Made in Alto Adige il primo generatore di neve a scomparsa

E’ made in Alto Adige il primo generatore di neve a scomparsa: una volta terminato il lavoro, il macchinario scende in una botola e scompare. Così si ottengono piste ancora più belle e sicure.

I vantaggi di questa innovazione sono diversi. Protetto da una botola, il generatore di neve può essere riposto direttamente nel pozzetto quando non è in funzione nella stagione invernale o durante tutto il periodo estivo. Oltre ai vantaggi pratici, ciò consente ai componenti del sistema di innevamento di integrarsi in maniera discreta con l’ambiente circostante. Grazie alla posizione elevata sulla torre di sollevamento, è possibile inoltre ottenere risultati di innevamento ottimali, mentre il controllo completamente automatico con supervisione tramite sensoristica dedicata garantisce una grande facilità di gestione. Per la manutenzione o la rimozione, il generatore di neve viene semplicemente abbassato. Dal punto di vista statico, la struttura è ovviamente progettata in modo che anche i battipista possano passarci sopra senza problemi.

Come funziona? Montato su un dispositivo di sollevamento idraulico, scompare automaticamente dentro una botola dopo aver innevato la pista. L’ultima innovazione in casa Demaclenko si chiama “The Ghost” ed è stato presentato ufficialmente nei giorni scorsi in Val Gardena, all’inizio della nuova stagione sciistica. Una rivoluzione mondiale per gli sport invernali che in un futuro prossimo avranno così a disposizione piste ancor di più in armonia con l’ambiente circostante.

L’innovazione

Con “The Ghost”, l’azienda altoatesina del gruppo HTI ha ideato e realizzato un prodotto che unisce in un’unica soluzione tecnologica aspetti cardine come la facilità d’uso, la funzionalità e l’efficienza, e il tutto a un livello completamente nuovo. È stato infatti introdotto il principio rivoluzionario della “scomparsa” con il quale un generatore di neve, montato su un dispositivo di sollevamento idraulico, può essere riposto completamente in un pozzetto attraverso una botola una volta terminato l’innevamento. Le basi di questa tecnologia unica al mondo erano già state poste con la E-Tower, presentata all’ultima edizione della fiera di Grenoble, una soluzione che ha posto il generatore di neve su un ascensore inclinato retrattile. Ma con “The Ghost”, questo approccio è stato ulteriormente sviluppato per poter rispondere ancora meglio alle esigenze specifiche di impiantisti e sciatori.

Con questa soluzione tecnologica che non ha precedenti, fa sapere l’azienda, “Demaclenko sottolinea ancora una volta la sua leadership sul fronte tecnologico e dell’innovazione nel settore dell’innevamento. “The Ghost” riassume esattamente ciò che è profondamente ancorato nel Dna aziendale fin dall’inizio della sua storia: offrire una vera innovazione e ripensare la facilità d’impiego”.

L’azienda

Demacklenko fa parte del gruppo High Technology Industries (HTI), in cui sono riuniti numerosi altri marchi di successo: LEITNER, POMA e BARTHOLET (impianti a fune), PRINOTH e JARAFF (battipista e veicoli cingolati), LEITWIND (turbine eoliche), WLP Systems (sistemi di abbattimento polveri e antincendio), AGUDIO (teleferiche per materiali) e molti altri. La rete di filiali si estende in tutto il mondo: dall’Italia all’Austria, dalla Francia alla Germania e alla Slovacchia, fino ad arrivare a Stati Uniti, Canada, Cina e India. Da 7 milioni di euro nel 2011, quando nacque dalla fusione tra la gardenese Demac e la svedese Lenko e approdò in seno al Gruppo HTI, agli oltre 50 milioni di euro con cui andrà a chiudere il 2022, con 158 addetti e la produzione record di oltre 2000 generatori di neve prodotti: è questo il cammino della Demaclenko da quando è entrata a far parte di HTI, un gruppo che conta oramai 4.000 collaboratori nel mondo.