Andare a vivere da soli, fare musica, progettare e creare, trovare lavoro: iniziative in corso per giovani idee

Il 12 agosto è la Giornata Mondiale della Gioventù.

Qualche segnale, comunque incoraggiante, riguarda le iniziative mirate proprio a loro, i giovani. Come i bandi per creare occasioni di lavoro (Fondazione Cariparo con “Social NeetWork – Giovani Attivi” metterà in condizioni 57 enti non profit delle province di Padova e Rovigo di attivare 101 tirocini per altrettanti giovani Neet), e come gli spazi che si aprono nelle città: un esempio è Spazio 35 a Padova, il progetto pensato come contenitore di iniziative, attività ed eventi e, allo stesso tempo, spazio fisico, delimitato ma costantemente interattivo con il centro culturale Altinate San Gaetano che lo ospita e con la città. In linea con gli obiettivi specifici dell’Ufficio Progetto Giovani, lo Spazio ospita attività riguardanti gli ambiti: lavoro, mobilità internazionale, creatività giovanile, formazione e cultura. Tutti realizzati e promossi con la partecipazione delle più importanti realtà operanti sul territorio, dall’Università alle Associazioni di categoria, dagli Enti al Terzo settore. Qui fra l’altro si incentiva la creatività giovanile e la produzione artistico-creativa, viste come elementi strategici e parte integrante dei processi di innovazione sociale, culturale ed economica necessari per lo sviluppo della città e della sua comunità e capaci di  generare azioni positive e innovative per pensare al lavoro e alle nuove professioni. Per questo sono anche stati ricavate 10 postazioni lavoro assegnate a titolo gratuito accessibili da fine maggio a settembre (con pausa estiva) tutti i giorni, dalle 10 alle 18 e uno spazio di esposizione e vendita per i lavori realizzati da ciascun partecipante.

Questa è una veloce rassegna delle opportunità in corso, a cominciare da chi vuole uscire di casa.

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Bolzano e Cohousing: al via Rosenbach, il primo progetto per giovani

Dal 2 agosto è ufficialmente aperto il bando per i giovani altoatesini tra i 18 e 35 anni che intendono partecipare al primo progetto altoatesino di cohousing e coworking, Cohousing Rosenbach #sharingiscaring.

rosenL’obiettivo è quello di agevolare i giovani a rendersi autonomi dalla famiglia di origine, sia dal punto di vista abitativo che lavorativo. A loro disposizione, in una palazzina affacciata su piazza Angela Nikoletti nel quartiere di Oltrisarco a Bolzano, vi sono 32 posti letto, suddivisi in alloggi doppi con servizi igienici e cucina, in affitto a prezzi agevolati, nonché altri spazi dove poter dar il via ad attività di coworking. A fronte delle agevolazioni loro concesse, i giovani che fruiranno di questa nuova tipologia residenziale e lavorativa saranno chiamati a collaborare con le organizzazioni presenti nel quartiere per promuovere iniziative volte a coinvolgere gli abitanti in percorsi socio-culturali, con ricadute positive sulla coesione sociale.

Il progetto Cohousing Rosenbach #sharingiscaring, ideato e promosso dal Dipartimento cultura italiana della Provincia, tramite il suo Ufficio politiche giovanili, e dall’Istituto per l’edilizia sociale IPES “è un’iniziativa pilota che colloca Bolzano tra le città italiane ed europee che stanno sperimentando nuove forme di abitare condiviso e di cittadinanza attiva che vede protagonisti i giovani“, spiega l’assessore provinciale Christian Tommasini, il quale aggiunge che “solo attraverso la partecipazione attiva è possibile resistere alle paure che attraversano la società. Grazie alle energie dei giovani e alla valorizzazione delle loro idee potranno essere avviati percorsi socio-culturali in grado di creare circuiti virtuosi per il tessuto sociale”.

A seguire il progetto pilota (al quale l’amministrazione provinciale lavora già da diversi mesi) per i prossimi 3 anni sarà il gruppo formato da Irecoop Alto Adige Südtirol e dalla cooperativa sociale Altrimondi, che si sono aggiudicate l’apposita gara d’appalto bandita dall’IPES. Il progetto Cohousing Rosenbach #sharingiscaring è stato varato in questi giorni, a seguito della firma contrattuale fra le parti. Nella realizzazione delle attività saranno coinvolti altri enti, quali il Movimento universitario altoatesino MUA, nonché cooperative e associazioni in grado di fare rete sul territorio. I giovani protagonisti del primo progetto di cohousing-coworking altoatesino saranno seguiti e accompagnati con percorsi di validazione delle competenze e di formazione.
I giovani, di età compresa fra i 18 e i 35 anni, possono presentare la propria candidatura entro le ore 24 del 2 settembre 2017 all’indirizzo mail cohousing@irecoopbz.eu utilizzando gli appositi moduli e secondo le istruzioni reperibili sulla pagina Facebook del progetto oppure sul sito www.irecoopbz.eu. L’assegnazione avverrà tramite una selezione basata su criteri che tengono conto di esperienza e attitudini.

