OrtoRomi, con sede a Borgoricco e aziende agricole diffuse su tutto il territorio regionale e nazionale, chiude l’anno con un fatturato di 113 milioni di euro, assestando una crescita del + 13% sul fatturato del 2020. Fondata nel 1996, OrtoRomi è una Società Cooperativa Agricola ed uno dei primari player italiani nel mercato delle insalate pronte al consumo, delle zuppe e dei piatti pronti, e degli estratti freschi di frutta e verdura.
In particolare, il comparto ciotole con condimento ha ripreso la crescita a doppia cifra che registrava prima della pandemia: +24% a volume. Trend positivi anche sul segmento insalate in busta (+5.4% a valore) e delle crudités (+7.8% sempre a valore). Più contenuta ma pur sempre positiva la crescita delle verdure da cuocere: +3.3% a valore.
Secondo i dati Nielsen, in generale la IV e la V gamma hanno registrato, dopo la battuta di arresto del 2020, una nuova fase di crescita. Il mercato ha chiuso il 2021 con segno positivo sia a valore +6.3% che a volume +6.9%, con il canale discount in crescita maggiore rispetto agli altri (+12%) ma buona a valore e a volume anche la ripresa di super (quasi +7% a valore) e iper (+4,7% a valore). Tutte le aree vedono trend positivi; area 3 e area 4 sono quelle che crescono maggiormente.
“Ci auguriamo che il 2022 sia un anno di ulteriore crescita, ma siamo consci che dovremo tenere conto di diversi fattori: gli effetti economici legati all’evoluzione del post pandemia e l’impatto del perdurare dell’aumento dei prezzi delle materie prime, energia e soprattutto trasporti. La chiave di volta sarà legata al riconoscimento dei prezzi di produzione, già applicata all’interno della nostra Filiera, ed alla ottimizzazione ed efficienza delle performance industriali in post raccolta e in logistica” dichiara Cristiano Detratti, ad di OrtoRomi.
I rincari sui prezzi dei principali beni e servizi oggetto dei costi di produzione stanno infatti impattando in maniera pesante anche sulla cooperativa agricola di Padova.
“Sarà di vitale importanza capire il perdurare di questi rincari: se si manifesteranno sotto forma di bolla speculativa si potrà ipotizzare un ritorno alla normalità nel secondo semestre 2022. In caso contrario, si creeranno dei danni economici difficilmente risolvibili in tempi brevi. Da parte nostra, per contrastare questo fenomeno stiamo dialogando con tutti i nostri partner commerciali per verificare le condizioni di un aumento dei listini e di ottimizzazione delle sinergie” sottolinea Martina Boromello, responsabile Marketing di OrtoRomi (in foto).
Oggi OrtoRomi presidia l’intera filiera, dal seme alla tavola, garantendo tracciabilità e trasparenza. Attualmente, unisce 10 soci, dispone di due stabilimenti di produzione, uno a Borgoricco (PD) ed uno a Bellizzi (SA) che lavorano le materie prime conferite da 49 Aziende Agricole italiane. Presente nei bachi frigo dei reparti ortofrutta della Grande distribuzione organizzata con il marchio OrtoRomi, offre prodotti di alta qualità, sicuri, da filiera corta e controllata che rispetta i principi della sostenibilità autentica.