Intesa Sanpaolo e Tecnica Group, azienda leader nel mondo della calzatura outdoor e dell’attrezzatura da sci – con i suoi storici marchi Tecnica (scarponi da sci e footwear), Nordica (sci e scarponi), Moon Boot® (footwear), Lowa (scarpe da trekking e outdoor), Blizzard (sci) e Rollerblade® (pattini in linea) – hanno sottoscritto – nell’ambito del rinnovato Programma Filiere – un accordo di collaborazione per l’accesso al credito delle aziende che forniscono beni e servizi.
Il Programma Filiere
In che cosa consiste lo spiega l’istituto di credito: “Il Programma si rivolge a 2.500 filiere italiane ad altissimo potenziale, appartenenti a tutti i settori produttivi e distribuite sull’intero territorio nazionale, con un indotto generato di circa 300 miliardi di euro. Il plafond di 10 miliardi di nuovo credito è proprio destinato a queste società, che sono un propulsore indispensabile per il Sistema Italia e cuore del nostro sistema economico e produttivo, garantendo lo sviluppo sostenibile, favorendo occupazione e investimenti”.
Accanto alle grandi aziende del Made in Italy ci sono, infatti, migliaia di fornitori italiani che contribuiscono alla realizzazione dei loro prodotti e ne costituiscono la Filiera produttiva. In un mercato composto da tante aziende di piccole dimensioni e in un contesto di difficoltà come quello attuale, il rapporto di filiera strategico tra leader della filiera e propri fornitori può diventare infatti uno straordinario moltiplicatore e facilitatore per l’accesso al credito da parte delle imprese minori, facendo leva sulla forza e solidità dei “champions del Made in Italy” che possono far beneficiare i loro fornitori del proprio profilo di credito.
“Supportare – spiega l’istituto – l’economia reale facendo leva sulla solidità dei grandi ‘champion’ di sistema è la chiave per uscire più rapidamente dalla crisi e avviare la ripresa. Le PMI possono trarre numerosi benefici dall’unire le forze con i capifiliera, tra i quali il miglioramento del merito di credito, la maggiore rapidità nell’accesso ai finanziamenti, la condivisione di progetti industriali di ampia portata che comprendono l’intera supply chain, oltre alla possibilità di attivare processi di evoluzione in ottica ESG (Environmental Social and Corporate Governance), con particolare attenzione alle tematiche ambientali e alla transizione verso modelli di Circular Economy. Le aziende leader hanno compreso da tempo il valore e la portata strategica delle filiere industriali e sono pronte a investimenti importanti per supportarle”.
Fra gli accordi già conclusi in questo senso da Intesa Sanpaolo con eccellenze da segnalare quelli con FCA Italy, Enel e Gucci a beneficio di migliaia di fornitori e sub-fornitori e di centinaia di migliaia di lavoratori italiani tra dipendenti diretti e dell’indotto.
L’economia dello sport
Grazie all’accordo con Tecnica, anche attraverso lo scambio reciproco di informazioni industriali e settoriali, vengono facilitati l’accesso al credito delle piccole e medie imprese e riconosciuti vantaggi economici, facendo leva sulle competenze settoriali di Tecnica Group.
“Condividiamo e sposiamo la visione di Intesa Sanpaolo, a garanzia e sostegno del nostro lavoro e di quello dei nostri fornitori e partner, per aiutare tutto il segmento e riprendere a crescere passata l’emergenza – dichiara Alberto Zanatta, presidente e amministratore delegato di Tecnica Group – Realtà come il nostro distretto sono da sempre basate su questa sinergia e devono continuare a produrre i loro frutti e generare know-how”.
“Nell’attuale contesto, vogliamo essere ancora più vicini alle nostre imprese e crediamo che il contratto di filiera possa essere un valido strumento per sostenere e rafforzare il rapporto strategico tra il leader ed i propri fornitori, agevolando l’accesso al credito da parte delle imprese minori, grazie alla forza e alla solidità dei champions. In particolare, vogliamo supportare le aziende del distretto della calzatura sportiva di Montebelluna, volàno di crescita economica per questo territorio, dove Intesa Sanpaolo è storicamente presente ed a cui non ha mai fatto mancare il proprio sostegno, – dichiara Renzo Simonato, direttore regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige -. Nel Triveneto, ad oggi, abbiamo contratti con 125 filiere, per un totale di oltre 1.700 fornitori e un giro d’affari complessivo di circa 12 miliardi di euro, anche grazie alla collaborazione tra la Divisione Banca dei Territori e la Divisione IMI Corporate & Investment Banking che segue i grandi gruppi industriali come Tecnica Group”.