Una competizione internazionale che si rivolge a giovani progettisti e ha come oggetto la riqualificazione in chiave sostenibile del Palazzo di Ca’ Tron. E un primo premio da 10mila euro.
Confindustria Venezia Rovigo e l’Università Iuav di Venezia presentano il progetto Waterproof, il contest di architettura che si rivolge a giovani progettisti di tutto il mondo e che lancia la sfida di ripensare il Palazzo veneziano lavorando a stretto contatto con le aziende veneziane della filiera edilizia.
Il progetto è stato realizzato con il supporto della Camera di Commercio Venezia Rovigo Delta Lagunare e di Ance Venezia, il coordinamento scientifico dello spinoff di Iuav PoPlab – Laboratorio di Ricerca e Sviluppo sulla manifattura digitale sostenibile con sede a Rovigo – e in partnership con la rivista The Plan.
L’iscrizione al concorso, rivolto a progettisti di tutto il mondo che non abbiano superato i 40 anni di età, dovrà avvenire entro e non oltre il 13 ottobre 2017 attraverso la compilazione del form disponibile sul sito ufficiale del contest. A novembre una selezionata giuria internazionale coordinata dall’Architetto Alfonso Femia dello studio 5+1AA decreterà i progetti vincitori ai quali verranno assegnati tre premi: il primo premio (premio speciale Confindustria e Camera di Commercio) di 10.000 euro, il secondo premio di 4.500 euro, il terzo premio di 2.000 euro. Ogni azienda riserverà poi una menzione speciale al progetto che avrà saputo utilizzare nel modo più innovativo i propri prodotti. I progetti verranno inoltre pubblicati sulla rivista di architettura The Plan e esposti presso la sede storica della Camera di Commercio di Venezia.
“Siamo davvero orgogliosi di aver lanciato Waterproof, un progetto sul quale Confindustria Venezia Rovigo ha investito molto, in termini di passione e risorse – dice Agnese Lunardelli, Presidente del Comitato della Piccola e Media Industria di Confindustria Venezia – questo Premio di architettura, oltre a rappresentare un elemento importante della trasformazione del territorio e a sostenere buone pratiche di innovazione ambientale, vuole essere un’occasione concreta per mettere in contatto le nostre aziende con i progettisti più talentuosi e promettenti del mondo, facendo così dialogare vision e innovazione con la storia della nostra manifatturiera più preziosa e autentica. Il mio auspicio è che il Premio diventi un punto di riferimento per la cultura architettonica a livello nazionale.”
“Venezia deve vivere anche attraverso uno sforzo di re-invenzione dei suoi spazi storici – sottolinea Alberto Ferlenga, rettore dell’Università Iuav di Venezia – Immaginare una nuova vita per Ca’ Tron, antica residenza veneziana affacciata sul Canal Grande, all’insegna dell’incontro tra mondo universitario e mondo della produzione, significa produrre idee per sperimentare nuovi assetti attivi, che partano dalla natura e dalle diversità di ogni luogo per produrre situazioni speciali, contro l’appiattimento delle destinazioni omologate dal turismo e contro la museificazione di ogni spazio storico. Iuav offre volentieri il suo supporto a questa iniziativa volta a raccogliere proposte e progetti, particolarmente meritoria in un momento di generale difficoltà nell’immaginare il futuro della città”.
“Il percorso partecipato fatto con le aziende partner ha portato a realizzare un contest totalmente innovativo, di sicuro stimolo per i giovani progettisti che potranno mettersi alla prova non solo sulla rappresentazione del progetto ma anche sulla sua costruibilità. Dialogare con le aziende partner, scoprire i loro processi produttivi e agire su di essi, mettersi alla prova sulla costruzione di un modello di dettaglio reale – magari realizzato con gli strumenti della manifattura digitale come la stampa 3D – è l’obiettivo che speriamo ogni partecipante si ponga, ed è su questo che verrà maggiormente valutato” aggiunge Valentina Temporin, Presidente di PoPlab.