Dopo i focolai nella logistica a Bolzano si disinfettano merci in entrata e uscita

I recenti casi di focolai sviluppatisi all’interno di centri di distribuzione merci hanno indotto l’azienda altoatesina di logistica e trasporti a concentrarsi ancora di più sulla minimizzazione di eventuali rischi di contagio durante l’espletamento del proprio servizio di distribuzione.

L’azienda altoatesina di logistica e trasporti Fercam ha avviato una sperimentazione di disinfezione delle proprie merci in entrata e uscita dai magazzini, avvalendosi di un’azienda specializzata nella sanificazione degli uffici.

fercam

Covid19 ci ha posto dinnanzi a nuove sfide che giornalmente stiamo cercando di affrontare con ingegno e grazie alla specializzazione di aziende con cui collaboriamo per la sicurezza e salute di collaboratori e clienti. Sappiamo che il virus può sopravvivere sugli imballaggi e quindi il movimento merci può essere un veicolo di contagio. E’ stato questo il pensiero base che ci ha indotto a rivolgerci all’azienda che già si occupa della tradizionale sanificazione di uffici e ambienti in genere”, afferma Moreno De Villa, Responsabile della struttura Fercam a Trento, prima delle 60 filiali sul territorio nazionale ad avviare la sperimentazione.

I recenti casi di focolai presso operatori del nostro settore anche in località vicine ci hanno indotto ad essere ancora più attenti alla tutela della salute dei nostri collaboratori e clienti; oltre ai tradizionali presidi di sicurezza come mascherine e disinfettanti abbiamo ritenuto necessario trovare nuovi metodi aggiuntivi per una sanificazione più efficace anche del nostro ambiente di lavoro nonché in particolare delle merci in entrata e uscita dai magazzini“, conclude Moreno De Villa.

L’intervento di sanificazione tradizionale è stato quindi adattato alle specifiche esigenze di Fercam nella movimentazione delle merci e casse mobili, utilizzate per la distribuzione delle stesse. Il principio è quello della sanificazione con l’ozono tramite un procedimento abbastanza semplice che prevede la saturazione con ozono della cassa mobile con la merce al suo interno per un periodo di circa venti minuti; l’ozono si sostituisce all’ossigeno, eliminando di fatto virus o altri eventuali acari, batteri, muffe e perfino le molecole degli odori. Con il graduale abbassamento della massa dell’ozono che si decompone in ossigeno, all’interno della cassa mobile la situazione si ristabilizza senza aver arrecato alcun danno al contenuto.

Il gas viene prodotto con un generatore di ozono costruito appositamente per le casse mobili, le cui porte vengono socchiuse per permettere l’immissione necessaria per saturare l’ambiente. L’operatore interviene con i normali presidi di sicurezza non tanto per l’ozono presente all’interno della cassa, quanto per le eventuali polveri che potrebbero contenere il virus e che si possono alzare con l’avvio della procedura di disinfezione.

Nonostante notevoli difficoltà operative, Fercam è riuscita a garantire in sicurezza i propri servizi anche nella fase più acuta dell’emergenza Covid19 e non si è mai fermata nemmeno durante il lockdown.

In particolare Fercam Air&Ocean, pur in presenza di scarsissime capacità di carico aereo dal sud est asiatico, è riuscita a rifornire il mercato italiano di milioni di mascherine, abbigliamento protettivo e dispositivi di sicurezza; il tradizionale servizio aereo è stato poi integrato con il nuovo servizio creato ad hoc, il “Tutto strada dalla Cina“, per tutte quelle tipologie di merci che permettono dei tempi di transito più lunghi. Lo scorso marzo, su iniziativa del gruppo Oberalp tramite il proprio partner licenziatario in Cina, al Salewa Headquarter di Bolzano è arrivato un carico di attrezzature mediche protettive proveniente dalla Cina di cui il sistema sanitario altoatesino aveva urgente bisogno. 18 camion dell’impresa altoatesina di trasporto e logistica Fercam hanno condotto i materiali, confezionati in 25mila pacchi, a Bolzano, accompagnati dalla Protezione civile locale e dai vigili del fuoco.

Fercam è un operatore logistico multinazionale a gestione familiare: ha concluso il 2019 con un fatturato di 832 milioni di euro, un organico di 2.100 dipendenti diretti e circa 4.000 collaboratori indiretti. E’ presente in 19 Paesi con società controllate in Europa, Europa dell’Est e Nordafrica e con 93 filiali proprie circa 400 punti distributivi tramite partner.