Un innovativo strumento che velocizza la preparazione dell’elettroencefalogramma, un reggiseno per donne operate al seno e pannelli insonorizzanti di micelio. Sono queste le tecnologie del futuro premiate da “i-NOVATION”, la call organizzata da Trentino Sviluppo, in collaborazione con altri enti nazionali, rivolta ai “maker” italiani.
Un podio variegato per la call destinata ai “maker” italiani organizzata da Trentino Sviluppo nell’ambito del progetto europeo H2020 iPRODUCE. L’open competition si è svolta in partnership con Fondazione Hub Innovazione Trentino (HIT), Energy at Work, Università di Trento, Fablab BITZ, MUSE, Fablab Frosinone, Fablab Mantova e Fablab Bitonto nell’ambito del progetto europeo “iProduce” – finanziato tramite il programma Horizon 2020 – e ha visto la partecipazione di otto squadre composte da imprenditori, professionisti, startupper, ma anche studenti e appassionati di meccanica, elettronica, prodotti di consumo e design. Ad aggiudicarsi i primi tre posti in graduatoria sono stati EEGMate (qui sotto in foto il team), OneBra e Myamo.
Il team universitario EEGMate, capitanato da Giacomo Bertazzoli, ha presentato un innovativo strumento che velocizza la procedura di preparazione dell’elettroencefalogramma e ne riduce i costi.
Sofia Santi (in foto), ideatrice di ONEbra, ha proposto invece un reggiseno innovativo, con coppe personalizzate stampate i 3D che permettono alle donne operate di mastectomia di sentirsi sicure, comode e femminili nelle fasi pre e post-intervento di rimozione del tumore al seno. Un’idea che parte dai materiali intelligenti del futuro, e precisamente dal micelio, è infine la terza premiata: Lennart Werksnis con Myamo ha sviluppato pannelli insonorizzanti sostenibili, leggeri, resistenti al fuoco e senza additivi chimici partendo da questa fibra.
Una menzione speciale è stata poi assegnata a Dario Casari e al suo sistema “Paleadomus”, che permette di aprire la porta con i piedi, senza toccare la maniglia.
«Abbiamo ricevuto otto progetti di manifattura digitale di grande interesse – spiega Luca Capra, direttore dell’Area Network di Trentino Sviluppo – proposti da studenti, startupper, ma anche piccole medie imprese. Siamo sicuri che i software open source di social manufacturing che stiamo sviluppando all’interno del progetto i-PRODUCE potranno essere molto utili per i vincitori della competition, ma anche, più in generale, per tutti coloro che si cimentano con la prototipazione e la manifattura digitale».
Per i vincitori della sfida creativa si apre ora la seconda fase del progetto, con un percorso formativo online sui software di prototipazione, la realizzazione di un video sul proprio progetto, la possibilità di utilizzare fablab, makerspace e professionisti della manifattura digitale associati ad iPRODUCE e il coaching sulla propria idea imprenditoriale con professionisti di business model canvas.