La battaglia (vinta) degli artigiani termoidraulici della Cna con Amazon

Trieste, e poi Roma, Ravenna, Gallura, Modena. Sono di queste città le aziende protagoniste di un inedito accordo con il colosso delle vendite online.

Il caso era stato sollevato un mese fa da CNA Installazione e Impianti sulla vendita illegale di f-gas online. Ora la conclusione,  positiva, senza bisogno dell’intervento del Tribunale. Ne danno notizia le sedi CNA  sul territorio, fra cui Cna Installazione Impianti del Trentino Alto Adige, presieduta da Andrea Vecchiato, e la parte veneta.

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In sostanza Amazon, senza attendere l’esito di un procedimento legale che è stato bloccato, ha deciso di sospendere la vendita dalla propria piattaforma di f-gas, dopo che un gruppo di aziende patrocinate da CNA avevano presentato ricorso.

Per utilizzare l’f-gas, infatti, in Italia serve un apposito patentino, di cui sono ovviamente fornite tutte le imprese regolari specializzate nell’installazione di impianti di refrigerazione, e la vendita è subordinata proprio alla presentazione del patentino. Ma sulla piattaforma del più noto marketplace l’acquisto era libero e chiunque poteva comprare  bombole di varie dimensioni contenenti il gas e di conseguenza utilizzarlo.

Amazon ha inoltre confermato che tutti i venditori presenti sul sito devono seguire le proprie linee guida di vendita e le regole vigenti nel Paese in cui operano, di cui sono responsabili. Coloro che non lo fanno sono soggetti ad azioni che includono la potenziale chiusura del loro account.

“In merito al ricorso avanzato da 17 imprese associate alla CNA – spiega Vecchiato – il caso si è chiuso positivamente, senza bisogno dell’intervento del Tribunale, con un accordo sottoscritto da Amazon e dalle imprese che hanno fatto ricorso. Amazon ha infatti rimosso spontaneamente qualsiasi vendita di f-gas dal proprio portale ed ha attivato un canale di comunicazione diretto per consentire la segnalazione da parte di CNA di eventuali altre offerte dei prodotti in questione. Amazon ha inoltre confermato che tutti i venditori presenti sul sito devono seguire le linee guida di vendita di Amazon e le regole vigenti nel Paese in cui operano”.

Gli elementi di positività che hanno portato le imprese a sottoscrivere l’accordo sono molteplici. Il primo aspetto è che Amazon, andando ben oltre le richieste avanzate in sede cautelare – e che al massimo avrebbero ottenuto l’adozione di tecniche per non vendere senza la verifica della presenza del patentino – ha inibito ai venditori di vendere gli f-gas tramite la sua piattaforma. Da almeno un mese, e cioè da quando gli è stato notificato il ricorso, Amazon ha autonomamente rimosso la vendita di f-gas dal suo portale. “In pratica, abbiamo ottenuto molto di più di quanto richiesto nel ricorso”, chiosa Vecchiato.

“Siamo molto soddisfatti della reazione di Amazon, perché ha riconosciuto – con un accordo  sottoscritto con le stesse imprese – la validità delle argomentazioni rendendo inutile un pronunciamento dei giudici. Amazon ha anche aperto un canale privilegiato di comunicazione con CNA per la segnalazione di eventuali casi di vendita che dovessero sfuggire ai propri controlli automatici. L’azione di CNA, a salvaguardia dei legittimi interessi della categoria è stata coronata da un pieno successo”, ha commentato  Antonio Fantoni, Portavoce Termoidraulici CNA Veneto.