A Trento l’affitto è agevolato dai 18 ai 29 anni

“Cohousing. Io cambio status” è il progetto dell’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili ideato e realizzato con Fondazione Demarchi per offrire un’occasione concreta ai giovani trentini tra i 18 e i 29 anni che desiderano andare a vivere per conto proprio. I ragazzi selezionati hanno la possibilità di fare un’esperienza di coabitazione attiva ad affitto agevolato, con un team di tutor a supporto del loro inserimento nel tessuto economico e sociale. Le candidature saranno raccolte fino a giovedì 7 settembre 2017.
È online il nuovo spot del bando Co-housing. Io cambio status, il progetto ideato e realizzato dall’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili con il supporto della Fondazione Demarchi, che offre a 18 giovani trentini tra i 18 e i 29 anni la possibilità di fare un’esperienza di coabitazione. È definita attiva perché mira a sostenere i partecipanti non solo a uscire dal nucleo familiare, ma anche a costruire un vero e proprio progetto di vita autonomo. Il progetto prevede la messa a disposizione di alloggi in diverse località della provincia che verranno individuate a partire dalle preferenze espresse dai partecipanti cui spetterà l’onere di contribuire alle spese per un importo pari a 100,00 euro al mese. Il progetto si basa sulla definizione di un percorso individualizzato che raccoglie motivazioni, obiettivi, modalità di azione, condiviso tra il giovane e le figure di supporto (supervisori e tutor) che hanno un ruolo di accompagnamento lungo tutto il cammino per supportare l’orientamento nel mondo del lavoro, favorire lo sviluppo di coscienza civica in un’ottica di impegno e solidarietà (anche attraverso il volontariato, parte integrante del progetto), gestire convivenza e coabitazione.
coho2Un mese prima della conclusione dell’esperienza, ogni partecipante dovrà poi definire e redigere un documento contenente un piano di autonomia− sostenibilità economica, abitativa e lavorativa con una sezione dedicata a come intenderà mantenere la partecipazione ai network sociali costruiti.

L’esperienza di co-housing può durare fino a due anni, un lasso di tempo ritenuto adeguato per consentire la definizione degli obiettivi e permettere che siano perseguiti attraverso valutazioni, scelte, decisioni a questi collegate. Durante il percorso ai partecipanti è richiesto il pieno rispetto delle regole di convivenza civile e un atteggiamento collaborativo e propositivo con tutti gli attori del progetto: quindi altri co-houser ma anche supervisori, tutor, rappresentanti della provincia. Inoltre, è prevista la partecipazione attiva ad almeno il 70% del monte ore complessivo annuale previsto per le attività individuali e di gruppo (definite in seguito all’avvio del progetto).
Per poter presentare domanda è necessario:
1. avere un’età compresa tra i 18 e i 29 anni;
2. essere residenti in provincia di Trento da almeno 3 anni;
3. vivere con il nucleo familiare di origine o famiglia affidataria, casa famiglia;
4. aver avuto esperienze di lavoro non continuative negli ultimi 3 anni;
5. non frequentare percorsi scolastici né universitari ovvero essere iscritti al secondo (o oltre) anno fuori corso o frequentare corsi serali;
6. non aver riportato condanne, anche non definitive.

La domanda – che include le motivazioni della candidatura – deve essere presentata entro giovedì 7 settembre 2017 all’ufficio Incarico speciale per le Politiche giovanili dell’Agenzia in via don G. Grazioli 1 a Trento. Una volta raccolte le candidature, una commissione attribuirà a ciascun candidato un punteggio sulla base della domanda e del colloquio e rispetto ai parametri descritti nel bando che prevedono motivazione alla partecipazione e aspettative, coerenza delle motivazioni con gli obiettivi del progetto, esperienze pregresse di volontariato, esperienze di servizio civile nazionale e/o provinciale, capacità di problem solving, titolo di studio.
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://www.politichegiovanili.provincia.tn.it
www.modulistica.provincia.tn.it
Il progetto è realizzato con il fondo regionale per il sostegno della famiglia e dell’occupazione.
Ecco lo spot che descrive il progetto.

