Leo da Vinci – Missione Monna Lisa prodotto dal trevigiano Gruppo Alcuni sta ottenendo uno straordinario successo in tutti i Paesi in cui è uscito dopo la première in Italia dello scorso Gennaio. Il lungometraggio di Sergio Manfio si è posizionato al secondo posto del box office di Slovenia, Serbia e Montenegro, al terzo in Slovacchia, al quinto in Grecia, al nono in Turchia e Spagna. Un grande successo per il film realizzato dalla factory trevigiana dell’animazione che nel weekend del 28 e 29 aprile è uscito nei cinema di Russia CIS e Corea del Sud rispettivamente in 580 e 310 copie.
Francesco Manfio, produttore del film, sottolinea: “Siamo davvero entusiasti per il successo che Leo da Vinci ha ottenuto finora e naturalmente abbiamo grande aspettative sul l’esito delle prossime due uscite. Il mercato Russo è importante perché uno dei più forti e competitivi, secondo solo a quello Usa, con un box office quotidiano di oltre 10 milioni di dollari . Ritengo molto significativo anche lo sbarco in Corea del Sud perché tradizionalmente è il Paese con una straordinaria attenzione al mondo dell’animazione; Siamo orgoglio che Leo da Vinci – Missione Monna Lisa sia il nostro terzo film – dopo i due dedicati ai Cuccioli – che approda in questo importantissimo mercato. “
Il regista del film, Sergio Manfio, racconta: “Ho incontrato il nostro distributore Coreano pochi giorni fa al MIPTV di Cannes e sono rimasto colpito per l’impressionante campagna promozionale che hanno dedicato al film con pubblicità in ogni canale tradizionale e digitale. Vedere i bambini e le bambine coreane ripetere, in foto e video postati nei social, i gesti del volo del giovane genio toscano è stato davvero emozionante. Mi ha stupito molto, inoltre, scoprire che il secondo motivo di interesse dei giovani coreani per Leo siano le sue geniali invenzioni mentre il primo stia nel suo modo di scrivere da sinistra a destra.”
Leonardo da Vinci è un personaggio che ha un enorme appeal in ogni parte del mondo: questo fatto, unito alla bellezza della storia e alla grande qualità realizzativa dell’opera, ha permesso ai distributori della società trevigiana di ottenere un grande consenso in ogni mercato in cui è stato proposto, ad oggi sono già definiti gli accordi per la distribuzione in 56 Paesi.
Da Gennaio 2018 il film è uscito nei cinema di Italia, Turchia, Cipro, Slovacchia, Slovenia, Grecia, Spagna, Croazia, Serbia, Albania, Montenegro, Russia e Corea.
Il Friuli VG in Israele per studiare
apprendimento continuo e parità di genere
L’apprendimento continuo e la parità di genere in società multiculturali, nonché la presentazione di progetti locali per l’integrazione e lo sviluppo dell’imprenditorialità. Sono questi solo alcuni dei temi al centro della missione istituzionale della Regione Friuli Venezia Giulia in Israele, partita nei giorni scorsi. All’iniziativa partecipa anche Informest in qualità di braccio operativo.
La delegazione, composta da funzionari della Regione, Università delle LiberEtà, Ial, Agenzia nazionale Erasmus+ e da Epale (la piattaforma elettronica per l’apprendimento degli adulti in Europa), è supportata dalla presidenza e direzione di Informest.
Il fitto calendario di appuntamenti ha preso il via a Tel Aviv, dove si è svolto un incontro con la Federazione delle autorità locali di Israele. In quella circostanza si è discusso di Lifelong Learning – apprendimento continuo e parità di genere in società multiculturali. Al Centro multidisciplinare della città di Modi’in è seguita poi la presentazione di progetti locali per l’integrazione e lo sviluppo dell’imprenditorialità. Sempre a Modi’in si è inoltre focalizzata l’attenzione sulla formazione permanente e promozione di modelli per l’impiego anche tramite la costituzione di partnership funzionali alla resilienza e allo sviluppo economico delle città.
Le visite da programma terminano a Gerusalemme, dove la delegazione viene ricevuta al ministero degli Esteri per un confronto su progetti finanziati dall’Unione europea per la promozione dell’apprendimento continuo. La giornata prevede inoltre l’incontro con l’Associazione israeliana per l’educazione degli adulti e il Comitato consultivo per la rete delle Learning Cities (città dell’apprendimento) di Israele.
La Regione sostiene da anni il principio secondo cui diventa sempre più importante che ogni cittadino disponga di un’ampia gamma di competenze in costante evoluzione grazie a un apprendimento che continua lungo tutto l’arco della vita (Lifelong Learning). Da queste basi e dalla cooperazione con Israele, è nato il progetto “L’apprendimento permanente in ambito formale e non formale: lo sviluppo delle soft skills”, della durata di 10 mesi.
