Lafert, il nuovo integrativo premia l’esperienza e migliora la qualità di vita

C’è più qualità della vita nell’integrativo della Lafert, azienda leader nella progettazione e produzione di motori elettrici.

Il 30 ottobre 2023 le Segreterie Fim e Fiom di Venezia, Fiom di Bologna e FimFiom-Uilm di Lugo (Ra) con le rispettive RSU, hanno siglato un’ipotesi di Accordo integrativo per le aziende del Gruppo Lafert di San Donà di Piave (oltre 600 dipendenti), Noventa di Piave (oltre 200 dipendenti) Fusignano (oltre 70 dipendenti) e Bologna (14 dipendenti).

Dopo un percorso democratico di consultazione di tutti i lavoratori e lavoratrici, è stato dato il mandato a siglare l’Accordo Integrativo 2023-2026. Un accordo storico che unisce tutti i lavoratori e le lavoratrici del gruppo Lafert – sottolineano i sindacati – sia sotto l’aspetto normativo che economico, aggiungendo elementi di Welfare e conciliazione vita lavoro significativi, oltre a una valorizzazione economica importante.

I contenuti

In sintesi l’accordo prevede:
• premio di produzione di 1.650 euro per il 2023, 1.750 per il 2024, 1.900 per il 2025, 2.150 per il 2026 a obiettivi raggiunti
• chi converte anche parte del premio in welfare avrà un’aggiunta economica del 15%
• la maturazione del terzo elemento (parte fissa in busta paga) per i siti di
Bologna e Fusignano, che a oggi è praticamente assente, in 4 anni arriverà a
198 al livello D2
• aumento del terzo elemento per tutti di 15 euro alla fine del 2026
• liberalità annuale di 250 euro  di buoni benzina
• il livello D1 l’azienda lo potrà usare al massimo max 24 mesi e solo se nel curriculum c’è un’esperienza lavorativa da metalmeccanica inferiore a due anni rispetto agli ultimi 5 anni.
• confermate le 11 ore/anno per assemblee di cui 2 ore sulla sicurezza
• aumento economico del 5% sulla maggiorazione del turno notturno (22:00-
6:00)

La conciliazione

• aumento del contributo aziendale sui fondi previdenziali dello 0,2% rispetto al
Contratto collettivo nazionale.
• part-time a tempo determinato per le neo mamme
• flessibilità in entrata al lavoro per esigenze scolastiche o di salute di un
familiare
• 30 ore/anno di permessi a carico dell’azienda per visite mediche per sé e i figli fino ai 18 anni,
– 8 ore in caso di malattia dei figli
– 8 ore per l’inserimento dei figli all’asilo nido e/o alla scuola materna.
• integrazione economica del 20% oltre al trattamento Inps per chi usufruisce del congedo parentale per almeno 120 giorni
• bonus nascite di 250 euro
• istituite delle borse di studio per i figli più meritevoli dalle scuole secondaria fino alla laurea magistrale
• un incontro entro ottobre di ogni anno per discutere di formazione e professionalità
• calendario ferie da discutere e pianificare entro gennaio di ogni anno.
• linee guida per la banca ore solidali
• ultrattività dell’accordo alla sua scadenza fino al nuovo rinnovo
“Valutiamo tutti positivamente sia l’accordo che la partecipazione alle assemblee e al voto delle lavoratrici e lavoratori di tutte le sedi. Un ringraziamento particolare per la tenacia dimostrata e la coerenza avuta fin
dall’inizio della trattativa a tutte le RSU e O.O.S.S.”, fanno sapere i sindacati.

 

Si parla di #AziendeaNordest. Potrebbe interessarti anche:

Tognana Porcellane, parità di genere e permessi per colloqui a scuola