 

Strike: c’è tempo fino al 4 settembre per raccontare il proprio successo

Spostata a lunedì 4 settembre la possibilità per giovani under 35 (residenti, domiciliati o nati nelle province di Trento, Bolzano, Verona, Vicenza, Belluno, Sondrio, Brescia) di raccontare il proprio piccolo, grande successo. Arte, lavoro, tempo libero, sport, politica… non ci sono limiti, l’importante è che sia stata raggiunta una meta. Il progetto è realizzato da Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili e Fondazione Demarchi con Trentino Social Tank.

strikeeStrike! Storie di giovani che cambiano le cose è un progetto-concorso a caccia di under 35 (nati dal 1° gennaio 1982) che abbiano fatto un personale Strike! e vogliano condividere la propria storia di successo con altri giovani per ispirarli e motivarli a immaginare, progettare e attivarsi per conquistare il proprio futuro. Non ci sono confini e i racconti possono spaziare dall’impresa all’autonomia personale, dalla cultura al volontariato, dallo sport alla politica o alla tutela dell’ambiente. L’importante è che siano arrivati a un primo traguardo.

Partecipare è semplice e veloce:
1) Compilare il form di partecipazione sul sito http://www.strikestories.com/
2) Registrare la propria storia in un video (5 minuti massimo)
3) Stampare e firmare la “richiesta di partecipazione” che si otterrà una volta compilato il form
4) Caricare il video su youtube e mandare la richiesta di partecipazione a info@strikestories.com

La giuria di questa seconda edizione è composta da:
– Flavia Fossa Margutti, responsabile dei progetti e delle attività editoriali alla Biennale di Venezia (presidente)
– Giovanna Flor, amministratrice unica di Bauer S.p.A.
– Giacomo Bianchi, presidente di Arte Sella
– Alessandro Garofalo, già presidente di Trentino Sviluppo
– Daniel Oss, ciclista professionista della squadra BMC Racing Team
e, dal mondo della radio che ogni giorno racconta storie, lo speaker Vic, conduttore di Radio Deejay, che presenterà la serata conclusiva con Francesca Re.

Premi

  1. i 10 finalisti parteciperanno a un laboratorio di storytelling con la scuola Holden di Torino, diretta da Alessandro Baricco e…
  2.  …le loro storie saranno inserite in un libro
  3.  i 3 vincitori riceveranno 1.000 euro per promuovere ulteriormente la propria storia
  4.  e soprattutto “più consapevolezza, migliore capacità di presentarsi e valorizzare il proprio fare, più notorietà” (a detta dei partecipanti finalisti dell’edizione 2016).

Strike! è organizzato da Agenzia per la Famiglia, natalità e politiche giovanili e Fondazione Franco Demarchi in collaborazione con Trentino Social Tank. L’obiettivo è promuovere storie di giovani che possano essere esempi e riferimenti vicini e accessibili per altri ragazzi. Verranno raccolte le narrazioni di chi, attraverso ciò che ha realizzato e il percorso che ha compiuto, possa ispirare, contaminare e motivare altri giovani a immaginare, progettare e attivarsi per conquistare il proprio futuro.

Sito: http://www.strikestories.com/
E-mail:info@strikestories.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/strikestoriestrentino
In allegato il regolamento completo di Strike 2017, disponibile anche a questo indirizzo: http://www.strikestories.com/portfolio_page/regolamento-bando/

Un contest per giovani band

Il Centro Giovanile Tecchio, in collaborazione con l’Informagiovani di Vicenza dà vita al primo contest “Lazarus Live”.
Attraverso il contest si vuole dare la possibilità a giovani band di esprimere la propria creatività e di mettersi alla prova davanti ad un vero pubblico e ad una giuria. Il concorso è stato ideato e progettato non come una gara dove lo spirito agonistico prevale, ma piuttosto come un’occasione di incontro, di sperimentazione di sé e di riscoperta dell’impegno necessario per realizzare i propri progetti e le proprie aspirazioni.
L’idea nasce dalla collaborazione tra i vari gruppi musicali che utilizzano la sala prove del Centro durante l’anno, gli educatori del Centro e il prezioso supporto di Vicenza Underground, che all’interno del Centro ha uno spazio riservato per la propria web radio.
La partecipazione al contest “Lazarus Live” è gratuita.

lazarus“In questi anni abbiamo investito moltissimo per dare la possibilità ai giovani vicentini di suonare a basso costo all’interno dei centri giovanili della città: sono oggi ben quattro le sale prova a disposizioni di band e musicisti, tutte nuove o totalmente rinnovate – spiega il consigliere delegato alle politiche giovanili Giacomo Possamai -. Il Tecchio è senza dubbio il fiore all’occhiello di questo progetto: è il luogo dove il maggior numero di band vicentine ha trovato “casa”, grazie ad una sala prova molto grande e ben attrezzata, ed è diventato la sede di Vicenza Underground e di VI.U Radio, il network dedicato alla musica e agli eventi a Vicenza e in provincia. Il Lazarus è un segno di come gli investimenti fatti siano andati a buon fine e ora si stiano raccogliendo i frutti. Questo contest è un’altra tappa nella direzione giusta, con l’obiettivo di rendere sempre di più il Tecchio un punto di riferimento per i giovani che vogliono esprimersi facendo musica”.

