Un metro e 75, antenne comprese: il robot trevigiano che sanifica gli spazi con la luce

Quando gli operai lasciano la fabbrica, a turno finito, il robot “Vismunda Surf” lascia la sua postazione e inizia a seguire il percorso che ha imparato: porta con sé lampade in grado di sterilizzare le superfici di oggetti, pavimenti e pareti senza lasciare  residui o prodotti inquinanti. Usa solo la luce e torna da solo a ricaricarsi.

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A Mignagola di Treviso, Formula E  – fondata nel 2013, startup innovativa che ha già sfornato centinaia di brevetti – si è specializzata in automazione avanzata e dispositivi wireless a navigazione autonoma creati su misura delle singole aziende per rendere 4.0 i processi produttivi. «Le nostre navette sono in grado di muoversi con precisione e velocità, in flotte autonome ma coordinate: di solito lo fanno su componenti fissati al soffitto quali guide o rotaie di grande precisione, e dall’alto spostano pezzi e componenti, caricano e scaricano, ispezionano», spiega Davide Spotti, ingegnere e presidente della società.

Due anni fa, il passo successivo è stato mettere a terra le navette, rendendole capaci di muoversi in autonomia, ad esempio per funzioni di logistica avanzata. «Grazie ai sensori, possono memorizzare alla perfezione e con un errore di pochi millimetri un ambiente e il percorso da seguire».   Quando è scattato il lockdown è nata l’idea: utilizzare i “robottini” già messi a punto per aiutare le aziende a gestire l’emergenza e, soprattutto, la ripartenza. In  poco tempo si è studiato come installare sulle navette  i raggi ultravioletti per una sanificazione  sistematica e  automatizzata.

Basta insegnare alla macchina lo spazio in cui muoversi: «A quel punto si possono programmare le missioni». E se per caso qualcuno sposta una sedia? Nessun problema: «La navetta  identifica e aggira l’ostacolo». Può perfino imparare a prendere un ascensore opportunamente attrezzato. Sono state predisposte soluzioni mirate alle diverse esigenze: c’è chi ha spazi ampi, chi più piccoli. Sono stati effettuati test in diversi ambienti, utilizzando marcatori per verificare l’efficacia della sanificazione in ogni angolo. La tecnologia applicata alle navette wireless  le trasforma così in robot di sanificazione o sterilizzazione, con lampade che emettono una luce calibrata su una lunghezza d’onda definita germicida, abbattendo DNA o RNA di virus, batteri e parassiti.

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Nella gamma di prodotto, oltre all’Autonomous Mobile Robot Vismunda Surf (che irraggia direttamente le superfici), c’è il Vismunda Air che si muove autonomamente forzando il passaggio dell’aria circostante in una camera sterilizzante: può essere usato anche in presenza di persone e raggiunge un tasso di sterilizzazione anche superiore al 99,99%. I robottini hanno dimensioni “umane”: un metro e 68 di altezza, con le antenne arriva a 1,75.  L’uso di irraggiatori Uvc orientabili rende possibili soluzioni innovative di sanificazione in situazioni particolari, come spazi ristretti o abitacoli di carrozze e autobus e altro ancora. Tra le ultime installazioni c’è la fornitura alla bolognese Poggipolini Spa, leader del settore aeronautico e automobilistico.

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