Un’impresa da veri gattari; il gattile di Malamocco cerca un responsabile

Un lavoro per veri gattari, o gattare, a Venezia.

L’associazione Dingo è alla ricerca di una persona per il ruolo di responsabile nel rifugio gattile di Malamocco. Si tratta della struttura dove nel 1999 l’amministrazione Comunale di Venezia ha realizzato, in un’area di 2.500 mq a ridosso del Cimitero di Malamocco, una struttura a uso di gattile, la cui gestione è affidata all’Associazione Dingo.

L’annuncio è rivolto a coloro che abitano a Lido, che conoscono il mondo felino e che hanno esperienze organizzative. Chi desidera proporsi può inviare un’email a info@dingovenezia.it dove può fornire i suoi recapiti, raccontare qualcosa di sé e allegare eventuale curriculum.

Come si legge sul sito dell’associazione, con un contributo annuale il Comune provvede al rifornimento alimentare, alla pulizia e all’igiene. Questo sostegno non copre tutti i costi di gestione della struttura, in particolare le spese veterinarie per i gatti ospiti del gattile. E da poco è stato lanciato un allarme (e una raccolta fondi): “Il Consiglio Direttivo della Dingo ha infatti dovuto riunirsi d’urgenza per prendere in considerazione i provvedimenti da adottare di fronte alla grave crisi economica che si è venuta a creare in questo ultimo periodo. A fronte di un sensibile aumento dei prezzi in generale, quale conseguenza della pandemia prima e della guerra in corso, abbiamo dovuto constatare una diminuzione delle donazioni e dei contributi che hanno permesso finora alla Dingo di sostenere i costi di cure ed interventi per i gatti delle colonie feline, presso ambulatori veterinari di medici liberi professionisti. La nostra associazione ha anche provveduto, nel limite delle sue possibilità, all’acquisto di cibo per il nutrimento dei gatti delle colonie feline più numerose. È bene ricordare qualora ce ne fosse bisogno che per legge l’obbligo della tutela e quindi della sopravvivenza degli animali presenti nel territorio, ricade sul Comune e sulla Ulss 3, ognuno per la parte che gli compete. Ora di fronte ad un conto corrente bancario in rosso, il consiglio direttivo ha dovuto, suo malgrado decidere di ridurre i costi per l’acquisto di cibo per le colonie feline, come pure le spese per gli interventi presso gli ambulatori veterinari convenzionati con la nostra associazione. Nel contempo verrà inviato al Comune un comunicato informativo delle decisioni che la Dingo si è vista costretta a prendere, con una richiesta pressante di aiuto”.

La richiesta è di far arrivare l’appello al sindaco Luigi Brugnaro, cui per legge compete la responsabilità delle colonie feline presenti nel territorio, “con la speranza che decida di dare finalmente un aiuto concreto alle associazioni di volontariato animalista”.

I gatti ospiti a Malamocco provengono dal territorio comunale e dall’intero distretto sanitario di competenza ASL 3 Serenissima. Si tratta di felini segnalati dai cittadini, malati o affetti da patologie invalidanti, di cucciolate che possono essere accolte e date in adozione, di gatti affidati da persone che non sono più in grado, per motivi diversi, di continuare ad accudirli presso le loro abitazioni.

È un servizio alla comunità che viene sostenuto sia dal contributo dell’Amministrazione Comunale che da soci e da sponsor che si fanno carico di tutte le spese medico-veterinarie.

Obiettivo dell’Associazione è rendere il Gattile un luogo di transito temporaneo, dove trovino rifugio i gatti che hanno bisogno di soccorso e cura per poi rientrare nelle colonie d’origine, così come prevede la legislazione in merito, o di ottenere delle adozioni affidabili che rendano sempre meno drammatiche le condizioni di vita dei gatti vaganti.

Qui ci sono i mici che cercano casa, ognuno con una scheda che informa anche sul loro carattere.

Il gattile è operativo tutti i giorni, festivi compresi, dalle 9 alle 12:30.
È possibile raggiungere il gattile in autobus prendendo le linee A oppure B (linea B non attiva nel periodo estivo). La fermata è nel piazzale di S.M. Elisabetta (davanti all’imbarcadero del Lido di Venezia). Chiedete all’autista di farvi scendere alla fermata del gattile (o del cimitero), poi da li sono neanche 5 minuti di passeggiata.