La Giunta provinciale di Bolzano ha approvato nei giorni scorsi il sostegno economico di 11 film, documentari e serie tv nella terza sessione di finanziamento del Fondo provinciale per le produzioni cinematografiche e televisive gestito da IDM Alto Adige.
In particolare viene sostenuta in fase di produzione la serie Netflix Curon e 6 documentari che vedono il coinvolgimento considerevole di professionisti altoatesini e aziende di servizi con sede in regione, sia durante le riprese che in post-produzione. Previste 101 giornate di riprese in Alto Adige e un effetto territoriale di quasi 1,8 milioni di euro a fronte di uno stanziamento complessivo di 766.000 euro. Degli 11 progetti che ottengono un finanziamento, 9 provengono dall’Italia, uno dalla Francia e uno dall’Olanda. “La Provincia di Bolzano si è ormai posizionata sulla scena internazionale delle produzioni cinematografiche e televisive – sottolinea l’assessore Philipp Achammer – e i finanziamenti previsti producono il cosiddetto effetto-Alto Adige, ovvero un ritorno sul territorio in termini di occasioni di lavoro e di crescita per i professionisti locali del settore e per coloro che operano in ambiti economici che possono beneficiare della presenza delle troupe“.
Serie Netflix su Curon e lago di Resia
Fra i sette progetti finanziati da IDM in fase di produzione, c’è Curon, una serie targata Netflix ambientata nell’omonimo paese della Val Venosta conosciuto soprattutto per il campanile che emerge dal lago di Resia. Si tratta della testimonianza del vecchio borgo sommerso negli anni ‘50: 677 ettari di terreno completamente scomparsi, quasi 150 famiglie senza più nulla. La produzione girerà in Alta Val Venosta quasi l’intero blocco di riprese, location perfetta per raccontare vicende misteriose legate al lago e agli abitanti del paese che non c’è più. La serie è prodotta da Indiana Production e scritta da Ezio Abbate, Giovanni Galassi, Tommaso Matano e Ivano Fachin.
Presso il passo di Resia – spiega Wikipedia – si trovavano tre laghi naturali: il lago di Resia, il lago di Curon detto anche lago di Mezzo e il lago di San Valentino alla Muta. La costruzione di una grande diga nel 1950 unificò i primi due precedenti laghi e sommerse l’antico abitato di Curon Venosta che venne ricostruito più a monte. 163 case e 523 ettari di terreno coltivato a frutta furono sommersi. La cima del vecchio campanile di Curon (Graun) emerge dalle acque ed è tuttora visibile; la struttura risale al 1357. In inverno, quando il lago gela, il campanile è raggiungibile a piedi. Una leggenda racconta che in alcune giornate d’inverno si sentirebbero ancora suonare le campane, rimosse invece dal campanile il 18 luglio 1950 (prima della formazione del lago)
Documentari sulle Dolomiti e sul collettivo Wu Ming
Gli altri 6 progetti sostenuti in produzione da IDM sono documentari. Torna a girare sulle Dolomiti Reinhold Messner, protagonista insieme al figlio Simon del docu-film Niemandsland in cui fa rivivere la spettacolare salita della parete sud della Marmolada alla vigilia della prima guerra mondiale.
Sempre un alpinista, Simon Gietl, sarà al centro di un altro documentario dal titolo provvisorio Südtirols hoher Norden prodotto dalla bolzanina Albolina Film e diretto da Jochen Hemmleb che girerà probabilmente tra Valle Aurina, Vedrette di Ries, Monte Collalto e la Val di Riva. A noi rimane il mondo è il documentario di Armin Ferrari, prodotto dalla Altrove Films, che esplora la narrazione sperimentale del collettivo Wu Ming e del suo approccio alla letteratura, all’arte e alla politica in Italia. La casa di produzione altoatesina Albolina Film riceve invece un sostegno per la realizzazione di un documentario su Max Valier, pioniere della tecnologia spaziale che, negli anni ’20. “Der Raketenmann. Max Valier: der Traum vom Weltall” è il titolo provvisorio del progetto. Finanziate anche la produzioni “Mahler – The Echo of Being”, dell’olandese Lucas van Woerkum, e “Amate sponde” dell’italiano Egidio Eronico.
Sostegno a 4 progetti in fase di pre-produzione
Sono 4, infine, i progetti sostenuti da IDM in fase di pre-produzione. Si tratta di “Lullaby”, serie TV sviluppata in Alto Adige durante lo Script Lab di IDM RACCONTI #7 con soggetto e sceneggiatura di Manuela Piemonte e produzione franco-polacca. Sostegno anche al progetto di Krzysztof Komander “The Adventure Hunters”, al documentario “Commons” di Nuno Escudeiro (sceneggiatura di Andreas Pichler) prodotto dalla Miramonte Film di Bolzano e a “Fabula” di Lorenz Puntoni della Lumen Film di Roma.