Più lavoro per laureate in discipline umanistiche: “Talìa” avvicina giovani donne e imprese con il digitale

Una opportunità per venti donne con meno di 36 anni, disoccupate e laureate in discipline non scientifiche, che non rientrano nell’ambito Stem – Science, Technology, Engineering and Mathematichs; un percorso formativo di sviluppo delle competenze digitali di 91 ore con un tirocinio in azienda di otto settimane: è l’edizione 2017, la seconda, di “Talìa”, quest’anno dedicata alla memoria di Clara Fresca Fantoni, la direttrice generale di Informatica Trentina, recentemente scomparsa, che ha promosso e sostenuto fortemente il progetto.

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“L’occupazione femminile – dice il vice presidente e assessore allo Sviluppo economico e lavoro di Trento Alessandro Olivi – è un argomento che riguarda l’ambito dei diritti e delle opportunità, ma anche dell’efficienza complessiva del sistema produttivo, che ha bisogno che sempre più donne abbiano l’opportunità di lavorare. Per questo si deve continuare ad investire, provando anche strade nuove, e utilizzando strumenti diversi ma complementari come gli incentivi per chi assume, le politiche di conciliazione, lo sviluppo di