Un team di giovani porta in Italia Slush, Bolzano crocevia di startup e innovatori

Perché Bolzano? Cristian Frigo, co-founder e ceo di Bolzano Slush’D, spiega che «La scelta di Bolzano, crocevia centrale a livello europeo, ci permetterà anche di mettere in contatto la realtà italiana con quelle dell’intera regione DACH», ovvero quella che comprende i principali Paesi europei che compongono l’area linguistica tedesca, dove il tedesco standard è parlato e conosciuto (D sta per Germania, A per Austria e CH per Svizzera).

Slush nasce nel 2008 in Finlandia, Paese da sempre ai vertici mondiali per investimenti in innovazione, come espressione di un movimento no profit guidato da studenti per unire in modo non convenzionale il mondo imprenditoriale a quello accademico. Un evento che è cresciuto fortemente nel corso degli anni: dai 300 partecipanti della prima edizione, la piattaforma finlandese è riuscita ad espandersi fino ad attrarre, nel 2022, più di 20mila visitatori, 5mila startup, 3mila investitori e 300 media accreditati.

A portare il brand per la prima volta in Italia è un team di giovani professionisti che, dopo essersi formati in Italia e all’estero, si sono uniti con l’obiettivo condiviso di contribuire in modo positivo all’ambiente imprenditoriale e all’innovazione, sia a livello locale che nazionale. L’obiettivo è quello di raggiungere quota 500 realtà coinvolte fra startup innovative, investitori, manager aziendali, fondi di venture capital, acceleratori, incubatori e rappresentanti istituzionali.

La data è già fissata: 3 settembre 2024. I luoghi anche: la prima edizione italiana di Slush’D si terrà a Bolzano, ospitata da NOI Techpark e Fiera Bolzano. Il capoluogo altoatesino si prepara così ad accogliere Slush’D, un evento senza precedenti nel panorama italiano dell’innovazione e dell’imprenditoria.

L’obiettivo primario di Slush’D è promuovere l’innovazione e l’ambizione imprenditoriale, creando un ponte tra i principali attori dell’ecosistema locale, nazionale e internazionale, con particolare attenzione alla regione DACH (Germania, Austria, e Svizzera). Il capoluogo altoatesino diventerà così il centro nevralgico dove idee, progetti e visioni si confronteranno, alimentando la crescita e lo sviluppo di nuove frontiere nell’ambito dell’innovazione imprenditoriale.

I temi

Quattro i focus della prima edizione italiana: Climate & Greentech, Food & AgTech, Digital & Automation, Sport & Mountain Tech. Aperta la possibilità di pre-registrazione sul sito dedicato all’evento.

«Crediamo nel ruolo del nostro Paese come ecosistema innovativo – spiega Cristian Frigo (in foto)–. Siamo altrettanto convinti che portare per la prima volta in Italia un evento già così radicato a livello internazionale possa rappresentare un’importante occasione per startup, investitori e aziende. La scelta di farlo a Bolzano, crocevia centrale a livello europeo, ci permetterà anche di mettere in contatto realtà italiana con quelle dell’intera regione DACH, mettendo a confronto così punti di vista magari differenti, ma con un minimo comune denominatore: la voglia di innovare».

«Noi di Slush HQ siamo entusiasti di assistere al primo evento Slush’D in Italia e di approfondire l’ecosistema regionale delle startup del Nord Italia – commenta Stella Korpikuusi, Expansion Lead di Slush HQ –. Abbiamo piena fiducia che l’eccellente team di Bolzano Slush’D possa offrire un’esperienza da ricordare per i fondatori e gli altri stakeholder dell’ecosistema, ricca di importanti insegnamenti e connessioni».

Il team

A organizzare Slush’D è un gruppo di giovani studenti e innovatori che ha conosciuto Slush facendo da volontari, innamorandosi poi del progetto fino ad ottenere la licenza per organizzare la prima edizione italiana. Il team, dodici persone ma in continua espansione, è composto principalmente da un mix di alumni delle Università di Bolzano e di Trento, un team di giovani professionisti che dopo essersi formati in Italia e all’estero, si sono uniti con l’obiettivo condiviso di contribuire in modo positivo all’ambiente imprenditoriale e all’innovazione, sia a livello locale che nazionale.

I founder sono Cristian Frigo, Serena Galli e Stefano Ceravolo, tre giovani professionisti italiani che dopo aver trascorso diversi anni di studio e lavoro all’estero si sono riuniti con lo scopo comune di riportare valore nel Paese che li ha cresciuti. Communication partner di Slush’D è Blum, società di consulenza che supporta attraverso la comunicazione imprese, centri di ricerca e organizzazioni dell’ecosistema innovativo italiano.

Il programma

Slush’D prevede una giornata ricca di attività con un programma intenso, grazie anche al supporto della Libera Università di Bolzano, che prevede tavole rotonde, opportunità di networking, presentazioni di startup e aziende innovative, scoperta di talenti e numerose attività dedicate agli investitori. La prima parte della giornata si concentrerà a NOI Techpark, un hub dove lavoro e ricerca si focalizzano sull’innovazione tecnologica. La serata invece, si svolgerà a Fiera Bolzano con una cena dedicata agli investitori e un after-party, festa di chiusura dell’evento.

 

Si parla di StartupaNordest. Potrebbe interessarti anche:

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