Ogni band dovrà presentare la domanda di partecipazione entro le 23 di giovedì 31 agosto via e mail a centrotecchio@outlook.it, allegando ad essa una demo (un file audio) della durata non superiore ai 4 minuti, pena l’esclusione dal contest (non sarà valutata la
qualità dell’audio ma soltanto la performance), e la documentazione scaricabile dal sito dell’Informagiovani di Vicenza a questa pagina.
Verranno selezionate otto band: due saranno quelle che avranno ottenuto un maggior numero di “Mi Piace” sulla pagina Facebook del Centro Giovanile Tecchio; sei saranno selezionate da una giuria composta dai membri della direzione del contest.
Le otto band selezionate si esibiranno per 30 minuti ciascuna durante il Lazarus Live 2017 che si terrà il 16 settembre alle 18 al Centro Giovanile Tecchio2017: potranno presentare cover e almeno un brano di propria composizione. La band vincitrice avrà la possibilità di organizzare un proprio concerto e utilizzare gratuitamente per un mese la sala prove al Centro Giovanile Tecchio. Le band seconde e terze classificate potranno fare da gruppo spalla durante il concerto del vincitore. Per i primi tre classificati, inoltre, saranno a disposizione premi forniti dagli sponsor.

Il contest è supportato da: Vicenza Underground, Dmusic store  e Saxophone

Per maggiori informazioni contattare gli educatori del Centro Giovanile Tecchio al 346 6003313
(Alessandro) o 346 6003250 (Emma) o all’indirizzo e-mail: centrotecchio@outlook.it

Progetti per i giovani, secondo avviso del bando LED 2017

Al via il secondo avviso del bando LED 2017 per la promozione di progetti delle organizzazioni giovanili di Bolzano. Domande entro il 30 settembre.

Passione, partecipazione e innovazione rimangono gli ambiti di intervento sui quali si concentra la seconda chiamata per il 2017 del bando LED, che il Dipartimento cultura italiana della Provincia lancia tramite l’Ufficio politiche giovanili. “Seguendo la traccia della filiera della cittadinanza’ che connota le politiche giovanili – spiega l’assessore provinciale Christian Tommasini – con il bando intendiamo sostenere una molteplicità di progetti per valorizzare il giovane, le sue passioni e il suo impegno sociale, nonchè la trasformazione delle passioni in professione ai fini della sua autonomia e per costruire una nuova visione di società con ritorni positivi per lo sviluppo complessivo del territorio”.

giovani_appassionatiIl bando LED prevede tre azioni tematiche: “Noi siamo passione” per sostenere progetti con l’obiettivo di avvicinare i giovani al mondo delle arti (teatro, musica, cinema, …) o quello di sperimentare nuovi linguaggi espressivi; “Noi siamo partecipazione” a sostegno di progetti che sviluppano nei giovani la competenza di cittadino grazie alla conoscenza dei principi europei, della Costituzione italiana e dello Statuto di autonomia attraverso la sperimentazione concreta di metodi di partecipazione civica; “Noi siamo innovazione” per incentivare progetti che inventino altri modi di esprimere solidarietà, e di vivere le differenze quale arricchimento con attività concrete dal forte carattere civico, utili per l’innovazione della società.

I progetti finanziati attraverso la prima chiamata del bando, in totale 27 (erano 21 nel 2016), rappresentano il cuore della campagna “Visioni 2017”, che racconta sul sito www.provincia.bz.it/giovani la ricchezza delle attività e delle offerte realizzate dalle organizzazioni culturali e giovanili del territorio nei diversi ambiti della filiera della cittadinanza. Le domande di contributo possono essere spedite all’Ufficio politiche giovanili via mail all’indirizzo PEC serviziogiovani@pec.prov.bz.it entro il 30 settembre 2017. Possono partecipare al bando LED le organizzazioni giovanili con sede e attività in provincia di Bolzano. I progetti dovranno essere concepiti come percorsi di crescita verso l’autonomia e non come meri eventi o corsi rivolti ai giovani. Il bando è consultabile sul portale www.provincia.bz.it/giovani Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio giovani (ufficio.giovani@provincia.bz.it – 0471 411228)

 

wp2E per i giovani progettisti questa è la sfida: ripensare un antico palazzo lavorando insieme alle aziende veneziane dell’edilizia