Un manager, un perito e un matematico: sono i tre fondatori dell’impresa innovativa che ha lanciato sul mercato FireDominator, la micro-soluzione per la prevenzione degli incendi. «Crediamo che la tecnologia debba essere orientata al benessere ed alla sicurezza dell’uomo a costi accessibili a tutti», è la loro filosofia. Un’idea nata in casa.
Un giorno della primavera 2013 è stato proprio un episodio di questo tipo a far scattare, letteralmente, la scintilla dell’innovazione. Un corto circuito nel sistema elettrico della lavastoviglie della madre di Stefano e Daniele Bonotto ha provocato un piccolo incendio. I due fratelli si sono interrogati su come evitare il ripetersi della disavventura. È stato l’amico perito e “inventore” Guido Dall’Agnol, ad offrire la soluzione: aveva brevettato l’idea di un rivoluzionario sistema antincendio.
Mesi di duro lavoro hanno permesso di tradurre quel concetto in una soluzione concreta, FireDominator: un dispositivo antincendio di ridotte dimensioni che si “nasconde” all’interno dei circuiti elettrici dell’elettrodomestico, proteggendoli dal fuoco. È un prodotto di Everet Duklair, società fondata dai tre vicentini, iscritta al registro delle startupinnovative e incubata in AREA Science Park a Trieste, che detiene i brevetti alla base del funzionamento. «Crediamo che la tecnologia debba essere orientata al benessere ed alla sicurezza dell’uomo a costi accessibili a tutti – spiegano –. FireDominator è solo il primo prodotto di una serie di dispositivi che verranno realizzati nel campo della prevenzione degli incendi». Infatti i dispositivi hanno costi sensibilmente più contenuti di altri sistemi attualmente in commercio e sono in grado di circoscrivere i danni di un incendio al solo componente che lo innesca.
La seconda tipologia, FireDominator Case si applica nei componenti dove sia necessaria una ventilazione. È un dispositivo dotato di piccole aperture che si chiudono automaticamente all’aumento della temperatura, causata dal principio di incendio, bloccando il circolo d’aria. In questo modo, con l’azione combinata del materiale sviluppato da Everet Duklair e la mancanza d’ossigeno, si salvano l’elettrodomestico o il quadro elettrico e si scongiura il propagarsi dell’incendio. Esteriormente ha l’aspetto di un contenitore elettrico standard, ma contiene due “segreti”, due sistemi brevettati: il primo è il già sopracitato materiale e il secondo è un’apertura garantisce il circolo d’aria, ma che all’aumento eccessivo della temperatura si chiude autonomamente bloccando il flusso d’aria.
La squadra è composta da un matematico prestato alla tecnica e all’innovazione, Daniele Bonotto; un inventore del principio originario su cui si fondano i brevetti, Guido Dall’Agnol, e un manager con vasta esperienza in vari settori, Stefano Bonotto: sono gli sviluppatori del dispositivo e detentori dei brevetti, e insieme racchiudono tutte le competenze tecniche e manageriali necessarie allo sviluppo del progetto.