Cooperativa Fonderia Dante

La fonderia salvata dai dipendenti cresce e cerca nuovi clienti a Francoforte

Era presente anche Cooperativa Fonderia Dante alla ISH di Francoforte, la fiera leader mondiale del mondo del bagno, delle tecnologie per il risparmio energetico, la climatizzazione e l’automazione degli edifici, delle energie rinnovabili.
“Un segnale della volontà di affermarsi sempre di più anche sul mercato internazionale dove è già presente da diversi anni”, per la cooperativa – il Dante nel nome è il fondatore dell’azienda di partenza – nata nel 2017 con 62 soci (oggi sono 84): una delle storie di successo dei Workers Buy Out, quando cioè i dipendenti di una impresa in crisi si associano per diventare loro stessi imprenditori, in questo caso con il supporto e accompagnamento in ogni fase di Legacoop Veneto.
(nelle foto immagini dell’inaugurazione)

La storia

Sul proprio sito proprio Legacoop ricorda la nascita dell’impresa a seguito dell’accordo di ristrutturazione dei debiti della storica Ferroli che prevedeva la chiusura della fonderia.
Riavviata nel settembre 2017 sotto forma di cooperativa, CFD produce caldaie a basamento, radiatori e dischi freno in ghisa e inizialmente occupava 69 persone (fra cui i soci lavoratori), tutti residenti nel territorio e nei comuni limitrofi. La complessa operazione di rilancio ha visto lavorare in sinergia insieme a Legacoop Veneto le istituzioni (a partire dalla Regione), i sindacati (Fim Cisl e Fiom Cgil di Verona) e il sistema finanziario e creditizio cooperativo.
La grave situazione per i lavoratori della fonderia e del reparto assemblaggio si era manifestata con la crisi della Ferroli, apparsa senza via di scampo nel luglio 2016, quando il nuovo piano industriale della Spa prevedeva la chiusura di entrambi i reparti. In pochi mesi, matura da parte di sindacati e lavoratori l’idea della cooperativa, e mentre da un lato si avviano le trattative con Ferroli per un accordo sul contratto dʼaffitto con diritto di prelazione allʼacquisto (che giunge a settembre), dallʼaltro si cerca Legacoop Veneto – che nel frattempo ha al proprio attivo l’accompagnamento di altre cinque operazioni simili – e si lavora insieme all’analisi di fattibilità e all’elaborazione di un piano strategico.
 
È il 25 luglio 2017 quando i lavoratori firmano l’atto costitutivo, a settembre il riavvio della produzione. Alla nuova cooperativa Ferroli concede gli impianti in affitto per sei anni. A sostenere finanziariamente la rinascita anzitutto la quota importante di capitale conferito dai soci tramite anticipo della propria indennità di disoccupazione (Naspi), per oltre 900mila euro. A questi si aggiunge anche l’intervento del sistema finanziario e creditizio cooperativo attraverso Coopfond (fondo mutualistico di Legacoop), per 425mila euro e Cfi-Cooperazione Finanza Impresa per 500mila euro. A sostenere l’operazione anche Cassa Rurale e Artigiana di Brendola credito cooperativo, Banca Etica e Unipol Banca, garantendo l’operatività finanziaria con oltre 2 milioni.
Nella fase iniziale anche il sostegno solidale da parte di Legacoop Veneto e di Clm, cooperativa industriale con sede a pochi chilometri da San Bonifacio. A inizio 2022 la cooperativa contava 110 addetti: nello stabilimento di San Bonifacio una capacità produttiva di 18mila kg di ghisa all’ora, 75mila caldaie e 500mila dischi freno all’anno. In soli quattro anni, CFD è cresciuta con un mercato che arriva fino al Canada, agli Emirati Arabi e alla Corea. Lo scorso anno ha acquisito gli immobili e gli impianti che prima erano in affitto, realizzando investimenti in nuovi macchinari e tecnologie per oltre 5 milioni. 

I nuovi mercati

Cooperativa Fonderia Dante ha portato l’eccellenza del made in Italy alla fiera leader mondiale nel settore del riscaldamento.Chiuso il 17 marzo scorso, il salone è punto di riferimento per i principali brand di produttori, fornitori, distributori e soggetti coinvolti nell’indotto dell’industria del riscaldamento, che qui si confrontano in merito ai nuovi trend di mercato, alle innovazioni che lo stanno caratterizzando e alle nuove tecnologie disponibili. Tra questi, la Cooperativa Fonderia Dante rappresenta una pietra miliare nella nicchia dei corpi in ghisa. “La partecipazione di CFD all’evento ISH conferma dunque la volontà della cooperativa di affermarsi sempre più nello scenario internazionale, con la consapevolezza di una presenza che richiede partnership tecnologiche a livello mondiale”, fa sapere Legacoop.
I risultati attuali vedono in progresso fatturato e addetti, e anche le posizioni conquistate nel mercato internazionale: dal Nord America al Nord Africa, dal Medio Oriente alla Russia e ai Paesi caucasici. Oggi la produzione genera complessivamente un fatturato di oltre 30 milioni di euro.