Una azienda italiana, con il cuore produttivo in Cina, riporta in casa la produzione per far rinascere il distretto veneto del fotovoltaico.
Nasce una gigafactory italiana, destinata a produrre fino a 2GW/anno di moduli fotovoltaici ad alta efficienza realizzati con le tecnologie più innovative.
Il progetto firmato dalla padovana FuturaSun, realtà produttrice di moduli ad alta efficienza, si inserisce nel piano strategico industriale dell’azienda e si inquadra nel progetto europeo di ricostruzione della filiera europea, di cui assume il ruolo di uno dei capicordata. L’impegno è per sviluppare nei prossimi anni un investimento complessivo di 25 milioni di euro in un’area di 24mila metri quadri nell’area industriale di Cittadella (Padova), dove FuturaSun è nata. La provincia era diventata allora la sede di un intero distretto del fotovoltaico, che gli anni, la crisi economica e la concorrenza asiatica hanno sostanzialmente cancellato.
FuturaSun è stata fondata nel 2008, e ha saputo trasformare la crisi del fotovoltaico del 2012 in opportunità e dopo 15 anni di crescita ininterrotta, ora in Cina, prosegue nel suo percorso strategico di riposizionamento della filiera e dà il via ad un altro sogno: far rinascere proprio a Cittadella il distretto veneto del fotovoltaico.
Le competenze rimaste sul territorio trovano così un nuovo spazio nella gigafactory, spiega l’amministratore delegato di FuturaSun, Alessandro Barin (in foto), che aggiunge: «Con questo nuovo polo industriale crediamo di poter valorizzare la nostra città natale e nello stesso tempo diventare punto di riferimento nel progetto Horizon IBC4EU, nato all’interno del piano RepowerEU e del Green deal europeo, per far rinascere la filiera industriale italiana ed europea del fotovoltaico a supporto delle strategie continentali di transizione energetica».
La nuova sede, progettata su criteri di rispetto dell’ambiente e sostenibilità a tutto tondo, includerà anche un centro di ricerca e sviluppo per la ricerca scientifica applicata; un ampio test field per il controllo e miglioramento del prodotto; una Academy, centro di formazione per ricreare l’expertise dei professionisti del settore. Fra Cina – dove l’obiettivo è continuare a crescere, con una gigafactory già attiva e altre due in fase di realizzazione – e Italia FuturaSun occupa oggi oltre 200 addetti, con un fatturato 2022 che ha superato i 100 milioni. Fra i mercati di destinazione anche l’Africa.