È a Udine il solo istituto italiano riconosciuto dall’Enac (Ente nazionale aviazione civile): l’Isis Malignani, dove aule e hangar si dividono gli spazi. Ecco perché è in prima fila per i colloqui di martedì 13 gennaio, quando la neo-compagnia Alitalia-Etihad terrà dei colloqui per diplomati che vogliano lavorare e formarsi in manutenzione aeronautica ad Abu-Dhabi.
In novembre c’erano stati gli incontri con Fly Emirates, «e così sarà con altre compagnie mondiali» spiega Mauro Fasano, docente e caposezione aeronautica.
La scuola è nata nel 1937 come istituto regio per costruttori aeronautici, «e l’indirizzo aeronautico è sempre stato, anche per necessità, quello più aperto all’innovazione a alla preparazione di studenti con orizzonti almeno europei», prosegue Fasano.
L’esempio di una scuola cresciuta coltivando i contatti e le collaborazioni con il mondo del lavoro, diretta da Andrea Carletti. Oltre a un indirizzo di liceo scientifico, il Malignani ha sei indirizzi tecnici. Uno di questi è nel settore manutentivo – si chiama Aeronautica Trasporti e Logistica – e chi lo frequenta consegue il diploma di istituto secondario di secondo grado. In aggiunta, a partire dalla metà della seconda, sostiene 15 esami che rappresentano parte del percorso per diventare manutentore (e avere la relativa licenza).
Per avere un’idea, la stessa formazione presso un istituto privato costa dai 18 ai 25mila euro. Dopo il diploma c’è l’ITS, la Fondazione Istituto Tecnico Superiore, che porta al titolo di Tecnico superiore di valenza nazionale rilasciato dal ministero dell’Istruzione e ricerca. Oltre al superamento degli stessi 15 moduli basici (non tutti gli studenti ce la fanno prima del diploma) c’è la formazione pratica.
Il riconoscimento Enac significa il conseguente totale riconoscimento dei crediti formativi per il conseguimento della Licenza manutentore aeronautico (LMA) durante il percorso curricolare: un traguardo che per lo staff dei docenti dell’istituto significa aver prodotto e aggiornare continuamente il Manuale di Sintesi, il repertorio delle batterie dei quesiti da sottoporre all’esame (che devono cambiare ad ogni sessione e che devono essere validati da ENAC), ricevere periodiche visite ispettive in occasione degli esami relativi ai diversi moduli, avvalersi della collaborazione del personale specialistico accreditato in servizio presso aziende del territorio attraverso specifiche convenzioni e prevedendone i costi nel proprio Programma annuale.
Così l’istituto consente ai propri studenti che durante il percorso scolastico hanno superato esami basici di conseguire il titolo di perito (a regime di attuazione della riforma il diploma di diplomato di istituto tecnico) e contemporaneamente di ottenere il riconoscimento Enac dei moduli basici superati nel percorso scolastico; di ridurre i tempi di inserimento nel mondo del lavoro (la durata del corso relativa ai moduli basici è di 3 anni) e di non sostenere privatamente costi elevati per la formazione.
«La scuola ha fatto entrare l’innovazione didattica in percorsi formativi aggiornati alle nuove tecnologie, in contatto costante con il territorio produttivo meccatronico ed aeronautico con orizzonti linguistici europei e la promozione del merito, della passione e del senso di appartenenza», spiegano i docenti. Negli ultimi 5 anni grazie anche alla riforma della scuola, sono stati messi a punto nuovi profili e programmi per l’indirizzo di Costruzioni Aeronautiche introducendo tra le competenze quelle per il conseguimento della Licenza di manutentore Aeronautico altre innovazioni ritenute fondamentali per l’industria moderna, come la meccatronica e la progettazione con disegno 3D nonché la virtual e added manufatcoring (stampanti 3D).
Le collaborazioni con aziende ed enti aeronautici militari comprendono convenzioni formative di tirocinio con Ryanair, Nayak, Inaer ed ora Alitalia-Etihad; per gli studenti – solo il 10% sono donne, ma le due ragazze attualmente in stage a Malpensa hanno le valutazioni migliori – le proposte formative integrative comprendono brevetti di volo a motore e a vela e parapendio accompagnati da campioni nazionali, corsi di virtual flight e – ultimo nato – corsi di pilotaggio professionale per droni. Una attivissima associazione di ex allievi crea contatti e opportunità in ogni parte del mondo.
«L’offerta di Etihad è di sicuro interesse per un giovane diplomato che sarà assunto e formato in manutenzione aeronautica ad Abu-Dhabi per un periodo variabile tra i due e quattro anni. Gli allievi Malignani hanno mediamente già conseguito certificazioni LMA per molti moduli formativi previsti dalla normativa – spiega Fasano – L’invito è rivolto ai diplomati dell’indirizzo AER, ma anche a tutti i diplomati, visto che per i candidati è essenziale una competenza nella lingua inglese pari ad un livello B2 (meglio se certificato) e le selezioni, che si terranno all’aeroporto di Fiumicino, saranno in inglese. Oltre alle competenze linguistiche è richiesta una buona capacità di lavorare in team. La selezione prevede test di matematica/fisica tutti in inglese, giochi di ruolo e colloqui motivazionali».