Dal distretto della Riviera del Brenta borse e calzature firmate partono sotto scorta armata: ogni invio vale milioni di dollari. Se la destinazione è una boutique direttamente sulle piste da sci di qualche località alla moda, è possibile che per la consegna serva caricare i pacchetti su un gatto delle nevi. Ma se da portare a destinazione c’è l’intero arredo, Made in Italy, per la nuova villa del presidente del Kazakistan, allora serve un volo charter: “Era Ferragosto, l’arredatore veneto aveva l’esigenza di allestire il tutto per la data fissata per l’inaugurazione, quando il presidente avrebbe dovuto tenere il suo discorso. La consegna è stata organizzata in un giorno”.
Matteo Vaccari è il presidente di Logistic Net, fondata del 2006: “Eravamo tre soci, avevamo intuito che la logistica avrebbe rappresentato un settore in espansione: oggi sempre più merci arrivano al cliente direttamente sul divano di casa, in 24 ore, e questa è la velocità che garantiamo”. Oggi l’azienda vicentina – base a Bassano del Grappa – fa parte di Bas Group Spa, holding che fattura 35 milioni di euro e occupa più di duecento persone. Nel 2017 la crescita ha segnato +35% del fatturato, l’apertura di due nuove sedi a Padova e a Treviso e l’assunzione di altre 25 persone, nonché 1.500 ordini evasi al giorno (in media, 500 in più rispetto allo scorso anno) e la gestione di circa 60mila metri quadri coperti rispetto ai 45mila del 2016. “Ma all’inizio io, Andrea Munari e Michele Muraro avevamo un magazzino da 800 metri”, ricorda Vaccari.
In quel magazzino non si smistano solo i pacchi: Logistic Net ha puntato sul servizio per differenziarsi dai colossi della logistica. Un servizio ad alto valore aggiunto, tramite l’utilizzo di tecnologie innovative 4.0, che garantisce ai clienti – che siano grandi firme della moda o produttori di vino – la gestione di tutta la supply chain logistica con un unico referente, senza dover ricorrere a sub-fornitori o terzisti. Tutte le operazioni, dall’import all’ingresso a magazzino con eventuale gestione in deposito fiscale, dallo stoccaggio alla preparazione degli ordini, dalla distribuzione al customer service post vendita, dall’e-commerce fino alla gestione dei resi, è gestito “da una singola struttura che per il cliente significa un processo molto più snello, veloce e soprattutto economico evitando tutti i passaggi e i costi di trasporto tra i vari fornitori”.
Un esempio? Per il settore “fashion” la punta di diamante è la nuova unità operativa aperta a Tombolo, nel Padovano: qui lavora una stireria di oltre 10mila metri quadri, fornita di impianti capaci di imbustare 3.900 capi all’ora e lavorarne 25mila al giorno. La stiratura avviene in un tunnel Veit a quattro camere: un sistema di trasporto automatico conduce i capi nel tunnel dove, attraverso getti di vapore e l’azione di pressione di alcuni rulli, vengono stirati e ricondizionati con un trattamento igienizzante e deodorante, poi lasciati ad evaporare e ad arieggiare. Infine, la fase di imbustatura e di consegna al negozio o al nuovo cliente. “Riusciamo a fornire tutto il pacchetto di servizi relativi al mondo della moda: controllo qualità, ricondizionamento, stiratura e imbustamento, spedizione e consegna. Ultimamente si sono sviluppati alcuni servizi molto particolari che ci hanno permesso di gestire, in collaborazione con le altre aziende del nostro gruppo e in particolare Bassanosped, società capostipite dell’holding, tutta una serie di richieste di clienti che vanno dalla consegna con “gatto delle nevi” nelle boutique di località montane, ai trasporti con scorta armata per il controllo di carichi di brand del lusso”.
In particolare la “customizzazione” – cioè la personalizzazione in base al cliente -della spedizione, dal bigliettino d’auguri alla confezione regalo ricercata, è quel fattore che contraddistingue l’azienda dai suoi competitor: “Siamo in grado di personalizzare gli ordini e le spedizioni a seconda delle richieste del singolo cliente o dell’azienda – evidenzia il responsabile di magazzino Michele Muraro – e nell’ambito fashion di fascia luxury, soprattutto per il “made in Italy”, è necessario avere un’alta specializzazione per trattare merce di grande valore e in questo siamo vincenti, per competenze, precisione e rapidità”.
L’azienda bassanese investe in tecnologie avanzate: è stata una delle prime ad aver inserito veicoli “pure electric” che permettono ai dipendenti di muoversi nei magazzini senza alcuna emissione inquinante e ad utilizzare un impianto di tipo “shuttle” per circa 3.000 posti pallet in cui il prelievo viene eseguito da una “navetta” comandata da un operatore tramite tablet in wi-fi. I settori merceologici serviti – dal beverage all’abbigliamento, dall’accessoristica all’editoria, dall’hi-tech ai materiali plastici, dall’automotive alla ricambistica – sono in continua crescita: “Una gamma così vasta permette pertanto di compensare stagionalità e picchi, aumentare il know-how degli operatori e variare le mansioni quotidiane.
Logistic Net ha anche lanciato truckpooling.it, il sito comparatore e creatore di spedizioni che permette di trovare il miglior corriere a seconda delle proprie necessità. La nuova versione di www.truckpooling.it sarà in grado di gestire esigenze di trasporto molto particolari e potrà essere utilizzato anche da aziende, con prezzi differenziati rispetto all’utente “privato” in base al numero di spedizioni mensili. Non solo, chiude Vaccari: “Abbiamo inoltre in cantiere alcuni grossi progetti “in-house”, ovvero le nostre competenze verranno trasferite direttamente nelle strutture dei clienti, a casa loro, permettendo di migliorare prestazioni e processi, togliendo pertanto alle aziende il peso di doversi occupare di attività molto onerose ma distanti dal proprio “core business”.