Rudolf e Zoia Denzler si fanno intervistare a bordo piscina. Sorridono. Sono arrivati dalla Germania, con un viaggio senza problemi nè controlli particolari: solo alla frontiera gli è stata chiesta la destinazione e loro hanno risposto: Jesolo.
E’ l’inizio della stagione estiva 2021: la coppia racconta di avere scelto il mare italiano appena la settimana scorsa, e che non ha mai pensato di rinunciare alla vacanza: solo, se necessario, di posticipare. Il modo in cui l’Italia sta gestendo la pandemia, dicono, arrivano nel segno della assoluta positività, tanto che hanno scelto Jesolo in tranquillità, perchè qui vengono da 30 anni.
Questo week end è quello del ritorno del mare, in Veneto come in Friuli Venezia Giulia.
Qui a segnare il cambiamento è stato il colpo d’occhio di migliaia di ombrelloni aperti contemporaneamente fin da venerdì mattina lungo i 130 chilometri di costa della nostra regione: “E’ meraviglioso: è un evento straordinario, un messaggio di ottimismo per la ripartenza e per far sapere ai turisti che il Friuli Venezia Giulia è pronto ad accoglierli, garantendo per tutta l’estate 2021 sicurezza, digitalizzazione ed esperienze”, ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini dalla Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro, da cui ha lanciato il messaggio di accoglienza a turisti e frequentatori delle spiagge del Friuli Venezia Giulia con un evento simbolico.
25.654 ombrelloni nelle spiagge da Lignano Sabbiadoro a Muggia, passando per Grado, Marina Julia, Sistiana e Trieste, si sono aperti contemporaneamente nelle prove generali dell’avvio della stagione, promuovendo una costa unica che coniuga spiagge dorate alle baie rocciose, piccoli lidi tra le falesie e l’ambiente della laguna con le oasi e riserve naturali.
L’iniziativa è stata promossa da PromoTurismoFVG assieme ai 40 gestori degli stabilimenti balneari della regione, che operano nei 66 stabilimenti (39 a Lignano Sabbiadoro, 12 a Grado e 15 nel golfo di Trieste), 43 dei quali offrono ad oggi (12 sono new entry) il servizio di booking on line sul sito www.marefvg.com.
“I dati delle prenotazioni – ha reso noto Bini – sono assolutamente positivi, in certi casi abbiamo già raggiunto i risultati in forte crescita del 2019, con un luglio e un agosto full e la possibilità, condizioni meteorologiche permettendo, di un allungamento della stagione oltre settembre e con una coda nel mese di ottobre: occorre dare un segnale di ottimismo ad un settore a cui la Regione è stata vicina sia nella fase acuta della pandemia con ingenti aiuti economici e che continuerà ad essere promosso con un’importante campagna nazionale e internazionale”.
La stagione è dunque aperta e PromoTurismoFvg ha pensato a un messaggio particolare da diffondere per gli ospiti austriaci/tedeschi Bis Bald (“A presto”) – seguendo i tre pilastri che guidano la strategia di rilancio del Friuli Venezia Giulia: sicurezza, digitalizzazione ed esperienze.
Gli stabilimenti balneari riaprono rispettando alcuni accorgimenti che già lo scorso anno erano stati adottati secondo le linee guida emanate dal Governo. Sarà confermato il distanziamento tra gli ombrelloni, che ha regalato maggior comfort agli ospiti, così come una gestione organizzata degli ingressi e delle uscite anche attraverso l’utilizzo di passerelle dedicate o personale di accoglienza.
I frequentatori delle spiagge attrezzate potranno contare su una maggiore digitalizzazione e sull’implementazione dei servizi di delivery sotto l’ombrellone: il sito www.marefvg.com, oltre a presentare l’offerta della costa, è stato ottimizzato per rendere più semplice il booking online. Con “Cerca il tuo posto in spiaggia” si potrà accedere rapidamente alla prenotazione, ma il portale permette di scoprire anche tutte le alternative che offrono le località di mare.
Le esperienze saranno ancora una volta protagoniste dell’estate 2021: accanto ai numerosi sport che si possono praticare sui litorali, a visite guidate, escursioni e attività in acqua, non mancheranno le diverse proposte del calendario di “Sea&Taste”, il format che offre la possibilità di esplorare il territorio conoscendone la natura, ma anche le tradizioni attraverso esperienze enogastronomiche.