La app – ispirata agli atleti – che migliora le prestazioni e il benessere (e ti aiuta a gestire lo stress da lavoro)

L’idea è di Fulvio Cuizza, psicologo, docente universitario, consulente e formatore aziendale, uno dei maggiori esperti di psicologia dello sport per l’agonismo di alto livello. Il progetto si chiama InnerTours, e nasce nell’ambito dell’incubatore di AREA Science Park, Innovation Factory. Cuizza ha seguito molti atleti nell’arco di cinque Olimpiadi, squadre come il Milan, campioni come Alberto Tomba, Gerard Berger (Ferrari Formula1), Francesco DeAngelis (Luna Rossa), squadre e campioni di Pallavolo, Basket, Atletica Leggera, Sci Nordico, Golf, Rugby, Ice Hockey, Ice Skating, Ciclismo, Judo e Karate. Assieme al suo gruppo, è stato uno dei pionieri dell’uso della rilevazione dei parametri psicofisici (Bio-Neurofeedback) per il miglioramento della prestazione sportiva e manageriale. Ora che gli sviluppi informatici e tecnologici lo permettono, è possibile portare tutto questo know how specialistico a chiunque disponga di uno strumento digitale, applicandolo a qualsiasi settore, a qualsiasi miglioramento di prestazione, professionale, scolastica, relazionale, sportiva.


In sostanza, basta prendersi qualche minuto da dedicare a se stessi, impugnare lo smartphone e sintonizzarsi sul proprio stato di benessere psicofisico personale.Con la app ideata dalla startup InnerTours, partendo dalla ricerca sulla rilevazione dei parametri psicofisici soggettivi e oggettivi, si punta al miglioramento del benessere e delle prestazioni individuali in ambiti diversi, quali lavoro, sport, scuola, salute, relazioni.

La tecnologia si è sviluppata sulla base del Biofeedback, il sistema poligrafico, simile alla macchina della verità, in grado di leggere lo stato bio-fisiologico dell’organismo, attraverso la rilevazione in tempo reale di battito cardiaco, conduttanza cutanea, temperatura periferica, tonicità muscolare, onde cerebrali e altri parametri.

Il programma è fruibile sia attraverso il sito web www.innertours.net che la app mobile e guida l’utilizzatore attraverso una serie di rappresentazioni interiori che si riflettono in cambiamenti positivi nei diversi parametri fisiologici. Il presupposto è che l’evocazione di determinati processi di pensiero e stati d’animo, con le loro rappresentazioni multisensoriali, permette l’accesso a stati psicofisici funzionali alla situazione e alla sfida vissuta.

innerQuesti principi sono stati tradotti in un’ampia serie di file audio, brevettati per l’innovativa modalità di fruizione e per il processo di connessione con i dati biometrici, definiti BrainShots®. Negli shots, della durata di alcuni minuti, una guida vocale accompagna l’utente attraverso dei percorsi immaginativi verso lo stato psicofisico desiderato, scelto da un menù. Ad esempio: entrare nell’atteggiamento mentale ottimale per una negoziazione difficile, richiamare velocemente uno stato di profonda calma e distensione per ricaricare energie, riattivare la propria auto-motivazione sugli obiettivi in momenti di stallo, riconnettersi con la propria eccellenza in vista di una prestazione sfidante

Gli audio sono realizzati per essere utilizzati immediatamente, in qualsiasi momento e ovunque, per una vasta gamma di situazioni e di ruoli interpretati, in modo personalizzabile e interattivo.

Il primo ambito su cui punta la startup triestina è quello del rendimento psicofisico e stress lavoro-correlato, in attuazione delle indicazioni contenute nell’Accordo Quadro Europeo sullo stress nei luoghi di lavoro, siglato nel 2004 da associazioni datoriali e dei lavoratori europee. Recepito in Italia nel 2008, l’accordo è entrato nella nostra legislazione con il D.Lgs. 81/2008, collocando lo stress lavoro-correlato a pieno titolo fra i rischi da valutare, prevenire e ridurre.

La documentazione aggiornata sul fenomeno segnala, oltre a quello del malessere dei dipendenti, un danno la cui dimensione economica si configura attorno ai 100 miliardi di euro annui (fonte Agenzia Europea EU-OSHA), considerando i costi diretti per i sistemi sanitari e la perdita di produttività delle organizzazioni aziendali. InnerTours propone l’utilizzo delle proprie metodiche nelle aziende e in generale nei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di mettere il personale nelle condizioni di gestire in autonomia ed efficacemente l’inevitabile presenza di stress lavorativo, con ricadute positive anche sugli adempimenti in tema di sicurezza.

“Al di là dell’adempimento di legge, affrontare positivamente il tema dello stress lavoro-correlato può essere un’ottima occasione per far entrare una moderna cultura dello stress nelle organizzazioni, inquadrando il fenomeno sia nell’ottica della competitività che in quella della salute – spiega il fondatore di InnerTours Fulvio Cuizza, psicologo della prestazione, docente universitario, tra i maggiori esperti di psicologia dello sport per l’agonismo di alto livello -. E’ un approccio che consente tra l’altro alle aziende di introdurre innovazione digitale anche nell’area delle Risorse Umane. Abbiamo messo a punto dei programmi integrati di formazione per poter gestire, quando serve, anche alti livelli di pressione lavorativa, senza risentirne nella sfera psicofisica, evitando i danni fisiologici dell’esposizione a stress prolungato. I programmi derivano direttamente dalla lunga esperienza di lavoro su situazioni agonistiche di alto livello, dove le richieste prestative e le connessioni con i risultati sono molto elevate e dove la sfida porta alla massima espressione delle proprie potenzialità”.