L’innovazione ai Centri estivi: a Vicenza si impara giocando con il metodo Stem

Mentre l’allarme per la mancanza di profili e competenze Stem (l’acronimo inglese per scienza, tecnologia, ingegneria, matematica) di cui le imprese hanno bisogno è ormai cronico – anche in un anno difficile come il 2020, sono risultati introvabili in Veneto 9.400 profili tra laureati e diplomati Its – ci sono iniziative per avvicinare i giovani e giovanissimi a queste materie.

E’ in caso di Vicenza: dalla chimica allo studio dei materiali, fino all’ingegneria e alla sostenibilità ambientale: sono le tematiche affrontate nei “Centri estivi metodo Stem”, promossi da Confindustria Vicenza, in collaborazione con Pleiadi, e ospitati nella proposta dei centri ricreativi estivi comunali 2021.

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(nella foto, edizione 2019 anche con astronomia e robotica)

Anche quest’anno, per tutto il mese di luglio il mondo Stem, acronimo di scienze, technology, engineering, mathematics, potrà essere esplorato dai bambini e ragazzi dagli 8 ai 12 anni. Un’opportunità per avvicinare le giovani generazioni al mondo tecnico-scientifico e per superare, in modo ludico, i preconcetti verso le materie tecniche e professionali, idonee tanto ai bambini quanto alle bambine.

I centri estivi metodo Stem sono stati presentati dall’assessore all’istruzione Cristina Tolio, da Lara Bisin, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega al capitale umano e da Simona Tiso, referente di Pleiadi.

“I centri ricreativi estivi Stem – afferma l’assessore all’istruzione Cristina Tolio – portano avanti un metodo molto moderno ed estremamente necessario per avvicinare fin da piccoli i ragazzi alle materie tecnico-scientifiche. Ringrazio quindi Confindustria e Pleiadi per la loro proposta e il loro contributo. Nel Comune di Vicenza i centri estivi Stem si svolgono nelle scuole primarie Negri e Riello e all’istituto omnicomprensivo Farina e alI’Ipsia F. Lampertico. Le attività, dall’alto valore formativo, permettono di avvicinare i bambini e le bambine alle materie tecnico-scientifiche in modo ludico. Si tratta di un approccio capace di far scattare la passione, un elemento fondamentale per lo sviluppo delle proprie capacità e per approcciarsi con impegno a queste tematiche”.

Dopo il buon risultato dello scorso anno, che ha visto la partecipazione di circa 250 giovanissimi, i centri estivi Stem tornano a proporre l’approfondimento ogni giorno di una tematica diversa insieme ad un’attività di laboratorio, dove mettere in pratica i concetti acquisiti.

Ad oggi sono circa 150 i bambini che frequentano i centri estivi Stem nel Comune di Vicenza. I partecipanti, divisi in gruppi da 30, vengono seguiti dai referenti dei centri estivi e da tre specialisti ed educatori, formati dalla società specializzata nel metodo Stem Pleiadi. Le attività si svolgono, da lunedì al venerdì, di mattina. Come per tutti i centri ricreativi estivi comunali, anche quelli Stem permettono l’iscrizione settimanale.

Sono in tutto otto i centri estivi coinvolti – il doppio rispetto al 2020 -, in sette Comuni della provincia di Vicenza, quali Arzignano, Schio, Bassano del Grappa, Valdagno, Sandrigo, Noventa Vicentina. A fine novembre il progetto Stem sarà al centro di un evento provinciale.
Per maggiori informazioni è possibile consultare la scheda informativa sui centri estivi nel sito del Comune di Vicenza qui.