La Borsa Merci della Camera di Commercio di Verona ha una nuova sede, appena inaugurata lo scorso lunedì, quando la seduta è dedicata ad uva e vino.
La Borsa agevola l’incontro della domanda e dell’offerta di prodotti dell’agricoltura, fornendo un luogo di incontro alle imprese agricole e di trasformazione agricola, in prevalenza produttori di vino, carne e prodotti caseari, e agli altri operatori del settore. La Borsa Merci occupa due piani dell’edificio direzionale di Verona Mercato e può accogliere fino a 300 persone. Il primo piano, 800 metri quadri di ampiezza, ospita un ampio open space per le contrattazioni, con schermi per le notizie commerciali, le quotazioni delle merci e 44 cabine affittabili per le contrattazioni private. Ha il servizio di portineria garantito da Verona Mercato.
“Abbiamo 11-12mila accessi l’anno: qui si fanno i prezzi di vino, uva da vino, formaggi, latte, avicunicoli e cereali – spiega il segretario generale della Camera di Commercio, Cesare Veneri – quotazioni che hanno rilevanza nazionale, in particolare per l’uva, il vino e la carne. Nei locali della Borsa si svolgono contrattazioni relative alla compravendita a trattativa privata su semplice denominazione, o su campione o in base a certificati d’origine o di qualità, con l’adozione di contratti tipo o con patti liberamente convenuti”.
“La Borsa è il centro di contrattazione provinciale per le imprese agricole e trasformatrici di prodotti agricoli – spiega il presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Riello – per cui abbiamo scelto di spostarci in una location dove l’agroalimentare la fa da padrone. La Borsa Merci è un punto di riferimento fondamentale per gli operatori del settore, una funzione che la Camera di Commercio svolge ufficialmente dal 1893 quando fu costituita la Sala Commerciale in via Mazzini e da allora è sempre stata vicina alle zone di scambi e trasporto delle produzioni agricole. Anche ora si trova in un’area più facilmente accessibile, accanto alle tangenziali, fuori dal traffico cittadino. Verona Mercato ci ha fatto una proposta molto vantaggiosa grazie alla quale risparmiamo sull’affitto, potendo contare su un edificio ristrutturato ad hoc per noi. Un esempio di come si può agire in spending review senza andare ad intaccare la qualità dei servizi offerte alle imprese, anzi offrendo nuove e migliorate infrastrutture per lo sviluppo economico a costi minori grazie alla collaborazione tra Camera di Commercio e partecipate”.
Il Mercato Ortofrutticolo ospitato da Verona Mercato rappresenta l’attività pulsante del Centro Agroalimentare: ha una superficie coperta di 92.000 mq. Al suo interno sono dislocati 92 stand assegnati a 67 operatori concessionari. Nel 2015 Verona Mercato ha movimento 430.000 tonnellate di frutta e verdura, il 76% proveniente dall’Italia. Più un comparto biologico e ittico e due piattaforme logistiche che lavorano sempre più con il Nord Europa.
“Siamo nel cuore del primo interporto europeo – spiega il presidente di Verona Mercato, Gianni Dalla Bernardina – e nel terzo mercato ortofrutticolo nazionale. Alla tradizionale attività caratteristica, Verona Mercato affianca tutta una serie di servizi per le imprese del comparto agro-alimentare che ora si completano la Borsa merci. L’area direzionale, la palazzina uffici ospita infatti le rappresentanze di tutte le associazioni di categoria agricole di Verona, più l’Ordine degli Agronomi, le sedi di Fedagro Verona e FruitImprese Veneto, associazione regionale delle imprese import-export di ortofrutta, tre importanti società di import-export di prodotti ortofrutticoli, il Consorzio Controllo Prodotti Biologici”.
Al termine della giornata di mercato, il Comitato di Borsa, redige il Listino dove sono annotate le quotazioni dei prezzi delle merci contrattate. L’ufficio fornisce anche informazioni sull’andamento dei prezzi via sms, regolarmente sulle pagine del quotidiano L’Arena e on line sul portale della Camera di Commercio, una sezione istituita di recente per dare informazioni in tempo reale. La Borsa merci è aperta il lunedì, tutto il giorno. Al mattino si tiene la sessione più frequentata, da imprese e operatori di tutta Italia: quella del vino e dell’uva, in tempo di vendemmia. Il pomeriggio i prodotti in negoziazione sono latte, formaggi, suini e seminativi. Il venerdì pomeriggio invece si tiene il mercato degli avicunicoli.