Sono arrivati in oltre 300, da tutta Italia, principalmente dal Nord ma non solo, e anche da Brasile, Polonia, India. Età media 20-25 anni, in maggioranza maschi (75%), 150 business, 75 designer e 50 developer.
C’erano anche 12 ragazzi minorenni e un team di sole ragazze (che hanno deciso di chiamarsi “Female Vision”). Tutti hanno preso parte lo scorso weekend alla seconda edizione dell’hackathon Luxottica (“H-ACK Luxottica”), in collaborazione con H-Farm, per individuare nuove idee, valorizzare i talenti e ascoltare proposte per innovare il settore del retail ottico in negozio e online.
Ci hanno messo energia, collaborazione, innovazione ed entusiasmo; per due giorni, divisi in circa 50 team, i partecipanti hanno vissuto un’esperienza autentica dei marchi più amati del Gruppo, Ray-Ban e Oakley, e lavorato per interpretare la sfida proposta: il ripensamento dell’esperienza d’acquisto e della relazione azienda-consumatore in tutti i punti di contatto di Luxottica nel mondo, sia digitali sia fisici, per renderla memorabile e costruita attorno al cliente. Una maratona di idee non stop per immaginare il negozio del futuro, rafforzare la digital experience e studiare nuove forme di interazione tra prod
In particolare Torino ha il primato dei due partecipanti più giovani in assoluto (16 anni entrambi provenienti dall’International School of Turin) appartenenti al gruppo “Frame Harvester” (5 componenti in tutto, 2 di Torino gli altri 3 erano veneti) che è arrivato in finale e ha ricevuto poi anche la menzione speciale per il gruppo più giovane.
In generale i vincitori hanno lavorato per offrire un’esperienza realistica dell’occhiale e dei suoi benefici prima dell’acquisto, sul coinvolgimento in store di famiglie e bimbi, sulla vendita di prossimità e altri aspetti legati alla customer experience, tra online e offline.
Ai primi tre team classificati sono stati assegnati premi in denaro di 5, 3 e 2mila euro e la possibilità di presentare il progetto vincente al management del Gruppo. I migliori verranno premiati per la prima volta nella storia delle H-ACK anche con un’opportunità professionale all’interno dello stesso Gruppo. “Un segnale tangibile e concreto – fa sapere l’azienda – del valore che Luxottica, presente all’hackathon con decine di manager, riconosce ai giovani, alla loro naturale propensione all’innovazione e alla capacità di comprendere, interpretare se non addirittura anticipare i cambiamenti. Caratteristiche che li rendono risorsa imprescindibile in una fase di profonda trasformazione”. Ora tutto dipenderà tutto dai colloqui singoli che si svolgeranno con il management: in base al progetto presentato e all’appeal che il “candidato” saprà far valere, l’inserimento in azienda avverrà in base a un percorso individuale che non preclude alcuna forma contrattuale.