Dall’inizio del mese di febbraio, i collaboratori di Technowrapp – azienda di riferimento nel settore del packaging e dell’automazione – possono scegliere di usufruire dello smart working per un giorno intero o per due mezze giornate alla settimana.
“Abbiamo cambiato radicalmente approccio all’insegna del benessere individuale e dei tempi di conciliazione vita-lavoro. Si tratta di uno smart working strutturale, evoluto, che va oltre l’emergenza e la straordinarietà”, afferma Davide Ceccarelli, amministratore delegato dell’azienda con sede a Fonzaso.
“Dal 2020, anno della pandemia, non abbiamo mai smesso di mettere a disposizione dei nostri collaboratori periodi predefiniti di smart working a fronte di specifiche esigenze personali, ora questo strumento diventa un nuovo modo di lavorare sempre valido a seconda delle esigenze del lavoratore”, spiega Ceccarelli.
Ma l’evoluzione dello smart working è solo l’ultimo tassello di un disegno più complessivo, avviato già da qualche anno e che ruota attorno al concetto di “Listenability”, ovvero la capacità di ascoltare i collaboratori e metterli nelle condizioni di esprimere al massimo le loro potenzialità.
Il percorso è iniziato nel 2015 con l’inserimento di un coach per il miglioramento continuo delle relazioni interne fino all’introduzione nel 2020 di contratti part-time per tutte le neomamme.
Grande attenzione è sempre stata dedicata alla flessibilità oraria.
“Siamo partiti da una semplice riflessione quotidiana, vedendo i nostri collaboratori correre al lavoro dopo aver accompagnato i figli a scuola. La soluzione? Un orario flessibile per tutti, compresi i reparti produttivi. Man mano abbiamo esteso questa concezione a tutti, non solo alle persone gravate da impegni familiari. Ci siamo focalizzati sul benessere individuale e sociale, un modo per avvicinarci anche alle nuove generazioni e diventare più attrattivi per i nuovi talenti”.
Non a caso, Technowrapp lavora in sinergia con Università e istituti scolastici agevolando stage e periodi di alternanza-scuola lavoro raccogliendo informazioni su come i giovani di oggi si immaginano la fabbrica del futuro: “Le nuove generazioni vanno ascoltate. Le nostre imprese possono crescere se c’è un coinvolgimento effettivo delle ragazze e dei ragazzi”.
La filosofia di Technowrapp ha effetti molto pratici: “Il benessere porta le persone a dare il meglio di sé, i nostri clienti se ne accorgono e sono ancora più stimolati a lavorare con noi. Nel 2023 abbiamo aumentato il fatturato del 34,2%, raggiungendo i 12 milioni di euro. È un circolo virtuoso“, prosegue Ceccarelli. “Per questo, vogliamo sempre più diventare una fabbrica a misura d’uomo. L’elemento umano continua a fare la differenza: l’evoluzione tecnologica deve andare di pari passo con quella sociale, anche per questo siamo stati riconosciuti azienda BCorp”.
Le aziende B Corp hanno superato una rigida valutazione e ottenuto la certificazione rilasciata da un ente statunitense sul rispetto di diversi parametri che riguardano il modo di porsi nei confronti dell’ambiente, del personale e della società intera, conciliando etica e profitto.
Si parla di #LavoroaNordest. Potrebbe interessarti anche:
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