Giù le barriere architettoniche in cantiere: la gru si guida con una mano sola

Abbattere le barriere architettoniche in cantiere offrendo la possibilità agli operai affetti da disabilità o limitazioni fisiche di svolgere al meglio il proprio lavoro è possibile. A dimostrarlo, con una operazione di innovazione sociale e tecnologica, sono state due aziende altoatesine: Niederstätter, impresa altoatesina che opera da sempre nel mercato di macchinari edili e per costruzioni, e Unionbau, una delle più grandi aziende di costruzioni del territorio con oltre 150 dipendenti, che assieme alla filiale italiana di HBC-radiomatic, hanno potuto consegnare a un gruista affetto da una limitazione fisica, Christian Niederwolfsgruber, un sistema che gli consente di guidare comodamente il proprio mezzo con una sola mano.

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Il radiocomando è stato installato e messo in funzione da Niederstätter sulla gru del giovane operaio lunedì 28 settembre all’interno del cantiere del futuro Palazzetto del Ghiaccio di Brunico (in foto) e consiste in un trasmettitore che, essendo dotato di display, oltre all’invio dei comandi visualizza in tempo reale le informazioni feedback della macchina. È composto da un comodo pannello formato da pulsanti e leve, permette al lavoratore di muovere e controllare gru industriali e paranchi a distanza anche con una sola mano, rendendo così agevole la vita in cantiere a chiunque abbia problematiche fisiche o disabilità. Di fatto, è il primo radiocomando realizzato in Italia con un solo joystick in sostituzione di un radiocomando classico per permettere ad una persona diversamente abile ma altamente esperta di lavorare al pari di un normodotato. Un sistema che rappresenta un ottimo esempio di lungimiranza e innovazione in ambito edile, perché abbatte qualsiasi tipo di barriera architettonica e aumenta la produttività del cantiere.

«Siamo fieri di aver partecipato a questa collaborazione mettendo in contatto due importanti aziende e permettendo così a un giovane lavoratore di tornare a svolgere la propria attività. Riteniamo fondamentale continuare a investire in tecnologie che possano aiutare a facilitare il lavoro di tutti gli operai in cantiere e che possano contribuire a portare un valore aggiunto al nostro territorio», spiega Manuel Niederstätter, membro del consiglio d’amministrazione e prossima generazione dell’azienda familiare.

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«Noi come Unionbau abbiamo deciso di sostenere questo progetto in primis per aiutare il nostro dipendente. Christian è infatti uno dei migliori gruisti della nostra azienda, non solo per la visione totale che riesce ad avere su ogni cantiere in cui lavora, ma anche per il grande entusiasmo che mette ogni giorno nel suo lavoro. Siamo contenti di poterlo riavere con noi e che possa di nuovo salire sulla sua gru, e gli auguriamo di potersi riprendere al 100%», dichiara Christoph Ausserhofer, Ceo di Unionbau.

La storia di Christian

Il giovane operaio che utilizzerà l’innovativo sistema tecnologico si chiama Christian, ed è un dipendente di Unionbau. Due anni fa un incidente stradale gli ha recato dei notevoli danni al braccio e la mano sinistra, cosa che lo ha indotto a intraprendere una lunga e lenta terapia per potersi riprendere al 100%. Ovviamente, a causa delle limitazioni fisiche, non ha potuto svolgere a pieno il proprio lavoro, e per questo, assieme al suo collega Tobias Innerbichler, ha deciso di informarsi sull’esistenza di sistemi di comando adatti per gruisti con disabilità.

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In questo modo è venuto a conoscenza dell’azienda HBC-radiomatic Italia, società con sede a Mirano (Venezia) e filiale per l’Italia di HBC-radiomatic, produttore tedesco che si occupa di tecnologie radio, e ha immediatamente proposto a Unionbau una collaborazione con Niederstätter che ha poi effettuato il montaggio e installazione dell’intero sistema. HBC produce in proprio la maggior parte dei componenti quali schede, housing, joystick ed elementi di comando, motivo per cui può garantire la possibilità di realizzare progetti speciali adattandoli alla macchina, al lavoro e all’operatore che lo utilizza.

«Ringraziamo Niederstätter e Unionbau per averci coinvolto in questo progetto rendendoci partecipi del ritorno in cantiere di Christian. La nostra tecnologia assieme alle loro competenze è stata utile per l’integrazione e per la sicurezza in cantiere», spiega Alessandro Cettina, titolare di HBC-radiomatic Italia.

Niederstätter è stata scelta come intermediaria tra Unionbau e HBC per montare e installare il sistema per la competenza che l’azienda ha maturato in questi anni nel campo delle gru. Azienda leader nel settore del mercato dei macchinari edili, Niederstätter possiede una solida esperienza nella pianificazione dell’operato delle gru e nell’assemblaggio delle sue singole parti, nelle sue fondazioni e nella misurazione di precisione per un montaggio veloce e sicuro.

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Da sinistra a destra: Alessandro Cettina (HBC), Christian Niederwolfsgruber (Unionbau), Roberta Poletto (HBC), Arnold Sellemond (Niederstätter), Daniela Niederstätter (Niederstätter), Christoph Ausserhofer (Unionbau)