Attracchi per container e crociere fuori dalla Laguna: un concorso di idee

Al via la raccolta di proposte ideative e progetti di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione e la gestione dei punti di attracco per container e crociere fuori dalle acque protette della Laguna

Come previsto dal Decreto Legge 1 aprile 2021, n 45 convertito nella legge 75 del 17 aprile 2021,  l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha pubblicato, questa mattina, il bando per il “concorso di idee” atto alla raccolta di proposte ideative e progetti di fattibilità tecnica ed economica  relativi alla realizzazione e gestione di punti di attracco per crociere e container fuori dalle acque protette della Laguna con l’obiettivo di contemperare lo svolgimento dell’attività crocieristica nel territorio di Venezia e della sua Laguna e salvaguardare l’unicità e le eccellenze del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del suo territorio.

autorita

Il bando prevede che le proposte ed i progetti debbano rispettare i seguenti requisiti: garantire l’operatività e la sicurezza della navigazione anche in condizioni meteo-marine avverse e garantire la sostenibilità dal punto di vista ambientale, energetico e paesaggistico; prevedere il collegamento ai nodi di interscambio terrestri e alle reti TEN-T; garantire l’accoglienza di servizi transoceanici container (porto Gateway e transhipment) e per la crocieristica (Home Port).

Il bando specifica, inoltre, che l’opera portuale debba essere ideata e costruita fuori dalle acque protette della Laguna intendendo con ciò le aree esterne alla conterminazione Lagunare di fronte all’arco costiero regionale veneto e non oltre le acque territoriali nazionali.

La call internazionale si articola in due fasi: la prima, che si concluderà entro il 31 dicembre del 2021, prevede la presentazione delle proposte ideative. Al termine di questo periodo l’AdSP MAS nominerà una commissione composta da cinque esperti con comprovata esperienza in ingegneria dei trasporti, nelle opere portuali, ed in generale nelle infrastrutture, nei trasporti e nell’economia dei trasporti, che selezionerà le prime tre proposte ideative per la seconda fase in cui dovranno essere elaborate le progettazioni di fattibilità tecnica ed economica. La seconda fase avrà termine il 31 dicembre del 2022, dopodiché, entro il 30 giugno 2023, tra le tre proposte progettuali la commissione nominerà il progetto vincitore.

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili riconoscerà un rimborso spese, di importo complessivo di 2milioni e 200mila euro da ripartirsi tra i tre soggetti che completeranno la progettazione di fattibilità tecnica ed economica.

Sono ammesse a prendere parte al bando internazionale tutte le società di progettazione, anche in forma di aggregazione temporanea di impresa (ATI), che abbiano registrato un fatturato di almeno 10 milioni di euro negli ultimi 3 anni e che dimostrino di aver progettato opere dal valore minimo di 500 milioni di euro negli ultimi 10 anni di esercizio.  Il bando è pubblicato anche sul sito dell’Ente. Il Responsabile Unico del Procedimento è Antonio Revedin, Direttore Pianificazione Strategica e Sviluppo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.

Gli ufficio dell’AdSP hanno lavorato negli ultimi mesi – commenta il presidente di AdSP MAS, Fulvio Lino Di Blasioin sintonia con il MIMS, mettendo a punto un bando, definito nel DL 45/2021 “Misure urgenti in materia di trasporti e per la disciplina del traffico crocieristico e del trasporto marittimo delle merci nella Laguna di Venezia” poi convertito nella legge 75/2021, pensato per salvaguardare la funzione di Home Port e Gateway del Porto di Venezia a cui è legato il rilancio economico e occupazione non solo della città e dell’intero ecosistema logistico ma anche della Regione e di tutelare Venezia come patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale dell’umanità. Il progetto che scaturirà dal bando, che fa riferimento per la prima volta in Italia all’art 156 comma 7 del Codice dei Contratti Pubblici, dovrà essere realmente innovativo e sostenibile per traguardare l’attività portuale nel ventunesimo secolo. Per questo metteremo a disposizione dei partecipanti tutti gli elaborati e la documentazione dei progetti per la realizzazione di un opera portuale fuori laguna commissionati dalla stessa AdSP così da consentire ai partecipanti di comprendere fino a dove siamo arrivati e superare, in termini tecnologici, operativi e logistici, le soluzioni finora ipotizzate. L’Autorità di Sistema Portuale intende farsi parte diligente per raggiungere, nei tempi definiti dal Governo nazionale, tale obiettivo e sono certo potrà contare sul supporto e la collaborazione di tutte le Istituzioni, locali e nazionali, coinvolte”.