La Giunta comunale di Venezia ha approvato, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, la delibera che prevede la messa in sicurezza, il restauro e il consolidamento del basamento della gru idraulica Armstrong – Mitchell che si trova sulla banchina orientale della Darsena Novissima dell’Arsenale di Venezia.
“E’ l’unica rimasta di nove esemplari costruiti nel mondo tra il 1876 e il 1905 – commenta l’assessore Zaccariotto – di cui cinque con portata 160 tonnellate e tutte con tecnologia a cilindro idraulico. Il progetto di conservazione della gru si è posto l’obiettivo di garantire l’integrità, l’autenticità e la storicità delle sue componenti, per una significativa trasmissibilità futura nel suo valore di bene culturale”.
La gru è ancora nella sua collocazione originaria, il degrado è solo superficiale e nessuna integrazione o manomissione ha alterato il suo aspetto originario. Essa rappresenta il carattere storico della città, ovvero quello della cantieristica navale da La Serenissima alla Prima Guerra Mondiale. E’ espressione del progresso tecnologico mondiale ed è parte di altri beni di carattere industriale presenti all’Arsenale lungo la medesima banchina.
La proposta comporta un investimento pari a 3,5 milioni di euro. Il soggetto attuatore competente è la Fondazione Biennale Venezia e l’intervento rientra nel progetto di sviluppo e potenziamento delle attività della Biennale di Venezia in funzione della costruzione di un polo permanente di eccellenza nazionale e internazionale a Venezia.
Con questo progetto prosegue quindi lo sforzo dell’Amministrazione finalizzato al recupero e alla valorizzazione dell’Arsenale che è diventato protagonista di eventi come il Salone Nautico e il Salone dell’Alto Artigianato Italiano e che ha visto complessivamente arrivare oltre 170 milioni di euro tramite il Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La valorizzazione dell’Arsenale ha preso avvio con il Protocollo d’intesa a suo tempo sottoscritto tra Comune, Ministero della Difesa e Ministero della Cultura dei quali, quasi 105 milioni, saranno destinati per il recupero dell’area dell’Arsenale in concessione alla Fondazione e gli altri 65 milioni per altri interventi in città tra cui al Lido, a Forte Marghera, al Parco Bissuola e in altri luoghi che necessitano di importanti lavori di sistemazione e manutenzione. Un piano votato dal Consiglio comunale di Venezia.
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