Duro come la ceramica e morbido come la lana: è il feltro hi-tech, ideale per mettere il “cappotto” alla casa o per affrontare condizioni climatiche estreme.
Un tessuto speciale, brevettato da un team di ricerca del Laboratorio Vetro e Ceramici del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Trento. Questa nuova tecnologia ha ottenuto ora uno speciale finanziamento “Proof of Concept” (o prova di fattibilità) di 200mila euro da parte del fondo Progress Tech Transfer, il fondo investe nelle migliori tecnologie prodotte dalle università e da centri di ricerca italiani e per un anno metterà a disposizione dell’Università di Trento risorse finanziarie, competenze e relazioni per lo sviluppo della tecnologia e la maturazione del progetto scientifico.
L’investimento di Progress Tech Transfer è strategico per avviare una nuova fase di maturazione e validazione tecnica del progetto scientifico che accompagnerà questa idea innovativa fino a farla diventare un prototipo funzionante. Obiettivo: supportare lo sviluppo industriale di questa tecnologia e il suo trasferimento verso le imprese o il mercato.
Il nuovo feltro hi tech
made in UniTrento
Si tratta di un nuovo nanomateriale a base di nitruro di silicio, un feltro ceramico con un potere di isolamento termico simile a quello del materiale più isolante finora conosciuto. Le proprietà eccezionali di resistenza chimica e termica di questo materiale, lo rendono adatto nell’ambito delle costruzioni edilizie per ridurre la dispersione termica di edifici o impianti, ma anche nell’industria tessile per la produzione di tessuti per l’abbigliamento invernale. Data la sua elevata porosità e stabilità chimica, il feltro potrebbe trovare applicazione nel settore automobilistico, aerospaziale, in quello delle energie e tecnologie rinnovabili oppure essere impiegato anche per la filtrazione di liquidi o gas corrosivi.