Circa cento euro in più al mese per tutti i dipendenti a partire da Marzo e fino a Dicembre 2022, per rispondere al carovita, ma anche come segnale di fiducia nel futuro: è quanto hanno deciso i soci di Idrobase Group, Bruno Ferrarese e Bruno Gazzignato, a pochi giorni dall’incendio che ha distrutto uno dei magazzini, rendendo inagibili anche molti uffici nella sede centrale di Borgoricco, in provincia di Padova.
Nella notte tra sabato 9 e domenica 10 luglio le fiamme, divampate attorno alle 2, hanno distrutto uno dei capannoni. Sul posto sono arrivati una ventina di Vigili del Fuoco con 3 autopompe, 2 autobotti, un’autoscala ed il “carro aria”; il loro intervento, durato circa 5 ore, è riuscito a contenere le fiamme e ad evitare che si propagassero agli altri immobili aziendali, che ospitano i reparti produttivi e gli uffici amministrativi. Proprietà e maestranze dell’azienda, leader nelle tecnologie dell’acqua in pressione e per la salubrità degli ambienti sia domestici che di lavoro, si sono immediatamente messi all’opera per sanificare i locali invasi dal fumo e riprendere al più presto l’attività produttiva.
Con la struttura, le fiamme hanno divorato prodotti per oltre un milione di euro impedendone la consegna nonostante la produzione sia ripresa, pur con comprensibili difficoltà, subito all’indomani del sinistro. Sono stati anche messi a punto uffici provvisori come quelli nelle foto che seguono.
“Oggi il primo problema è rimpinguare le scorte di quanto andato distrutto. Ciò nonostante, tutti gli impegni saranno mantenuti, seppur con qualche inevitabile ritardo nelle consegne – afferma Gazzignato – Siamo una piccola azienda, capace però di competere con successo sui mercati internazionali, grazie alla dedizione di un team di persone dotate di un energetico spirito di squadra, che ci ha permesso di registrare + 15% nel fatturato del primo semestre 2022; per questo, abbiamo pensato al bonus anti inflazione, consapevoli delle difficoltà a far quadrare i bilanci familiari di fronte a generalizzati rincari”.
“Non solo – aggiunge Ferrarese – Se le condizioni di generale incertezza socio-economica perdureranno, il bonus sarà reiterato anche l’anno prossimo. Prima di essere imprenditori, siamo stati lavoratori e non dimentichiamo certo le nostre origini. Per questo, comprendiamo il momento difficile vissuto dai nostri collaboratori e, nei limiti del possibile, cerchiamo di alleviarlo con un aiuto concreto”.
Alla luce delle verifiche statiche, il capannone bruciato dovrà essere completamente abbattuto. “Sarà il nostro ground zero, ma lo ricostruiremo presto” afferma ancora Ferrarese, che guarda già ai prossimi impegni per l’azienda, leader nelle tecnologie dell’acqua in pressione, mirate al disinquinamento delle superfici ed alla salubrità degli ambienti sia interni che esterni, secondo la filosofia aziendale “Respira aria sana”.
“L’incendio ha solo rallentato i nostri programmi di crescita e già, subito dopo l’estate, saremo presenti al salone Ecomondo di Rimini, mentre a Novembre parteciperemo alla fiera Issa Pulire Clean Africa, in Nigeria”.