L’iniziativa intende trasferire e scambiare le conoscenze e i modelli di gestione per la realizzazione di Learning Cities e di Learning Regions, attraverso la collaborazione tra il Friuli Venezia Giulia, la Federazione delle municipalità israeliane e la città di Modi’in.
Il piano delle attività prevede, inoltre, per l’autunno di quest’anno, la visita di una delegazione istituzionale israeliana in Friuli Venezia Giulia. Quindi, con il supporto di Informest, verrà messo a disposizione un documento di sintesi sull’analisi svolta nei due contesti territoriali e l’elaborazione di un prototipo di prestazione/laboratorio sullo sviluppo delle competenze trasversali da sperimentare nelle due realtà.
Informest agirà inoltre da catalizzatore di fondi europei per garantire la sostenibilità dell’iniziativa una volta concluso il finanziamento regionale.
Due nuovi “desk” per Confartigianato Vicenza:
uno a Pechino e uno a Mosca
“Mentre altri soggetti istituzionali, per motivi diversi sono stati costretti, o hanno scelto, di abbandonare il presidio di alcuni mercati esteri prioritari, Confartigianato Vicenza va contro corrente attivando due Desk, uno a Mosca e uno a Pechino. Si tratta di una scelta importante: un nuovo servizio alle imprese con la funzione strategica di costituire per loro un punto di riferimento permanente in due mercati dalle grandi potenzialità abbinate a grandi complessità. Un quadro, non dimentichiamo, aggravato anche dalla situazione di tensione, non solo in termini di rapporti commerciali, tra i due Paesi e gli Stati Uniti”. Con queste parole il presidente di Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo, ha illustrato le ragioni che hanno indotto l’Associazione a dotarsi di “uffici stabili” in due capitali mondiali in cui i prodotti “Made in Italy” risultano essere particolarmente apprezzati.
Come rilevano i dati, elaborati e presentati da Carlotta Andracco dell’Ufficio Studi, Cina e Russia complessivamente valgono oltre 1 miliardo di euro di esportazioni manifatturiere vicentine, e insieme costituirebbero il 4° mercato di destinazione (in allegato le indagini flash con i dati nel dettaglio, ndr).
Sono due mercati caratterizzati da forte crescita, rispettivamente +18,4% e +12,5% nel 2017, risultando i mercati principali più dinamici.
L’export dei settori a maggior concentrazione di micro e piccole imprese pesa il 42,2% sul totale export manifatturiero verso i due mercati e mostra ottime performance: in particolare si rileva in Cina una crescita del +41,3% per i Mobili e del +40,1% del Legno e prodotti in legno e sughero; mentre in Russia particolarmente dinamiche risultano le esportazioni di Prodotti di altre industrie manifatturiere (settore orafo e forniture mediche e dentistiche) con +45,9% e Prodotti tessili con +30,8%.
Qui il post completo.
Alto Adige a Berlino
per sostenere le aziende agricole
Un’azione strategica concordata, con l‘obiettivo di sostenere le aziende agricole più piccole nell’ambito della riforma della Politica comune (Pac) europea. E’ quella discussa lo scorso 18 aprile a Berlino dal sottosegretario tedesco al ministero dell’alimentazione e dell’agricoltura Hans-Joachim Fuchtel con l’assessore provinciale all’agricoltura Arnold Schuler, accompagnato dal suo direttore di dipartimento Klaus Unterweger. Attualmente le sovvenzioni europee vengono erogate prevalentemente a grandi aziende, più che alle piccole realtà. Ne deriva un sostegno distorto alle attività agricole. “Occorre fare in modo che per i piccoli contadini restino più risorse a disposizione” sottolinea Schuler.
Schuler ha affrontato anche il tema dei grandi predatori e soprattutto i problemi crescenti derivanti dalle popolazioni di lupi nelle zone agricole di montagna, sottolineando la necessità di misure per regolamentarne la presenza. L’assessore ha fatto anche il punto sulla petizione contro il lupo da lui lanciata, che nel frattempo ha raccolto molte adesioni anche in Germania.
A margine dell’incontro politico di Berlino, Schuler e Unterweger hanno anche fatto visita al Fraunhofer-Institut für offene Kommunikationssysteme Fokus, istituto all’avanguardia a livello europeo per la ricerca applicata. Oggetto di questo incontro è stato lo scambio di esperienze nel settore della protezione civile. L’istituto di ricerca lavora attualmente a un nuovo modello di previsione di eventi e catastrofi naturali per la protezione civile. L’istituto sviluppa anche sistemi che integrano gli alert delle istitutizioni pubbliche e le informazioni di sicurezza destinate alla popolazione.