GrabMe: l’App (virale) per i ladri e i consigli per non rischiare mettendo sul web i nostri spostamenti

Sono bastati pochi giorni per rendere virale la notizia della esistenza di GrabMe, un’App dedicata ai ladri che, grazie alle informazioni condivise dagli utenti stessi è in grado di individuare le abitazioni potenzialmente derubabili. Per quattro giorni la notizia ha fatto il giro del web diventando virale e scatenando il dibattito (2.500.000 di impression e oltre 300mila) views. Qui l’intervista con l’ideatore – volto oscurato, voce distorta – che spiega come un algoritmo possa intercettare tutti i dati che chiunque, volontariamente, mette sul web – foto, check in, tweet, post – e, geolocalizzando la posizione di casa, indicare quando il proprietario è altrove. La buona notizia è che la app non esiste. Il rischio, però, si.

GrabMe screenshot
Si è trattato di una provocazione sviluppata con l’agenzia J. Walter Thompson, e che ha sfruttato i meccanismi della viralità per far riflettere sul tema della protezione delle informazioni personali. Ieri un video firmato Generali Italia ha svelato la verità: il filmato reindirizza su Gpins.it, un sito che fa leva, con un tono di voce amichevole, sul meccanismo del vero/falso per incuriosire e far riflettere allo stesso tempo. Qui si trovano suggerimenti, consigli e informazioni utili: perché se GrabMe fortunatamente non esiste, il pericolo è reale.
Generali Italia ha voluto lanciare una campagna provocatoria e fuori dagli schemi per sensibilizzare le persone sul rischio che corrono diffondendo in rete informazioni sui propri spostamenti senza attenzione alla privacy, compromettendo così la sicurezza della propria casa e della propria persona”, spiegano al quartier generale della compagnia assicurativa (oltre 10 milioni di clienti tra persone, famiglie e imprese).

screenshotSecondo l’ultimo report Censis di febbraio 2015 i furti sono 689 al giorno, cioè 29 ogni ora: uno ogni due minuti (riferiti all’anno 2014). Una tipologia di reato in aumento: negli ultimi dieci anni i furti in casa sono più che raddoppiati, passando dai 110.887 denunciati nel 2004 ai 251.422 del 2013.
Secondo un sondaggio condotto in Inghilterra da Credit SesamCome su un campione di 50 ex ladri, il 78% di questi ultimi usa i social network per pianificare i furti. Non solo: l’80% del campione esaminato esegue prima una perlustrazione dei dintorni delle abitazioni con Street View”.

Ecco perché si è pensato di dare dei consigli agli utenti, sottolinea Tiziana Lamberti, responsabile brand, advertising e web management di Generali Italia: “Molto spesso, involontariamente, siamo proprio noi che forniamo ai ladri le informazioni necessarie a compiere il furto, quando basterebbero dei piccoli accorgimenti per aumentare la nostra sicurezza. Ad esempio, nelle impostazioni della privacy, possiamo decidere se permettere solo agli amici di vedere i contenuti pubblicati. Dovremmo poi accettare richieste di amicizia con consapevolezza. Evitare di annunciare i nostri spostamenti, non condividere foto che rivelano il nostro indirizzo e soprattutto non pubblicare le immagini degli oggetti di valore che abbiamo in casa.” I consigli, che non riguardano solo il digitale, verranno aggiornati regolarmente sul sito gpins.it. Ecco i primi:

  • La segreteria telefonica non va mai in vacanza: evitare di lasciare messaggi con informazioni di assenze prolungate per le vacanze
  • Le luci sono importanti: soprattutto quelle esterne ai balconi o ai giardini, o vicino alle porte e sul retro della casa per illuminare soprattutto nelle ore notturne e scoraggiare possibili ladri
  • La posta nella casella arriva lo stesso: la cassetta postale che si riempie è un segno evidente di assenza, chiedete sempre ad un parente o ad un vicino di ritirarla per voi periodicamente
  • Lasciare tutto in ordine in esterna: ripostigli o porta-attrezzi esterni devono essere ben chiusi a chiave. Ogni strumento quali scale, cavalletti, attrezzi da lavoro potrebbero essere un supporto per i ladri da evitare
  • Ogni tanto il silenzio è oro: non vantarsi troppo con gli amici degli oggetti di valore che si hanno in caso… il passaparola è davvero spaventoso
  • Aumentare la sicurezza di finestre e porte e dotarsi di un impianto di antifurto sicuramente sono deterrenti importanti

Sul sito gpins.it saranno caricati periodicamente, sfruttando il gioco del vero falso, notizie che nascondono piccoli consigli non solo relativi alla privacy e alla sicurezza in casa ma ai possibili rischi quotidiani a cui possiamo essere esposti. Al momento ci sono già, oltre a #grabme, altre sei notizie false o paradossalmente vere.