Lunedì 9 giugno, in prima serata su Canale 5, è andata in onda la prima puntata di Extreme Makeover Home Edition Italia, la trasmissione che riprende il format originale americano e costruisce da zero (o ristruttura) la casa di una famiglia con forti disagi, in una sola settimana.
Le prossime puntate il 16 e 23 Giugno, e fra le aziende che partecipano ci sono quelle della filiera del legno Trentino, celebrato dai progettisti del team, ma anche i bagni arredati dalla Ideal Standard. A Orcenico, Pordenone, non l’hanno presa bene.
«Ideal Standard è partner per l’area bagno del reality – annuncia l’azienda – Tre nuove abitazioni con nuovi bagni, arredati interamente con i nostri prodotti, per rispondere in modo versatile alle diverse esigenze estetiche, di gusto e di spazio delle famiglie coinvolte».
Il primo regalo inaspettato è andato alla famiglia Magnini, che si è vista costruire una villetta da 200 metri quadrati in appena sette giorni.
Appena ieri Debora Serracchiani, presidente del Friuli VG, ha riferito su una trattativa più volte ripresa per i capelli, con la preoccupazione della Regione “a fronte delle recenti oscillazioni della proprietà per il destino dello stabilimento di Orcenico e dei lavoratori”. Loro, i dipendenti, gli stessi che hanno commissionato una campagna stampa alquanto diretta (nella foto) per far conoscere la situazione, si sono affidati a una lettera aperta: «Prendiamo atto – scrivono – della notizia che ci viene comunicata, con due considerazioni da fare. Se da un lato è certamente apprezzabile l’obiettivo che si pone la trasmissione di Canale 5, e cioè di aiutare tre famiglie bisognose alle quali va tutta la nostra solidarietà, dall’altro sarebbe bene conoscere il rovescio della medaglia. Ideal Standard, partner della trasmissione, sta mettendo in atto da diversi anni, nei confronti dei suoi 500 dipendenti dello stabilimento di Orcenico una serie di azioni tutt’altro che solidali. Dal 15 luglio, per come sono attualmente le cose, ci metterà tutti su una strada, per tanto questa meravigliosa notizia solidaristica viene letta da noi come l’ennesima beffa».
Rsu e lavoratori concludono «con profonda delusione e con un pensiero rivolto a tutte le famiglie in difficoltà. La solidarietà è un valore nobile e si mette in atto con azioni concrete e non facendo passerelle di facciata».
Tutt’altro clima nella provincia autonoma dove ARCA – il sistema di certificazione “made in Trentino”, scelto dalla produzione di Extreme Makeover Home Edition Italia come sigillo di qualità per la casa in legno “protagonista” del reality condotto da Alessia Marcuzzi – ha incassato numerosi accenni, da parte dei progettisti del team, ai vantaggi delle costruzioni in legno: sicure, confortevoli, energeticamente efficienti, resistenti al fuoco e ai terremoti.
Il marchio di qualità promosso da Trentino Sviluppo è stato scelto dalla produzione senza alcun onere di sponsorizzazione da parte trentina: mentre scorrevano le immagini del cantiere con gli operai che indossavano la maglietta Arca, Luca Bortolotto, architetto del team, elogiava «duttilità estrema in fase di progettazione, maggior risparmio energetico e soprattutto, cosa che non molti sanno, le strutture in legno sono molto più resistenti al fuoco di quelle in acciaio o cemento armato».
Considerando che questa seconda edizione sta ottenendo uno share compreso tra il 10 ed il 15%, pari a oltre 3 milioni di telespettatori a puntata, una passerella di tutto rispetto.
Nelle prossime puntate di “Extreme Makeover” sarà mostrata la realizzazione di una nuova casa in legno, questa volta con struttura portante in pannello X-Lam, fornito dall’azienda trentina X-Lam Dolomiti di Castelnuovo Valsugana.