Una azienda di Vittorio Veneto, Permasteelisa – multinazionale delle costruzioni con realizzazioni in ogni parte del mondo – ha messo a punto un programma di prevenzione per i propri dipendenti che viene definito dall’amministratore delegato del Gruppo Riccardo Mollo “il più integrato, completo, duraturo e avanzato in Italia a livello aziendale, coprendo tutte le principali aree di rischio clinico con uno staff multidisciplinare di riferimento nel tempo”.
Il programma si chiama “Prevenire è vita”, ed è stato avviato nel 2009 (per un investimento annuale di 250mila euro). Si tratta di percorsi di screening differenziati per età (fino ai 40 anni, dai 40 ai 60, oltre) e per genere. Ogni check up dura quattro ore, dalle 8,30 del mattino o dalle 13,30 del pomeriggio, e viene effettuato al centro di Medicina di Treviso. Qui viene definito un percorso individuale, si fa un’intervista medica, e poi le diverse visite specialistiche ed indagini diagnostiche. Seguono la consegna dei risultati e una scheda individuale. Il tutto durante l’orario di lavoro.
Dall’inizio del progetto sono state svolte 1.900 visite, con una adesione fra i dipendenti dell’88,7%. La quasi totalità di coloro che si sono sottoposti al primo ciclo di screening è tornata per le visite successive (una percentuale dell’85%). Al primo posto è stata messa la prevenzione: obiettivo, ridurre i principali fattori di rischio oncologico e cardiovascolare modificabili (dieta ipercalorica e sovrappeso, inattività fisica, fumo di sigaretta, eccesso di alcool, uso prolongato di terapia progestinica, fattori ambientali e altro), mentre non modificabili – ma calcolati – sono fattori come l’età, la familiarità o pregresse neoplasie o lesioni precancerose.
Dal 2009 a oggi, la statistica ha mostrato una “significativa e progressiva riduzione della concentrazione di fattori di rischio”: dal primo al terzo screening, la percentuale di persone sovrappeso è scesa del 40%, quella dei fimatori del 37%: addirittura dimezzato l’eccesso di alcool. E’ salita del 159% la quota di chi presenza zero fattori di rischio (in persone: erano 27, sono salite a 70), mentre naturalmente sale l’età.
Non solo: il progetto Prevenire è vita ha consentito la diagnosi precoce di sette neoplasie maligne e 53 benigne (con l’analisi di 2mila reperti). “Questo è molto più di un semplice progetto di prevenzione oncologica e cardiovascolare – fa sapere l’azienda – perché ha interessato numerose altre aree cliniche e contribuito a identificare patologie e fattori di rischio per ciascuna di esse”. Dalla dermatologia alla senologia, dalla ginecologia alla proctologia, incluse le specialità di urologia, proctologia e otorinolaringoiatria.
Il programma di prevenzione, realizzato in partnership con l’équipe Cosimelli & co, ha fatto incontrare i dipendenti con uno staff multidisciplinare stabile nel tempo: vale a dire che ogni volta lo specialista incontrato era lo stesso, conosciuto, uno “specialista curante” che è diventato un punto di riferimento.
Nella fascia di età dai 40 ai 60 anni, ad esempio, lo screening ha previsto 11 esami per gli uomini e 12 per le donne: fra quelli in comune l’ecografia addominale e pelvica, gli rx al torace, il dosaggio di colesterolo e trigliceridi, la ricerca del sangue occulto nelle feci e la visita oncologica. Il risultato, oltre alle statistiche sulla riduzione dei rischi, è “un elevato gradimento da parte dei dipendenti che ci permette di affermare il successo di questo modello – sottolinea l’ad Riccardo Mollo (in foto) – Il tema della prevenzione è fondamentale per migliorare la qualità della vita dei nostri dipendenti, e grazie a Prevenire è Vita possiamo dire che la popolazione aziendale ha migliorato i propri stili di vita e le abitudini, riducendo nel tempo quelli che sono i fattori di rischio; in sintesi, la popolazione aziendale è più sana, oggi, della media“, concludono in azienda.
Il progetto “Prevenire è Vita” si inserisce in un programma di welfare aziendale più ampio che prevede anche 500 euro annui garantiti a tutto il personale dipendente per usufruire di servizi di consumo o di rimborso delle spese sanitarie attraverso una piattaforma web dedicata, un asilo nido inter-aziendale convenzionato, la mensa gratuita per tutto il personale nonché regole flessibili per l’accesso al part-time da parte delle neo-mamme fino al sesto anno di età del bambino.
Permasteelisa, oggi di proprietà del gruppo cinese Grandland, conta nel mondo circa 6mila dipendenti distribuiti in 30 Paesi, di cui 900 in Italia nella sede del Quartier Generale del Gruppo a Vittorio Veneto. Il fatturato è di circa 1,5 miliardi di euro l’anno, mentre la produzione è suddivisa in 10 stabilimenti all’avanguardia tecnologica in Europa, America e Asia.
Fra i progetti in corso firmati Permasteelisa, la progettazione e la realizzazione di oltre 95.000 metri quadri di facciata per le due nuove torri che andranno a ridefinire lo skyline di San Francisco. Progettato da Foster + Partners, Oceanwide Center (in foto) sarà completato nel 2021.
Nel 2018 sarà invece ultimato il nuovo One Monte Carlo, conosciuto anche come Sporting d’Hiver, vale a dire con il nome dell’edificio che ha rimpiazzato nel cuore di Monte Carlo: circondato dall’Hotel de Paris, dall’Hotel Hermitage and dal parco circostante, si affaccia sulla piazza del Casinò. Il progetto di sviluppo di quest’area è composto da una serie di edifici che offrono spazi residenziali, uffici e negozi, il tutto completato da una sala conferenze da 3.000 mq, un’area pedonale con ristoranti e bar, e infine da una galleria d’arte.