La volontà di una donna «generosa e lungimirante, che volle valorizzare il lavoro degli artisti esordienti. Inizia così, oltre un secolo fa, la storia della Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia. Al termine di una vita in gran parte impiegata a sostenere l’allora nascente popolo italiano, Felicita Bevilacqua (1822-1899), vedova del generale Giuseppe La Masa, decise di lasciare al Comune di Venezia il palazzo di Ca’ Pesaro, purché fosse impiegato per agevolare i «giovani artisti ai quali è spesso interdetto l’ingresso nelle grandi mostre».
Martedì 9 dicembre 2014 è la data di scadenza per la presentazione delle domande per gli Studi d’artista 2015 della Fondazione.
In conformità a quanto disposto nel testamento olografo della duchessa è indetto un bando per l’assegnazione a dodici giovani artisti meritevoli di uno spazio a Venezia, nel il complesso dei SS.Cosma e Damiano alla Giudecca e a Palazzo Carminati a San Stae, da adibire a studio per la durata di un anno.
Come partecipare
Per partecipare alla selezione, i richiedenti devono avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni alla data del presente bando, risultare residenti o iscritti ad un corso di studi nel Triveneto o aver ivi conseguito un diploma/laurea negli ultimi sette anni, disporre di reddito ISEE anno 2013 non superiore ai 30mila euro.
Le domande dovranno pervenire entro il 9 dicembre 2014 presso la Fondazione Bevilacqua La Masa, Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826 – 30123 Venezia mediante raccomandata a/r, oppure mediante consegna a mano alla Segreteria della Fondazione, dal lunedì al venerdì, in orario 9.30 – 12.30.
Requisiti e documentazione
Le domande di partecipazione devono esplicitare la data e il luogo di nascita dei richiedenti, nonché, distintamente, il possesso degli altri requisiti prescritti dal bando. Le domande sono strettamente individuali. Non verranno accettate domande presentate da collettivi di artisti.
Alle domande vanno allegati: certificato di residenza o di iscrizione ad un Istituto scolastico del Triveneto o copia di diploma ivi conseguito negli ultimi sette anni; certificato che attesti il valore dell’indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per l’anno 2013; dettagliato curriculum, corredato da materiale a stampa, fotografie, cataloghi, progetti, video in CD o DVD; progetto di sviluppo e di crescita del proprio lavoro finalizzato all’utilizzo dello studio.
Il testamento della duchessa è datato 1898, premessa dei successivi statuti della Fondazione che tuttora vi fa riferimento. Grazie a quel’atto si andò a formare nella città di Venezia un terreno fertile per la sperimentazione artistica esterna alle grandi esposizioni internazionali oltre che un’occasione favorevole per autori quali Boccioni, Casorati, Semeghini, Gino Rosso e Arturo Martini.
I bandi integrali sono scaricabili dal sito della Fondazione.