Epidemia e crisi economica: che cosa è cambiato? Si può essere licenziati? Quando?

Potranno licenziarmi? Quando potranno farlo?
“Queste le domande che mi saranno rivolte da domani con la riapertura del nostro Studio – scrive il giuslavorista veneziano Valter Duse in un post su Facebook molto dettagliato e utile in questo scenario -. Mi sono preparato una semplice botta e risposta per spiegare miei assistiti le novità previste dal decreto legge n. 104 del 14.08.2020 sulla proroga del divieto di licenziare i lavoratori a tempo indeterminato per motivi economici. Non è facile sintetizzare e divulgare concetti giuridici complessi. Ci provo. Avviso che quanto segue è limitato all’ipotesi standard“.
scatolo
Perché è stato istituito il divieto di licenziamento?
R.: Vige il divieto per evitare che la crisi economica conseguente alla pandemia di Covid 19 porti le imprese ad effettuare riduzioni di personale e quindi per mitigare l’impatto sociale di prevedibili licenziamenti di massa.
Quali licenziamenti sono vietati?
R.: Solo quelli dovuti a necessità di riduzione di personale e contenimento dei costi a seguito della crisi economica successiva all’epidemia. Non sono vietati i licenziamenti per gravi fatti disciplinari commessi dai dipendenti.
Da quando è in vigore il divieto di licenziamento?
R.: Il divieto di licenziamento è in vigore dal 17 marzo 2020 e a seguito di una proroga è stato esteso a tutto il 17 agosto 2020.
Cosa è successo dopo?
R.: Con il “Decreto Agosto” il Governo ha stabilito che il divieto si protragga per altre 18 settimane. Per non far pesare sulle imprese il costo dei dipendenti il Governo, come aveva già fatto, ha esteso la possibilità di ricorso in favore delle imprese della cassa Covid per corrispondenti 9 settimane + 9 settimane, collocabili a partire dal 13 luglio 2020 e fino al 31.12.2020.
Quindi quando cesserà il divieto di licenziare?
R.: Non prima che il dipendente abbia usufruito interamente della cassa Covid come sopra indicata.
In pratica, caso per caso, quando cesserà il divieto di licenziamento?
R.: Se il dipendente è stato messo in cassa Covid a partire dal 13 di luglio ininterrottamente potrà essere licenziato a partire dal 15 novembre. Altrimenti, se il ricorso alla cassa Covid non è stato continuativo, il licenziamento potrà essere effettuato a termine variabile fino al 31.12.2020.
 
Che controlli saranno necessari per verificare se il licenziamento è illegittimo ed impugnabile?
R.: Occorre ricostruire i periodi di cassa integrazione fruiti a partire dal 13 luglio 2020. Occorre verificare che veramente il motivo sia fondato e che l’Azienda sia in crisi economica. Inoltre ritengo che, se anche la normativa emergenziale ha consentito le assunzioni a tempo determinato in costanza di richiesta di ammortizzatore sociale, un ricorso a tale tipo di assunzioni sia incompatibile con la contestuale cessazione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato; inoltre occorrerà verificare che la soppressione del posto di lavoro rispetti i criteri di anzianità, carichi di famiglia e professionalità e non sia discriminatoria.
Sul tema trovate anche questo articolo che spiega il divieto di licenziamento divenuto “flessibile” (e i sei casi in cui è possibile).