Il libro è uno strumento superato? C’è ancora spazio per la lettura nel mondo digitale? Oggi, giovedì 23 aprile, è la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore patrocinata dall’Unesco: una startup trentina ha scelto questa occasione per il proprio debutto. Si chiama aureoo.com, ed ha insieme le caratteristiche di un social network e di un archivio. L’idea è di due giovani roveretani, Matteo Marzadro e Ivano De Zaiacomo, ai quali si è aggiunto strada facendo il coetaneo Luca De Albertis. La loro startup si chiama Boohook, e dall’estate scorsa si è insediata negli spazi di Trentino Sviluppo al Polo Tecnologico di Rovereto. Ora tutto è pronto per testare la piattaforma per chi vuole scrivere e leggere in maniera innovativa.
Il portale è stato battezzato Aureoo, un neologismo (in cui le due “o” finali diventano il simbolo di link e connessione, quelle su cui si intende fare luce come indicato dal prefisso “aure”). Qui il libro è protagonista, può fare incontrare persone diverse, aprire nuovi percorsi: a partire da un saggio, un romanzo, un noir, gli utenti sono invitati a condurre un processo di catalogazione delle informazioni. È possibile associare una canzone, un video, un articolo di giornale e, perché no, un altro libro, che ritengono attinente per via della presenza di un nesso sensibile. L’utente potrà inoltre permettere agli altri di scoprire questi suoi nessi proprio attraverso i libri.
L’idea è frutto della comune passione per la letteratura di Matteo Marzadro e Ivano De Zaiacomo (qui in una videointervista) , e il progetto d’’mpresa ha subito una decisiva accelerata nel 2014 quando il team ha vinto il bando Seed Money della Provincia autonoma di Trento nella sezione “innovazione sociale”. Lo stimolo a ricercare proprio nel web gli strumenti per la valorizzazione dei prodotti dell’editoria “tradizionale” è venuto al team da una valutazione degli scenari e delle tendenze legate allo sviluppo delle nuove tecnologie. «Abbiamo riflettuto – spiegano Matteo e Ivano – sulla compresenza di due fenomeni: da una parte la profonda crisi e la rapida trasformazione del mercato dei libri; dall’altra l’incontenibile espansione di internet, che a fronte della sua potenza non riesce però ad organizzare le informazioni offerte, frammentandole all’interno di più portali».
Proprio nel tentativo di dare un ordine – soggettivo, ma condivisibile – ai contenuti culturali, il team di Aureoo ha immaginato una piattaforma che possa fungere da archivio ragionato e insieme da community: «Un network – spiegano – capace di aggregare i contenuti multimediali e gli eventi culturali pubblicati nel web, organizzandoli attorno alle pubblicazioni e rendendoli così accessibili in modo intuitivo e innovativo per i lettori che frequentano la rete. Tentiamo così di contribuire alla reinterpretazione del concetto di libro nell’era del web».
«Nel nostro portale – sottolinea Ivano De Zaiacomo – giocherà un ruolo fondamentale la community, che sarà composta da soggetti con diverse provenienze culturali e ruoli, una comunità eterogenea di lettori ed amanti del libro e del sapere. I nostri utenti condivideranno e mostreranno le proprie idee e intuizioni al resto della community sfruttando i sistemi di interazione della piattaforma, che vogliono far dialogare tra loro oltre ai lettori e al settore editoriale, con la sua filiera produttiva, anche altri settori limitrofi a questo come ad esempio quello turistico-culturale. Un modo per creare ponti tra cattedrali che altrimenti non comunicano facilmente tra loro: mondo accademico, cittadini, musei».
La fase beta sarà lanciata a brevissimo e da oggi, Giornata mondiale del libro, è possibile prenotare l’iscrizione su www.aureoo.com. «Contiamo di avere la versione completa per il Salone del Libro di Torino, a metà maggio – raccontano – ma la nostra piattaforma sarà sempre in divenire proprio perché aperta all’interazione con gli utenti».