 a 0,02 secondi.
Una scossa per il fundraising, che aiuta le associazioni a gestire meglio gli incassi.
Soraya ha vinto il premio Stage.It, che seleziona i migliori progetti di tirocinio formativo nel settore dell’information technology: lo organizzano Confindustria Padova, parco scientifico e tecnologico Galileo, università di Padova e Ca’ Foscari. Nella stessa giornata, 150 studenti hanno messo le basi per il loro futuro stage, incontrando 40 aziende padovane e venete con 90 progetti di tirocinio. Una raffica di incontri e scambi che ha prodotto 590 colloqui in poche ore (ogni studente ha esplorato più possibilità in aziende diverse).
Intanto Soraya, che con Eiteam ha lavorato due mesi (luglio e agosto scorsi) ha messo in pausa gli studi per la laurea specialistica: sta lavorando in un’altra azienda. «Ho cercato su internet gli annunci di lavoro per gli informatici, e ne ho trovato uno. Ho mandato il curriculum, compresa l’attività svolta con il tirocinio, e mi hanno presa. Lo stage è stato la mia prima esperienza lavorativa, ed è servita».
Nella foto si vede un altro premiato: è Marco Schivo, 23enne di Arquà Petrarca, laurea triennale in informatica. Il suo, allla Vision Srl di Pernumia, è stato il migliore stage per l’innovazione: ha lavorato sullo sviluppo di una app capace di mostrare intuitivamente su smarthpone o tablet l’andamento dell’azienda, ovvero fatturato, ordini, costi e saldi a portata di touch, in una serie di grafiche e testi elaborati sulla base dei dati gestionali aziendali. La giuria, dice la motivazione, « ha apprezzato la scelta di applicare le nuove tecnologie mobili al mercato maturo dei software gestionali». Esperienza che si è tradotta, subito dopo la laurea, nell’assunzione in un’azienda informatica padovana.
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