Che cosa scrivono le aziende sui social network e sui propri siti? Una ricerca per parole chiave restituisce la fotografia di come chi produce si racconta. Il risultato è una sorta di word map, un atlante lessicale che, attraverso le parole-chiave estratte dal motore semantico di Atoka, startup con base a Trento che indaga un database di 6 milioni di attività, cerca di raccontare e descrivere con le parole le vocazioni produttive più dinamiche delle province e dei principali comuni (per numero di abitanti) del Veneto. Le parole-chiave sono quelle correlate alle aziende (società di capitali) con i ricavi noti in crescita (cioè i ricavi esposti nell’ultimo bilancio depositato).
Insomma, è una mappa delle parole del Veneto manifatturiero che cresce e non si arrende. Per realizzarla sono esaminate tutte le province e i principali comuni grazie al motore semantico che ha analizzato, in tempo reale (gli aggiornamenti sono ogni settimana) i dati:
- Decine di migliaia di siti e pagine web aziendali
- Social media (in primis post su Facebook e tweet di Twitter)
- L’oggetto sociale dell’azienda
- Eventuali pagine su Wikipedia correlate all’azienda
Dato che sono state esaminate migliaia di aziende emergono chiaramente i distretti, ma non solo. In provincia di Belluno primeggiano termini legati all’occhialeria come l’acetato di cellulosa o la celluloide, il materiale degli occhiali, ma nel comune bellunese di Sedico si parla un lessico diverso, fatto di parole come “refrigerazione” e “legno”. Nel Veronese sono in auge termini legati al mondo della lavorazione della pietra, come retinatura e granito, ma a Verona città le parole-chiave sono “esperimento”, “efficienza energetica”, “problem solving”.
Nel comune di Padova si parla di “spettroscopia” e – curiosamente – di “insetti” (ad esempio in virtù di aziende in crescita che producono insetticidi) ma nel comune di Vigonza si parla di “tornitura”, oltre che di “scarpe” e “concia”. Ancora, se nel vicentino emergono termini tratti dalla meccanica, come “statore” e “macchina”, il capoluogo resta una roccaforte, anche dal punto di vista semantico, dell’industria dell’oreficeria. E Arzignano non è solo lavorazione della pelle…
I dati sono stati ricavati con il motore semantico di Atoka, strumento di sales intelligence e lead generation sviluppato dalla startup SpazioDati. «Uno dei nostri obiettivi è fornire alle aziende italiane strumenti per comprendere i mercati e la realtà, che è molto più complessa e frammentata di quanto non si pensi – osserva il presidente di SpazioDati Gabriele Antonelli – Ovviamente questi dati, che sono il frutto del lavoro di una macchina, devono poi essere integrati, raffinati e valorizzati dall’analista umano». Della serie: gli esseri umani, almeno per ora, restano insostituibili, con buona pace delle macchine.
Per rendere più facile e immediata la comprensione, ogni provincia o comune è indicato sulla mappa da un’icona: la chiave inglese se le parole trovate sono correlate in primo luogo alla meccanica o alla lavorazione dei metalli, l’anello se si parla di oreficeria, la fabbrica per indicare una certa duttilità produttiva, il computer se le parole sono legate alle nuove tecnologie o all’innovazione tecno-scientifica e altro ancora.