Il gruppo di concessionarie auto apripista dei diritti al lavoro – E le donne fanno carriera in officina veicoli industriali e fra i ricambi

Non c’è stato alcun caso di molestia, fra i 450 lavoratori del Gruppo Ceccato Spa, sede a Vicenza. E non c’è stato nessuno che abbia avuto bisogno delle ferie solidali donate dai colleghi per assistere un figlio malato come nel caso, ad esempio, della Brenta Pcm di Molveno, dove una mamma aveva potuto contare su 198 giorni. Ma non serve che ci siano stati dei precedenti – spiega all’ufficio relazione sindacali di Confcommerico Vicenza Mirka Pellizzaro – perché una azienda decida di mettere l’accento sui valori, e diventare così anche un esempio per altre realtà.

Inserire queste due ipotesi – introduzione delle ferie solidali tra i lavoratori e regole contro le molestie – nel contratto integrativo aziendale firmato con Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, e l’assistenza di Confcommercio Vicenza, è un modo per portare gli strumenti più avanzati alla portata di una azienda di un settore – quello dell’automotive – che in questi ultimi anni è stato caratterizzato da una profonda crisi di mercato e di sistema, che ha avuto il suo picco massimo negli anni dal 2012 al 2014. E trovare un ruolo da apripista del welfare aziendale per una azienda del settore commercio, ora che gli sforzi di riorganizzazione e razionalizzazione dei costi, l’introduzione di politiche attive per la riqualificazione del personale e le buone relazioni con le rappresentanze sindacali aziendali “hanno permesso di superare le difficoltà di mercato e di guardare con maggior ottimismo al futuro, con risultati che hanno portato a premiare i dipendenti“, spiega Antonella Ceccato, ad di Industrial Cars Spa, Industrial Cars Automobili Srl e Lorenzo Ceccato Spa.

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Il gruppo Ceccato conta quattro soci della stessa famiglia, con presidente il padre Giuseppe e in azienda anche i fratelli di Antonella, Massimo e Lorenzo. Lo stesso accordo sindacale è stato siglato per tutte le sei società del gruppo: sia la concessionaria automobili con i marchi Fca, Kia, Nissan, Mitsubishi, la concessionaria di veicoli commerciali e industriali Iveco e Fiat Professional, la concessionaria ricambi auto e quella di auto marchio Honda), e anche la società servizi che si occupa di pratiche automobilistiche, noleggio e distribuzione olio Petronas.

brindisi-allindustrial-carsIl Gruppo ha sede a Thiene (Vi) e filiali nelle province di Vicenza, Padova e Treviso. Il periodo di crisi (2009-2014) è stato superato utilizzando gli ammortizzatori cig e contratto di solidarietà. Parte delle ore di riduzione orario sono state utilizzate per la formazione e riqualificazione degli addetti. E oggi il risultato è una azienda in salute che ha deciso di valorizzare l’impegno quotidiano di tutto il personale, mettendo a disposizione dei lavoratori 100mila euro, che saranno erogati nel mese di dicembre 2017, sotto forma di premio aziendale di 200 euro per ciascun dipendente.

Oltre al benefit economico, i singoli accordi prevedono l’introduzione delle “ferie e permessi solidali” tra lavoratori; la possibilità per il personale degli uffici amministrativi e commerciali di avvalersi di un orario di ingresso e uscita elastico per una migliore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro; l’anticipazione del TFR (trattamento di fine rapporto) oltre alle ipotesi di legge, e cioè in caso di spese sanitarie straordinarie, di spese da sostenere in occasione del matrimonio, nell’eventualità di una ristrutturazione dell’abitazione o di acquisto di una nuova autovettura. Un integrativo che va così a definire gli strumenti di welfare più adatti a promuovere il benessere in azienda, facilitare la vita dei dipendenti, migliorare la produttività dell’organizzazione e motivare i lavoratori.

“Ci sarà un significativo ed immediato beneficio economico per tutti i lavoratori – sottolinea Giovanni Battista Comiati, segretario generale della Fisascat Cisl di Vicenza –. L’intesa sancisce la fine di un lungo percorso fatto insieme al Gruppo Ceccato e alle rappresentanze sindacali aziendali e l’inizio di uno nuovo, che guarda alla crescita e allo sviluppo dell’impresa e del benessere dei lavoratori, un esempio di come si possano affrontare e superare le crisi aziendali in modo costruttivo, facendo affidamento su un sistema di moderne relazioni sindacali”.

antonella-ceccato“Sono misure che vanno a beneficio di tutto il personale delle nostre sedi del Veneto – aggiunge Antonella Ceccato (nella foto) – e hanno prevalentemente l’obiettivo di favorire i lavoratori nel conciliare lavoro e responsabilità private e familiari. L’azienda ha inoltre voluto fortemente riconoscere l’impegno e la partecipazione di tutte le maestranze nella riorganizzazione aziendale, superando assieme gli anni più critici. Ora lo scenario è migliorato grazie a una congiuntura economica più favorevole e ad una maggiore efficienza di tutto il Gruppo resa possibile anche investendo nella formazione, che ha fatto crescere le competenze e conoscenze dei lavoratori; non possiamo, dunque, che condividere questi traguardi con chi, come noi, ci ha sempre creduto”.

Il patto contiene anche un accento “sul riconoscimento del principio inviolabile della dignità, per il quale tutti hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro rispettoso, in cui siano favorite le relazioni interpersonali, basate su principi di eguaglianza e di reciproca correttezza. Un richiamo, questo, alla totalità dei principi contenuti nell’accordo quadro europeo sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro, siglato nel 2007 e recepito nell’intesa del 25 gennaio 2016 tra le Parti sociali, per la promozione di un nuovo concetto di ambiente di lavoro rispettoso della dignità di ognuno”.

 

foto-donne-tagliataSui 452 dipendenti del gruppo, le donne sono il 20% è in questo clima c’è anche la volontà di valorizzarle: “Diamo una particolare attenzione alle donne, che ci stanno dando grandi soddisfazioni  occupando ruoli di responsabilità – spiega Antonella Ceccato – Sono donne la responsabile della Gestione finanziaria, la responsabile ICT,  le responsabili Marketing, alcune responsabili di back office commerciale e amministrazione e alcune venditrici di auto.  Abbiamo osato inserire personale femminile anche in  posizioni tradizionalmente occupate da uomini, vedi il ruolo di commerciale  del magazzino ricambi, dove  le donne che svolgono tale ruolo sono molto richieste dai clienti per la gentilezza, la disponibilità e la determinazione nel trovare sempre una soluzione a ogni esigenza. Ora introduciamo anche una responsabile del reparto officina che seguirà la gestione della messa a punto ordinaria e straordinaria dei veicoli commerciali e industriali nuovi, che dovrà coordinare il lavoro di parecchi meccanici. Sappiamo che la donna è abituata a dover gestire e conciliare gli impegni della famiglia con quelli del lavoro, ne risulta un giusto mix di sensibilità e attenzione verso gli aspetti umani e relazionali da una parte e una grande senso organizzativo e determinazione nel portare a termine gli obiettivi dall’altro”.

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