Pegno rotativo sui prosciutti Dop, accordo Bcc CrediFriuli e San Daniele

È stata siglata una specifica Convenzione tra la Bcc CrediFriuli e il Consorzio del Prosciutto di San Daniele per il “pegno rotativo sui prosciutti Dop”. Lo prevede una legge del 1985, più volte aggiornata e, recentemente, semplificata nelle sue procedure.

L’accordo consentirà ai 31 prosciuttifici aderenti al Consorzio di costituire in pegno le cosce di prosciutto presenti in magazzino a garanzia dei finanziamenti concessi da CrediFriuli. Proprio il Consorzio svolgerà l’attività di coordinamento delle procedure necessarie alla costituzione, gestione ed estinzione del pegno rotativo. All’atto della firma, avvenuta a San Daniele del Friuli, erano presenti il presidente di CrediFriuli, Luciano Sartoretti e il direttore del Consorzio, Mario Emilio Cichetti.

«Questa Convenzione rappresenta un modo per ampliare l’accesso al credito da parte dei prosciuttifici – spiega Sartoretti – che ora possono portare in garanzia i prodotti conservati nei magazzini, in aggiunta o in alternativa ad altre forme di garanzia. Siamo convinti che pure questo servizio sia in linea con la nostra politica dell’erogazione di credito sostenibile, vicino, anzi, vicinissimo alle piccole e medie imprese che fanno la vivacità e la ricchezza del nostro territorio».

«CrediFriuli si aggiunge agli Istituti di credito che supportano, da oltre trent’anni, il comparto del San Daniele Dop grazie al pegno rotativo per i prodotti a Denominazione di origine tutelata – aggiunge Cichetti –. La stipula di questa nuova Convenzione permetterà di estendere ulteriormente l’applicazione dello strumento per finanziare le aziende consorziate».

Le cosce suine marchiate, vendute nel 2021, sono state 2,8 milioni generando un fatturato totale di 350 milioni di euro, che registra un aumento del 14 per cento rispetto al 2020.

I precedenti

E’ di dicembre 2021 l’accordo fra Banca Monte dei Paschi di Siena e Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio per il pegno rotativo sui prodotti lattiero
caseari Dop, con una ricaduta positiva sulle imprese del territorio della denominazione, che comprende il Friuli-Venezia Giulia ed il Veneto, nelle province di Belluno, Treviso, Padova e Venezia.

La collaborazione è stata finalizzata a sostenere il processo di valorizzazione della produzione del formaggio Montasio, nel momento di grave crisi di liquidità delle imprese singole o associate, dovuta all’emergenza sanitaria Covid-19.