Di giorno consegnano cibi surgelati porta a porta, la sera e nel tempo libero si trasformano in maghi dei fornelli. Sono molti i venditori Bofrost che coltivano la passione per la cucina, al punto che l’azienda – la più importante in Italia di vendita diretta di alimenti surgelati – ha organizzato la prima gara culinaria tra venditori e teleoperatrici di tutta Italia. Tutto, ovviamente, a base di surgelati (roba che se lo sa la Parodi…)
La società di San Vito al Tagliamento ha 1.700 dipendenti e 300 collaboratori nella vendita diretta a domicilio. L’ultima frontiera dei clienti sono operai e impiegati che pranzano in ufficio, secondo il Censis 7,7 milioni di persone che si portano il pranzo da casa, tanto che sempre più datori di lavoro ricavano spazi dove scaldare il cibo e condividerlo con i colleghi. Con la formula business food (www.businessfood.it) Bofrost provvede a freezer, microonde e fornetto per la pizza in prova per tre mesi; per lavoratori e imprese la pausa pranzo non risente più dei tempi di spostamento, e si può pagare con i buoni pasto (e i relativi incentivi fiscali).
Pochi mesi fa (a febbraio) Bofrost ha annunciato l’apertura di quattro nuove filiali sul territorio italiano e l’assunzione di nuovo personale (le candidature qui: https://www.bofrost.it/lavora.aspx). Dal 2006 a oggi il fatturato è passato da 157,2 a 206,8 milioni, le prospettive per il prossimo triennio sono di una ulteriore crescita nonostante il periodo di calo dei consumi. Con l’apertura di Pomezia (Roma sud), Arluno, Bergamo e Casale Monferrato, il servizio del surgelato a domicilio si allarga a 70 nuovi comuni, il che vale 80 nuovi operatori di vendita.
Chi è già al lavoro, intanto, si è dato alla cucina nella gara Bofrost Chef – che fa ovviamente il verso alle tante serie tv dedicate agli aspiranti cuochi.
Alla prima edizione hanno partecipato le ricette provenienti dalle 52 filiali in tutta Italia. Sono stati selezionati tre finalisti (filiali di Este, Belluno e Casale Monferrato), che si sono recati nella sede di Bofrost Italia per la finale, in cui dovevano preparare la ricetta – a base di surgelati – e farla assaggiare a una giuria qualificata: «La qualità è stata al di sopra delle aspettative – hanno detto i giudici – facendo emergere come si riescano a preparare piatti ricercati, sfiziosi e di qualità con cibi surgelati».
«Molte persone che lavorano con noi sono appassionate di cucina e per questo abbiamo deciso di organizzare una competizione interna – afferma Graziano Francescon, direttore marketing Bofrost Italia -. Quello che ci ha sorpreso è stato sia l’alto numero dei partecipanti, sia il livello della competizione. Spesso la passione per la cucina si scontra con la mancanza di tempo e con l’impossibilità di avere prodotti freschi a disposizione: questo contest è servito a dimostrare che si possono preparare piatti prelibati e di qualità utilizzando cibi sempre disponibili nel congelatore» conclude Francescon.
Il vincitore però è uno solo: al primo posto si è classificata la filiale di Este, provincia di Padova, rappresentata da Daniele Ramini e Fabio Semplice, che hanno preparato un piatto di salmone affumicato a caldo con treccia di asparagi e porcini, salsa di goji, rum e vino bianco. Per entrambi, la cucina è una passione: «Oggi non basta proporre ai clienti i prodotti, ma vanno anche dati consigli – dice Fabio Semplice, 31 anni, da tre in Bofrost -. Mi piace cucinare, e con questo lavoro ho unito l’utile al dilettevole». Daniele Ramini, 35 anni di Este, ha studiato all’Alberghiero e ha sempre amato cucinare, frequentando corsi e sperimentando nuove ricette. Da 5 anni lavora come venditore Bofrost: «Questo concorso ci è sembrata un’occasione per metterci in gioco – dice -. Abbiamo scelto una ricetta d’impatto, con l’affumicatura a caldo del salmone fatta da noi al momento».
Ed ecco la ricetta vincitrice: Salmone affumicato a caldo con treccia di asparagi e porcini, salsa di goji, rum e vino bianco
INGREDIENTI:
1 confezione di salmone bofrost cod.5550
1 confezione di asparagi bofrost cod.5790
1 confezione porcini bofrost cod.5795
2 scalogni
400 gr di pane bianco da tramezzini
6 uova
400 gr di panna da cucina liquida
basilico bofrost cod.9325
Rosmarino 2 rametti
Salvia 2 rametti
Alloro 1 rametto
100 gr Bacche rosse di Goji
Sale pepe
Aroma rum
Zucchero di canna
Vino bianco Greto bianco cod.9362
Olio oliva bofrost cod. 9915
PREPARAZIONE:
Marinare i tranci di salmone per un’ora con il vino “Greto Bianco”, lo zucchero di canna, l’aroma di rum, lo scalogno, le bacche rosse di Goji, sale e pepe.
Preparare le farce con il pane da tramezzino tagliato a cubetti, la panna da cucina, il basilico e l’albume, passandoli nel cutter.
Ricavarne due metà ed aggiungere gli asparagi frullati su di una e i porcini in crema sull’altra.
Asciugare i tranci di salmone e decorarne la sommità con le due farce; quindi metterli ad affumicare in un contenitore ermetico scaldando molto le erbe aromatiche sul fondo e passare in forno per circa 20 minuti, cottura a 65 gradi centigradi al cuore.
Ridurre la marinatura in misura di 2/10 e correggere di sapore.
Comporre il piatto con il trancio di salmone, la salsa e le eventuali decorazioni.