Nessuno è riserva: i primi 3 punti dell’Excelsior Bolzano, una vittoria in 13 anni (e qualcosa da dire al calcio)

Una vittoria è per sempre. Da sabato scorso – giorno del primo storico successo da 3 punti conquistato grazie al 2-1 sul Colle Isarco – l’Excelsior di Bolzano, la squadra di calcio fondata dall’associazione “La Strada-Der Weg Onlus”, non sarà più la formazione degli eterni perdenti.
Nessuna riserva, tutti titolari e in campo per dare il massimo e non per vincere: questa la filosofia che dal 2001 accompagna la squadra che milita nel campionato altoatesino di terza categoria. Finora dare il massimo non era mai bastato per portare a casa i tre punti.

Tredici campionati alle spalle tutti terminati inesorabilmente all’ultimo posto. Ma allo stesso tempo, in bacheca figurano ben nove coppe disciplina, il premio che alla fine dell’anno viene riconosciuto alla squadra più corretta.

excelsior«La finalità principale consiste nel dare a tutti la possibilità di giocare perseguendo la ricerca del divertimento, il rispetto reciproco e la solidarietà di gruppo. Tutti giocano in eguale misura e non c’è selezione interna in base alle capacità tecniche», spiega il coordinatore del progetto Massimo Antonino, educatore dell’associazione La Strada che si occupa, tra le altre cose, di persone in stato di disagio.

Il campionato in corso era partito come al solito. Cinque sconfitte su cinque, 43 gol subiti e appena uno all’attivo. Eppure sabato già prima della gara c’era aria di impresa. Sarà stato per la presenza della televisione francese, presente a Bolzano per girare un reportage sull’Excelsior dopo che pochi giorni prima se ne era occupata anche Euronews, a dimostrazione di un progetto unico nel suo genere anche al di fuori dall’Italia. O magari per il titolo di allenatore dell’anno consegnato poche settimane prima a mister Stefano Petrera, premiato dalla Federazione Calcio per il suo impegno con i ragazzi dell’Excelsior. O forse ancora a motivare la squadra che non aveva mai vinto sarà stata la promessa di una pizza offerta dalla dirigenza in caso di risultato positivo (scommessa a rischio zero, pensavano a torto…).

Sia come sia, la partita contro il Colle Isarco si era messa subito bene. Nessun gol subito dopo mezzora abbondante di gioco e poi Excelsior in gol sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il secondo tempo inizia con l’Excelsior incredibilmente in vantaggio, ma nonostante la possibilità di uno storico trionfo, mister Petrera resta fedele alla filosofia della squadra e manda in campo via via anche tutte le riserve.

Invece di subire, l’Excelsior addirittura raddoppia e il gol del Colle Isarco serve solo a rendere più palpitanti gli ultimi 15 minuti di gioco. Al triplice fischio finale i ragazzi della squadra festeggiano come se avessero vinto la Champions League e a qualcuno dei “senatori” scappa pure una lacrima. La squadra che non vinceva mai ce l’ha finalmente fatta, abbandonando così l’ultimo posto in classifica per la prima volta nella sua storia. Ora l’Excelsior è atteso alla prossima sfida: mantenere la propria identità anche dopo aver cancellato quello zero in classifica che da sempre lo contraddistingueva.

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(questo post è un regalo di Mirco Marchiodi, giornalista, sabato in campo con il numero 16)