Collegare i tre comprensori sciistici di Cortina, Civetta e Arabba, guardando anche oltre, al vicino Trentino Alto Adige, per creare un unico carosello con pochi eguali in Europa. Un’idea che potrebbe rendere (ancora) più competitiva la montagna veneta, coalizzando interessi e capitali pubblici e privati. “Il primo passo è la creazione di una cabina di regia – spiega l’assessore regionale al Turismo Federico Caner – Una volta trovata una intesa non ho dubbi che i fondi si troverebbero: oggi i turisti chiedono di più, e non a caso anche Francia e Austria si stanno muovendo nella direzione di collegare le aree sciistiche”.
La cifra iniziale per partire è stata valutata in 64 milioni, ma l’idea si presta a future evoluzioni: il contesto non è solo quello della valorizzazione degli sport invernali, ma anche crescere in sostenibilità. Dal 2009 le Dolomiti sono riconosciute dall’Unesco fra i Patrimoni naturali dell’umanità, a tutela di un bene complesso sia dal punto di vista geografico che amministrativo, che comprende nove sistemi dolomitici su 142mila ettari, 5 Province e tre Regioni.
“Potremmo pensare di rivedere con Unesco, che non prevede per le Dolomiti nuovi impianti di risalita, alcuni interventi mirati a togliere il traffico dalle montagne. D’inverno, quando le piste diventerebbero raggiungibili sci ai piedi, ma anche d’estate, con collegamenti adatti ad esempio al trasporto delle biciclette. Meno inquinamento, meno rumore”. E meno conflittualità con i vicini di casa quando si ripropone la chiusura estiva dei passi al traffico decisa da Trento e Bolzano: “Da sempre abbiamo sostenuto che una chiusura è possibile solo rendendo la montagna accessibile, e questo vale per chi ci viene in vacanza, ma anche per chi ci vive e lavora”, sottolinea Caner.
La montagna veneta, provata dalla tempesta di fine ottobre, lavora da tempo su competitività e grandi eventi: già in agenda – e aperti i relativi cantieri – i Mondiali di sci 2021 a Cortina, con lo sguardo sul sogno delle Olimpiadi invernali 2026 nella candidatura congiunta con Milano e il dossier che sarà presentato a gennaio.
E solo all’inizio di dicembre la Regione Veneto ha destinato oltre 15 milioni per il potenziamento, l’adeguamento e la realizzazione di impianti di risalita ed innevamento: «Gli impianti di risalita e le piste da sci rappresentano un importante fattore di competitività economica del territorio – dice il presidente di ANEF, l’associazione esercenti funiviari del Veneto, Renzo Minella -, un elemento turistico di traino, oltre che una rilevante fonte di occupazione per i comprensori montani. Questo provvedimento viene incontro alle esigenze degli operatori del territorio e rappresenta una grande opportunità per la provincia anche in vista dei prossimi Mondiali di sci alpino a Cortina e dell’auspicata assegnazione dei Giochi Olimpici 2026. Si tratta di un sostegno concreto che conferma l’attenzione della Regione verso le esigenze della montagna».
Queste sono le mappe dei tre comprensori interessati:
https://www.dolomitisuperski.com/it/Scopri/Zone-sciistiche/Civetta/Cartina-sciistica
https://www.dolomitisuperski.com/it/Scopri/Zone-sciistiche/Arabba/Cartina-sciistica
https://www.dolomitisuperski.com/it/Scopri/Zone-sciistiche/Cortina-d-Ampezzo/Cartina-sciistica