Si è tenuto nel pomeriggio di oggi, domenica 23 febbraio, l’Sbfi day, manifestazione che segna la ripresa, a livello nazionale, dell’attività agonistica della Sezione Braccio di Ferro Italia dopo lo stop imposto dalle misure per il contrasto al contagio da Covid-19. Gli atleti si sono ritrovati a Forte Marghera dove hanno dato luogo a quella che, come specificano gli organizzatori, oltre ad essere una competizione nazionale ha avuto lo spirito di una festa per celebrare il ritorno all’attività sportiva.
Le gare hanno visto la partecipazione di oltre 100 atleti divisi nelle rispettive categorie: “Speranze” (i ragazzi minorenni che si avvicinano per le prime volte alla disciplina), “Juniores” (fino ai 18 anni), “Esordienti” (fascia senza limiti d’età che coinvolge amatori che si avviano alle gare) e “Senior” (la categoria principale con gli atleti più quotati ed esperti). Tutte le categorie, come prevede il regolamento, si sono sfidate prima con l’uso del braccio sinistro e poi con il destro.
La rassegna ha visto la presenza del presidente Sbfi Claudio Rizza e del tecnico Daniele Sircana che ha tenuto alcuni corsi specifici. La giornata è stata anche occasione per presentare gli strumenti utilizzati dagli atleti del settore, come un nuovo tavolo curato dal campione veneziano e vicepresidente Sbfi Tomas De Marchi e un altro macchinario brevettato dal già campione europeo Fabio Gotti.
Infine c’è stato un incontro per un ripasso del regolamento arbitri tenuto dal capo arbitri Katia Crucitti con Denis Tognana.
La manifestazione si è svolta nel rispetto delle normative di sicurezza, con la presentazione di autocertificazione da parte degli atleti sullo stato di salute, misurazione costante della temperatura e uso di gel disinfettanti prima e dopo ogni incontro. Gli atleti hanno gareggiato utilizzando le mascherine e gli stessi dispositivi sono stati indossati dagli arbitri, muniti anche di occhiali protettivi.