Torrefazione ad alta quota: premiata Bristot, è l’unica delle Dolomiti

La bellunese Procaffè, unica Roastery delle Dolomiti, grazie al proprio marchio di punta Bristot ha ricevuto nei giorni scorsi, nella sede della prestigiosa Accademia del Caffè Espresso, il riconoscimento come “torrefazione dell’anno” durante la presentazione della seconda edizione della Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia 2023-24.

La Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia 2023-24, uno strumento pensato per offrire agli amanti del caffè indicazioni utili per scegliere la propria miscela o monorigine ideale tra le migliaia di referenze presenti sul mercato, ha premiato quest’anno nella categoria:
espresso il Tiziano 1919 riserva Domenico Bristot, prodotto di punta e più pregiato del portafolio Bristot
moka Wellcoffee, il Caffè Decerato ideale per sentirsi in equilibrio senza dover rinunciare al piacere di un buon caffè
capsule con il Lungo – americano con una miscela con note di tabacco e spezie tropicali

Il marchio Bristot, che fa parte della Procaffè Spa a sua volta controllata dal gruppo austriaco WEDL & Hofmann GmbH, ha una storia di oltre un secolo fra le Dolomiti venete, dove la torrefazione sa combinare sapientemente l’esperienza e la passione artigianale con la moderna produzione industriale, permettendo a Bristot di essere degustato in oltre 65 Paesi, grazie alla riconosciuta qualità delle proprie miscele.

Tra le novità 2023 presentate dall’azienda veneta spiccano tre nuove single origini 100% arabica, frutto della costante ricerca dell’eccellenza e selezionate per le caratteristiche uniche di territori che nel caffè hanno plasmato la loro cultura: Brasile, Etiopia e Colombia.

I tre prodotti BRAZIL ALTA MOGIANA, unico per la sua dolcezza e l’equilibrio perfetto tra corpo e acidità, ETHIOPIA SIDAMO, raccolto a mano e lavorato attraverso un processo tradizionale ad umido prima dell’essiccazione e COLOMBIA HUILA, caffè dall’acidità morbida, persistente e corpo medio, rappresentano tre nuove esperienze di gusto raccomandate dalla Bristot Coffee Academy, un team di oltre 30 trainer nel mondo che dai primi anni ’90 garantiscono supporto e formazione mirata ai professionisti del settore.

“Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento così prestigioso – commenta Gerhard Laner, amministratore delegato di Procaffè – è un premio all’impegno di questi anni di costante innovazione e di investimenti finalizzati a valorizzare un’azienda sempre più riconosciuta per le sue eccellenze. Il mio grazie va a tutti i nostri dipendenti e collaboratori che costruiscono ogni giorno il successo di Bristot e dei nostri marchi nel mondo”.

Bilancio e previsioni

Lo scorso giugno il bilancio ha sancito il pieno ritorno ai valori pre crisi pandemica, ma anche un ulteriore rafforzamento nei mercati export rispetto agli anni di rallentamento causati dagli effetti sul mercato provocati dal Covid-19.

Il 2022 si è chiuso più che positivamente per la Procaffè Spa – società del solido  gruppo austriaco WEDL & Hofmann GmbH – che controlla produzione e distribuzione di caffè di cinque marchi storici quali Bristot, Breda, Vescovi, Testarossa e Deorsola.

I ricavi 2022 si sono assestati a quota 37,1 milioni di euro contro i 29,6 mln euro registrati nel 2021, totalizzando così oltre +25% su base annua. Nel 2022 l’export ha inciso per il 57% dei ricavi con un perimetro pressoché costante, dove particolare sviluppo lo hanno fatto rilevare il mercato greco – ove peraltro vi è stata nel corso del 2023 l’inaugurazione di un nuovo insediamento commerciale diretto ad Atene –,  il mercato tedesco il cui rafforzamento passa anche attraverso la nuova sede commerciale inaugurata nel 2022 e il mercato rumeno, dove è stato allargato il posizionamento del prodotto nel mercato della GDO, oltre a quello già presidiato dell’Horeca.

È proseguito nel 2022 il processo di espansione nel mercato statunitense, dove l’operatività della sede commerciale USA ha permesso una crescita di circa il 45% del fatturato caratteristico rispetto a quanto registrato nel 2021.

Allo sviluppo dei mercati si è unita la crescita del numero dei collaboratori, che oggi sono arrivati a quota 150 a livello di gruppo Procaffè, con 25 nuovi inserimenti nel periodo 2022-23. Gli investimenti di Procaffè hanno riguardato anche il mercato italiano, all’interno del quale l’azienda si è concentrata nel rafforzamento della propria presenza nei mercati del Nord-Ovest e del Trentino Alto Adige, dotandosi in quest’ultimo caso di una nuova unità locale logistica e di un hub per le manutenzioni a Bressanone.

Non è mancata la pianificazione degli investimenti anche per l’area bellunese con l’imminente acquisizione di un fabbricato limitrofo allo stabilimento produttivo a supporto dei piani di sviluppo aziendali.

 

Si parla di #AziendeaNordest. Potrebbe interessarti anche:

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